recupero crediti – garanzie e fideiussioni
Il principio di proporzionalità della garanzia fideiussoria
Una volta che sia stata prestata garanzia in favore del debitore principale, se nel corso del rapporto e alla luce di eventi sopravvenuti (come, ad esempio, la parziale estinzione anticipata del debito) deve trovare applicazione il principio di proporzionalità delle garanzie rispetto all'entità del debito residuo. Il Testo Unico Bancario già sancisce il diritto dei debitori, ogni volta che abbiano estinto la quinta parte del debito originario, ad una riduzione proporzionale della somma iscritta e ad ottenere la parziale liberazione di uno o più immobili ipotecati quando risulti che i rimanenti beni vincolati "costituiscono una garanzia sufficiente" alla copertura del debito residuo. La norma appena indicata ha la funzione di mantenere, nel corso del finanziamento, un rapporto di adeguata proporzionalità tra il valore e l'estensione dell'ipoteca, da un lato, e la somma dovuta, dall'altro. Il principio in questione è stato talora invocato, nella giurisprudenza dell'Arbitro Bancario Finanziario, anche con riferimento [ ... leggi tutto » ]
Fideiussione personale prestata in favore di una società – non si estingue se varia il rapporto fra fideiussore e debitrice principale
Il fideiussore non può sottrarsi all'obbligo di garanzia prestata a favore del debitore principale, anche se questi è una società a responsabilità limitata dalla cui compagine sociale egli è successivamente uscito dopo la sottoscrizione del contratto di garanzia e/o anche se la società personale da lui garantita si è successivamente trasformata in società in accomandita semplice. Infatti, né la cessione delle partecipazioni sociali né la trasformazione della società garantita in società in accomandita semplice sono circostanze che valgono a estinguere l'obbligazione fideiussoria. Una volta prestata, l'obbligazione fideiussoria, quale garanzia accessoria rispetto all'obbligazione principale, segue la sorte del debito principale e permane sino a quando quest’ultimo non venga meno. A nulla rileva il mutamento del rapporto tra il fideiussore e la debitrice principale rispetto al vincolo dal fideiussore personalmente assunto, in veste di garante, nei confronti società; vincolo che, in via solidale con la società, non potrà che perdurare fintanto che [ ... leggi tutto » ]
Costituzione di un fondo patrimoniale » la banca può esercitare azione revocatoria verso il fideiussore anche se non è ancora maturato un debito certo
L'istituto di credito può esercitare azione revocatoria ed annullare la costituzione del fondo patrimoniale da parte del fideiussore di società. Inutile la costituzione del fondo patrimoniale da parte del fideiussore: l'istituto di credito può esercitare l'azione revocatoria contro il fondo e aggredire gli immobili che vi sono stati inseriti, poiché la costituzione della garanzia sulla casa, in questo caso, si considera un atto di frode verso i creditori, pur non essendo ancora maturato un debito certo. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 21938/14. Da quanto si evince dalla pronuncia in esame, è inutile, dopo aver prestato fideiussione nei confronti di un altro soggetto a cui un'istituto di credito ha concesso un finanziamento, tutelare la propria casa con un fondo patrimoniale: infatti, in tale fattispecie, la banca può esercitare l'azione revocatoria contro il fondo e aggredire gli immobili che vi sono stati inseriti. Ciò, perché la [ ... leggi tutto » ]
Fondo patrimoniale e fideiussione prestata a favore di uno dei coniugi
In giurisprudenza è consolidato il principio secondo cui, con riguardo alla posizione del fideiussore, l'acquisto della qualità del debitore nei confronti del creditore risale al momento della nascita stessa del credito, e non anche a quello della scadenza dell'obbligazione del debitore principale. Ne deriva che è a tale momento che occorre far riferimento al fine di stabilire se la costituzione di un fondo patrimoniale sia anteriore o successivo al sorgere del credito. I crediti riconducibili a fideiussioni prestate a garanzia del debitore vanno, dunque, considerati come sorti alla data delle fideiussioni e non a quella della scadenza dell'obbligazione garantita, poiché ciò che rileva è il momento della nascita del credito e non quello della sua esigibilità. Pertanto, la costituzione da parte del debitore di un fondo patrimoniale in data successiva alla stipula del contratto di garanzia, seppure in data antecedente al momento in cui il credito viene classificato come inesigibile, [ ... leggi tutto » ]
Fondo patrimoniale debiti societari e fideiussioni prestate dai soci
Fondo patrimoniale debiti societari e fideiussioni prestate dai soci Le società di capitali sono dotate di personalità giuridica, rappresentano cioè dei “soggetti di diritto”, capaci di assumere in proprio diritti e obbligazioni. In questa situazione i debiti contratti per l'esercizio dell'attività sociale sono debiti della società e non dei soci e pertanto il patrimonio personale di questi ultimi è fuori dalla portata di qualunque pretesa dei creditori sociali. Per quanto attiene le società di capitali, qualora il socio abbia prestato fideiussione a favore della società, il creditore potrà procedere nei confronti del garante se la costituzione del fondo patrimoniale, o la sua annotazione sull'atto di matrimonio, siano intervenute in epoca successiva a quella di sottoscrizione della fideiussione. Altrimenti, al creditore potrà essere opposta la semplice estraneità del debito ai bisogni della famiglia. Nelle società di persone, invece, i soci rispondono illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni sociali, cioè per i [ ... leggi tutto » ]