protesto cambiale


Recupero crediti e procedure giudiziali – domande e risposte

5 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Quali sono i mezzi predisposti dalla legge per il recupero dei crediti? Per il recupero crediti la legge appronta diverse procedure. 1) Nel caso in cui il credito sia incorporato in un titolo di credito (cambiale, assegno bancario o altri documenti ai quali la legge attribuisce la medesima efficacia), alla scadenza, questi divengono automaticamente esecutivi, ed è possibile procedere subito ad un'azione di recupero mediante precetto di pagamento (v. risposta specifica per l'assegno). 2) Un'altra procedura assai utilizzata è quella del ricorso per decreto ingiuntivo. Si tratta di un ordine di pagamento (o consegna) dato al debitore dal giudice mediante decreto. Tale provvedimento può anche essere emesso (o divenire) esecutivo, garantendo al creditore di poter agire immediatamente e coattivamente senza intraprendere un'azione giudiziaria ordinaria. Il decreto ingiuntivo può però essere richiesto solo ove sussistano determinate condizioni. 3) Resta infine, qualora non siano esperibili le procedure sopra indicate, il ricorso ad [ ... leggi tutto » ]


Cambiale – tratta, vaglia cambiario o pagherò

2 Luglio 2013 - Chiara Nicolai


La cambiale - tipologie I titoli di credito sono documenti in base ai quali un soggetto è tenuto ad effettuare una prestazione tipicamente, versare denaro) a chi li presenta, essendone legittimamente in possesso. Il diritto del possessore ad ottenere la prestazione prescinde dalla dimostrazione delle ragioni che hanno generato il diritto stesso: è sufficiente il possesso del titolo per avere diritto alla prestazione indicata, senza dover dimostrare le ragioni giuridiche ed economiche che hanno fatto sorgere il credito. Perché siano validi, i titoli di credito devono rispettare alcuni requisiti formali indicati puntualmente dalla legge. La cambiale (effetto) è un titolo di credito che contiene la promessa o l'ordine di pagare una certa somma, ad una determinata scadenza, in un certo luogo, a favore di chi risulta legittimamente possessore del titolo. Esistono due tipologie di cambiali: il pagherò o vaglia cambiario e la cambiale tratta. IL PAGHERO'O VAGLIA CAMBIARIO Il [ ... leggi tutto » ]


Assegno – scoperto, protesto, postdatato

2 Luglio 2013 - Chiara Nicolai


La postdatazione di un assegno bancario o postale Un assegno bancario è un titolo di credito contenente l'ordine incondizionato che il traente (cioè, colui che ha un conto corrente presso una Banca) rivolge al trattario (cioè, alla Banca) perché paghi ad un terzo (o se stesso). Essendo un mezzo di pagamento, l'assegno non può mai avere una scadenza futura: e sempre pagabile a vista. Nella pratica, però, è tutt’altro che raro l'uso dell'assegno quale strumento di credito: a tal fine, si rilascia un assegno postdatato (si mette sul titolo una data futura che figura come data di emissione, ma di fatto funziona come data di scadenza) oppure si rilascia un assegno con la data di emissione in bianco e con l'accordo che non verrà presentato alla Banca prima di un certo termine. La postdatazione è comunque inefficace, perché l'assegno presentato prima del giorno indicato come data di emissione è pagabile [ ... leggi tutto » ]


Cosa è il protesto – funzione ed efficacia probatoria del protesto

15 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


Cosa è il protesto e a cosa serve Il protesto è il procedimento con il quale viene dichiarato pubblicamente, da parte di un notaio, ufficiale giudiziario o segretario comunale, il mancato pagamento della somma indicata nel titolo di credito (protesto per mancato pagamento di assegno o cambiale) o la mancata accettazione della cambiale da parte del trattario (cambiale - tratta). La funzione principale del protesto, è quella di garantire al portatore del titolo l'esercizio dell'azione di regresso nei confronti dei debitori (cfr. articolo 51, legge cambiaria ed articolo 45, legge sugli assegni): detta funzione, però, non è l'unica. Il protesto, infatti, svolge anche una non trascurabile efficacia probatoria, quale conseguenza del fatto di essere atto pubblico che fa fede, dunque, fino a querela di falso, dell'avvenuta presentazione del titolo e del mancato pagamento, nonché delle dichiarazioni del debitore e degli altri fatti che il presentatore riferisce aver compiuto o essere [ ... leggi tutto » ]


Protesto cambiale con dicitura tratta non accettata

14 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


Qualora sull'atto di protesto figuri la dicitura “tratta non accettata” o “tratta non” siamo in presenza di una cambiale tratta, cioè di una cambiale contenente l'ordine di provvedere al pagamento a favore del creditore, rivolto ad un terzo che ha rifiutato di procedere al pagamento richiesto. Il protesto di una tratta non accettata ha conseguenze diverse rispetto a quelle proprie dei protesti su cambiali o assegni: infatti, l'elenco dei protesti relativo alle tratte non accettate viene anch’esso inviato dagli ufficiali levatori, il giorno successivo alla fine di ogni mese, al Presidente della Camera di Commercio, ma unicamente a fini statistici. Le tratte non accettate non vengono pubblicate sul Registro Informatico dei Protesti, pertanto non è necessario attivare alcuna procedura di cancellazione. Per fare una domanda sul protesto, sulle restrizioni di accesso al credito per i soggetti protestati, sulle procedure di cancellazione del protesto, sul Pubblico Registro dei Protesti  e su [ ... leggi tutto » ]