recupero crediti normativa


Crif e segnalazione da società di recupero crediti

6 Dicembre 2012 - Chiara Nicolai


Segnalato in CRIF Non ho pagato una rata di una carta di credito di una finanziaria. L'altra finanziaria che sto ancora pagando, a seguito di una mia richiesta di innalzamento fido per l'altra carta che sto pagando, mi ha segnalato che non possono alzarmi il fido perchè sono finito in crif negativo. Un mio amico mi ha detto che la segnalazione in crif da parte di una finanziaria dovrebbe avvenire dopo che la finanziaria mi ha chiesto il pagamento dello scaduto con rr minacciando l'inserimento in crif, e non subito dopo il mancato pagamento di una sola scadenza. E' regolare questo comportamento? Procedura di iscrizione in CRIF Il 1° gennaio 2005 è entrato in vigore il codice di deontologia e buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti - pubblicato sulla gazzetta ufficiale numero 300 del 23 [ ... leggi tutto » ]


Separazione dei beni per evitare recupero crediti da estero

25 Ottobre 2012 - Genny Manfredi


Recupero crediti da Ungheria - Troppo tardi per ricorrere a separazione dei beni? Mia moglie è ungherese e abbiamo scoperto in questi giorni che è stata vittima di una truffa da parte di suo padre, il quale le ha intestato delle quote di una società a sua insaputa (non per farle del bene, dati i pessimi rapporti). Ne siamo venuti a conoscenza perché il fisco magiaro ha addebitato 28.000 euro circa sul conto che mia moglie conserva in Ungheria (per tasse non pagate, supponiamo, più eventuali sanzioni). Al di là delle vicende processuali che sicuramente ci saranno, vorrei sapere cosa rischio io in Italia? Abbiamo un conto corrente con i nostri risparmi, siamo in affitto e non abbiamo auto, ma abbiamo due figli e non poter accedere al conto mi terrorizza; possono "bloccarci" il conto? Ci converrebbe ritirare tutti i risparmi? In questo caso ci sono alternative a metterli sotto [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti transfrontaliero in ambito ue

26 Agosto 2012 - Rosaria Proietti


La nuova legge comunitaria per facilitare il recupero crediti all'interno dell'UE A luglio 2011, proprio per risolvere il problema del recupero crediti in sede europea, la Commissione ha proposto una legge comunitaria (una ordinanza, più propriamente) che, una volta approvata, dovrebbe consentire un celere sequestro conservativo dei beni del debitore, per facilitare il recupero del credito. Infatti, con la nuova legge europea - secondo Bruxelles - il creditore potrà ottenere il sequestro dei conti del debitore in qualsiasi Stato Ue. I soldi verranno messi al sicuro - questa la novità - in attesa che un giudice nazionale si pronunci sulla legittimità del recupero. Il sequestro dei conti avverrà con una procedura ‘ex partè, ovvero senza che il debitore ne sia a conoscenza, per cercare quella che la Commissione chiama "effetto sorpresa". Il creditore, sempre secondo la proposta, potrà ottenere il “sequestro su conti bancari alle stesse condizioni in tutti gli [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione omessa e recupero dei crediti di imposta

13 Agosto 2012 - Giorgio Valli


Stop alla tolleranza sul recupero dei crediti di imposta se la dichiarazione è omessa C'è da dire che il fisco, fino alla data di diramazione della circolare 34/E (6 agosto 2012) si era dimostrato abbastanza tollerante riconoscendo i crediti in autotutela, a seguito di controllo dei documenti (naturalmente in assenza di imposte dovute) con la sola richiesta di una sanzione di 258 euro per la dichiarazione omessa. Adesso, in particolare nella fattispecie in cui fosse stato utilizzato in compensazione il credito risultante da una dichiarazione omessa, il contribuente dovrà prima pagare le imposte, le sanzioni, gli interessi e i compensi di riscossione, iscritti a ruolo a seguito della liquidazione automatizzata della dichiarazione presentata, e poi proporre istanza per ottenere il credito a rimborso relativo alla dichiarazione omessa. La circolare, di fatto, mette tutti i contribuenti nella condizione di chiedere e, qualora esistano i presupposti, ottenere il riconoscimento del credito, previo [ ... leggi tutto » ]


Radiografia del debitore – qualità di credito e garanzie attraverso la consultazione delle banche dati

5 Giugno 2012 - Stefano Iambrenghi


Le informazioni acquisite dal creditore attraverso la consultazione di banche dati pubbliche e private Quali informazioni possono essere acquisite dai creditori attraverso la consultazione di banche dati pubbliche e private, per l'analisi della solvibiltà di chi richiede il prestito (e degli eventuali fideiussori) e per la valutazione dei beni che possono essere offerti in garanzia? L'articolo cerca di rispondere a questo interrogativo passando in rassegna gli archivi ufficiali e le informazioni in essi contenute la cui consultazione può decidere o negare la concessione di un prestito e può consentire la messa a punto di strategie efficaci di riscossione coattiva nei confronti del cattivo pagatore o dei suoi garanti. Informazioni sul rimborso del credito, che comprendono il debito residuo, l'andamento regolare o meno dei pagamenti, eventuali dati relativi ad attività di recupero o contenziose (incaglio nei pagamenti, passaggio a sofferenza, passaggio a perdita, cessione a società di recupero crediti, rientro in [ ... leggi tutto » ]