recupero crediti


La garanzia fideiussoria nella compravendita immobiliare 

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


La più importante tra le forme di tutela introdotte dal decreto legislativo 122/2005 è certamente la garanzia fideiussoria posta a carico del costruttore a garanzia delle somme incassate sino al trasferimento della proprietà. Il costruttore, entro l'atto della stipula del contratto preliminare, dovrà consegnare all'acquirente una fideiussione, rilasciata da una banca, da un'impresa di assicurazione o da un intermediario finanziario abilitato, a garanzia di un importo pari alle somme e/o al valore di ogni altro eventuale corrispettivo che il costruttore abbia già riscosso o, secondo i termini e le modalità stabilite nel contratto preliminare, debba ancora riscuotere dall'acquirente prima del trasferimento della proprietà. La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


Debiti e recupero crediti – innanzitutto accertarsi che il soggetto a cui si effettuano i pagamenti sia legittimato alla riscossione del debito

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Innanzitutto è necessario accertarsi che il soggetto a cui effettua i pagamenti sia legittimato alla riscossione del debito. Occorre dunque che le venga trasmessa copia conforme della documentazione attestante la cessione dei diritti dal creditore originario al soggetto giuridico con cui sta perfezionando il concordato. Le comunicazioni di trasferimento del credito Il debitore ha diritto ad essere informato dell'avvenuto trasferimento del credito per comprendere a quale soggetto deve corrisponderlo. Con la formula “pro solvendo” viene dato mandato alla società di recupero crediti di operare per conto della cedente con provvigioni sul recuperato. In caso di cessione con opzione “pro soluto”, invece, la società di recupero crediti cessionaria subentra in ogni diritto al creditore originario in relazione al credito ceduto, inclusi privilegi, garanzie reali e personali fornite dal debitore. L'obbligo di informativa deve essere assolto dalla società cessionaria (quella che ha acquisito il credito) con riguardo ad ogni debitore, “alla prima [ ... leggi tutto » ]


Il debitore deve contestare le modalità di applicazione degli interessi anche in sede di decreto ingiuntivo

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Al posto suo non mi preoccuperei tanto della eventuale visita dell'ufficiale giudiziario. Sia a lei che a suo marito verrà eseguito il pignoramento del quinto dello stipendio. E' pur vero che ciascuno di voi si vedrà pignorato al massimo il 20% dello stipendio a fronte di tutta l'esposizione debitoria a ciascuno imputabile. Ma anche il periodo di ammortamento del debito ha una sua importanza. E non è giusto regalare soldi ai creditori. Lei ha avuto modo di osservare che le società di recupero crediti sono alquanto superficiali con il calcolo degli interessi. Ha visto il suo debito aumentare di 10 mila euro in un mese. Così, quando il creditore chiede un decreto ingiuntivo porta al giudice la documentazione che prova la sussistenza del debito. Questa documentazione è fatta di fogli di calcolo dove gli interessi sono applicati arbitrariamente dal creditore e quasi sempre superano abbondantemente la soglia di usura. Ma [ ... leggi tutto » ]


Come reagire alle molestie telefoniche degli agenti di recupero crediti

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Innanzitutto presenti un esposto denuncia presso P.S. o Carabinieri, citando la testimonianza di qualcuno presente anche ad una sola delle telefonate ricevute da sua madre. Poi presenti al Garante per la Privacy una segnalazione, un reclamo oppure un ricorso. Si tratta di strumenti flessibili e modulabili in ragione del tempo e dell'impegno che il debitore vessato intende profondere. Senz’altro costa meno che che chiedere tutele attraverso un avvocato e l'azione sarà senz’altro più incisiva e “dolorosa” per i molestatori. SEGNALAZIONE Che cosa è e quali diritti tutela Quando non è possibile presentare un reclamo circostanziato (in quanto, ad esempio, non si dispone delle notizie necessarie), oppure non si intende proporlo, si può inviare al Garante una segnalazione (articolo 141, comma 1, lettera b)), fornendo elementi utili per un eventuale intervento dell'Autorità volto a controllare l'applicazione della disciplina rilevante in materia di protezione dei dati personali. Modalità per la presentazione La [ ... leggi tutto » ]


Il saldo a stralcio è un accordo transattivo fra debitore e creditore

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Si tratta praticamente di un accordo fra debitore e creditore. Supponiamo che il creditore avanzi, fra capitale iniziale ed interessi di mora, una somma di 6000 euro. Supponiamo anche che il debitore sia un nullatenente e non possegga quindi beni (case di proprietà, stipendio) aggredibili in via giudiziale. I due, creditore e debitore, si mettono d'accordo. Il debitore paga 2000 euro ed i debitore rinuncia al residuo capitale ed agli interessi. Si dice allora che è stato trovato un accordo di saldo a stralcio. A saldo di tutto quanto possa vantare in futuro il creditore e a stralcio della esposizione debitoria pregressa del debitore. La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]