recupero crediti


Da sas a srl dopo un anno? » socio illimitatamente responsabile non fallisce

24 Dicembre 2013 - Marzia Ciunfrini


Dopo la trasformazione da società Sas ad Srl, soltanto la nuova società risponde delle nuove obbligazioni sociali. Cio perchè, decorso un anno dall'iscrizione della trasformazione nel registro delle imprese, non può più essere dichiarato il fallimento del socio già illimitatamente responsabile. Infatti, in tema di trasformazione della società in accomandita semplice in società a responsabilità limitata, che poi fallisce, deve osservarsi che la liberazione del socio dalle obbligazioni preesistenti alla trasformazione è fatto diverso dalla cessazione della responsabilità illimitata. Invero, in mancanza del consenso esplicito o presunto dei creditori alla trasformazione di una società di persone in società di capitali, il socio illimitatamente responsabile della prima non è liberato dalle obbligazioni sociali contratte sino al momento della trasformazione e continua a risponderne illimitatamente. Tuttavia, dopo che la trasformazione ha avuto luogo soltanto la società risponde delle obbligazioni sociali non essendo prevista alcuna ultrattività della responsabilità illimitata del socio, incompatibile con [ ... leggi tutto » ]


Condominio e debiti » tutto sulla privacy del condomino

12 Dicembre 2013 - Giuseppe Pennuto


Condominio e debiti » Tutto sulla privacy del condomino Condominio e privacy: come abbiamo accennato in articoli precedenti, a partire dal 18 giugno 2013, data di entrata in vigore della riforma del condominio, la musica è cambiata, in peggio, per i condomini morosi. Condominio ed inquilini morosi: Cosa è cambiato Con la riforma, infatti, l'amministratore è adesso obbligato (se l'assemblea non decide di esonerarlo da quest’obbligo - cosa peraltro poco probabile, a meno che non si tratti di un intero condominio a maggioranza costituito da soggetti che non pagano le quote di competenza) ad agire giudizialmente contro i condomini morosi entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio che ha originato il credito (sei mesi dall'approvazione del rendiconto annuale). Il mancato ricorso per decreto ingiuntivo è motivo di revoca, per giusta causa, del mandato conferito all'amministratore. Attraverso l'esibizione delle sole tabelle di ripartizione delle spese condominiali approvate dall'assemblea, l'amministratore potrà chiedere, ed [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti » consigli per contrastare le richieste di pagamento

11 Dicembre 2013 - Carla Benvenuto


Recupero crediti » consigli per contrastare le richieste di pagamento Recupero crediti: A volte capita di essere contattati dalle agenzie per somme, spesso, mai dovute. L'importante è non abbassare la guardia. Ecco alcuni consigli utili per contrastare richieste di pagamento fasulle. Capita spesso, di solito quando si ha a che fare con società di recupero crediti note per la poca trasparenza e caoticità nella gestione dei clienti, di ricevere fatture immotivate, gonfiate, per servizi non richiesti o non più attivi. In quei casi è legittimo opporre la più assidua resistenza. Già, perchè se l'azienda è sempre stata confusionaria nella gestione delle bollette, probabilmente lo sarà anche nell'eventuale fase di riscossione del proprio, infondato, credito. Innanzitutto, subito dopo aver verificato che il pagamento che vi viene richiesto in realtà non è dovuto, dovete premurarvi di contestarlo per iscritto. Potete usare una lettera raccomandata, un fax o un messaggio PEC. La cosa [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti » stop dell’autorità per la tutela della privacy ai solleciti di pagamento preregistrati

9 Dicembre 2013 - Giovanni Napoletano


Recupero crediti » Stop dell'Autorità per la tutela della privacy ai solleciti di pagamento preregistrati Recupero crediti selvaggio: Altolà parziale dall'Autorità per la tutela della privacy ai solleciti di pagamento preregistrati. Una banca non può effettuare il recupero crediti mediante telefonate preregistrate. Ciò, a meno che non sia in grado di garantire che le sue comunicazioni giungano solo al destinatario o a persone da questi autorizzate. Recupero crediti e solleciti preregistrati: La diatriba Un signore, titolare di un contratto di finanziamento con Santander Consumer Bank spa., aveva riferito che, nonostante il regolare versamento dei relativi ratei, era solito ricevere, dopo qualche giorno dalla scadenza e per i giorni a seguire e anche 3/4 volte al giorno, un sollecito preregistrato di pagamento, con un contestuale invito a certificare l'avvenuto adempimento attraverso l'invio a mezzo fax della relativa ricevuta. Il segnalante aveva sostenuto che tale prassi contrastava con il provvedimento generale in [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti » l’agcm multa agenzia riscossioni alias esattoria s.r.l.

18 Novembre 2013 - Giovanni Napoletano


L'Antitrust sanziona una società di recupero crediti per pratiche scorrette messe in atto nei confronti del debitore Recupero crediti scorretto: L'Agcm (autorità garante della concorrenza ed il mercato) con un nuovo provvedimento, ha inflitto una multa di 5 milioni di euro alla società Agenzia riscossioni, ovvero Esattoria srl. Con il provvedimento pubblicato nel bollettino dell'11 Novembre, il numero 44, l'Antitrust ha ordinato alla società di recupero crediti la sospensione dell'invio ai consumatori di lettere qualificate come preavviso di esecuzione forzata. Recupero crediti scorretto e la sanzione agcm: il provvedimento nel dettaglio Secondo informazioni acquisite ai fini dell'applicazione del Codice del Consumo e le segnalazioni dell'Agenzia delle Entrate, di un'Associazione di consumatori e di un consumatore, pervenute nel periodo giugno/settembre 2013, il professionista avrebbe inoltrato, a diversi consumatori, al fine di recuperare presunti crediti, lettere di preavviso di esecuzione forzata. Tali comunicazioni, facenti riferimento ad un titolo esecutivo rappresentato da un'ordinanza [ ... leggi tutto » ]