protesto cambiale


In caso di mancato pagamento della cambiale, cosa si può fare?

30 Ottobre 2008 - Chiara Nicolai


La banca mi ha appena comunicato che alcune cambiali non sono state pagate - Cosa posso fare per ottenere le somme in pagamento? Le azioni fattibili in caso di mancato pagamento sono: Esecuzione forzata sul patrimonio del debitore, servendosi della cambiale come titolo esecutivo (purchè sia in regola con i bolli). Ciò iniziando con un atto di precetto, magari con l'aiuto di un legale, e proseguendo con l'eventuale pignoramento e vendita coatta dei beni del debitore. Il procedimento ingiuntivo. Ciò in particolare nel caso in cui non si possa far valere la cambiale come titolo esecutivo. Ci si dovrà rivolgere al giudice per l'emanazione di un decreto ingiuntivo su cui basare poi l'azione di esecuzione forzata detta sopra. Oltre a disporre del titolo di credito non pagato si dovrà dare prova scritta del proprio credito, mediante un contratto, una fattura, etc.etc. L'ordinario giudizio di cognizione. Ciò nel caso in cui [ ... leggi tutto » ]


Buongiorno volevo delle delucidacioni riguardo ad una mia situazione debitoria nel 1987 presi un prestito con una finanziaria di 150 milioni di lire a garanzia del prestito si ipotecò la casa

18 Settembre 2008 - Paolo Rastelli


buongiorno volevo delle delucidazioni riguardo ad una mia situazione debitoria nel 1987 presi un prestito con una finanziaria di 150 milioni di lire a garanzia del prestito si ipotecò la casa successivamente per motivi di lavoro non potei più pagare le cambiali andai in protesto e nel corso degli anni la casa fu venduta all asta in tribunale nel 2005 ora ho ricevuto dal legale rappresentante della finanziaria tramite raccomandata il sollecito degli interessi maturati delle spese legali per un importo che supera i 140000 euro faccio presente che con la vendita della casa la finanziaria ha recuperato più della somma prestatami in quanto in quanto venduta all asta a suo tempo con valuta euro recuperando ben più dei 150 milioni di lire cosa devo fare in questa situazione non ho che il mio lavoro da dipendente non posseggo beni immobili sono sposato ho due figli e a suo tempo [ ... leggi tutto » ]


Volevo delle delucidazioni riguardo ad una mia situazione debitoria nel 1987

18 Settembre 2008 - Paolo Rastelli


buogiorno volevo delle delucidazioni riguardo ad una mia situazione debitoria nel 1987 presi un prestito con una finanziaria di 150 milioni di lire a garanzia del prestito si ipotecò la casa successivamente per motivi di lavoro non potei più pagare le cambiali andai in protesto e nel corso degli anni la casa fu venduta all asta in tribunale nel 2005 ora ho ricevuto dal legale rappresentante della finanziaria tramite raccomandata il sollecito degli interessi maturati delle spese legali per un importo che supera i 140000 euro faccio presente che con la vendita della casa la finanziaria ha recuperato più della somma prestatami in quanto in quanto venduta all asta a suo tempo con valuta euro recuperando ben più dei 150 milioni di lire cosa devo fare in questa situazione non ho che il mio lavoro da dipendente non posseggo beni immobili sono sposato ho due figli e a suo tempo [ ... leggi tutto » ]


Protesto di un assegno – come il creditore può recuperare il credito e il debitore limitare il danno

19 Agosto 2008 - Chiara Nicolai


Protesto di un assegno – come il creditore può recuperare il credito e il debitore limitare il danno A chiunque può capitare di emettere un assegno parzialmente o totalmente a vuoto, e c'è sempre il malcapitato che lo riceve in pagamento. In questi casi, il più delle volte, non si sa cosa fare. E' utile e conveniente per il creditore procedere al protesto dell'assegno? E quali sono le conseguenze per il debitore inadempiente? In questo articolo il consulente legale prova a spiegare ad entrambi, passo dopo passo, con le semplici parole di tutti i giorni, quali le iniziative da intraprendere e le misure da adottare. Si tratta di informazioni efficaci, all'uno per recuperare il credito e all'altro per limitare i danni conseguenti all'iscrizione negli archivi dei cattivi pagatori. Protesto di un assegno Il protesto di un assegno è il procedimento con il quale viene dichiarato pubblicamente, da parte di un [ ... leggi tutto » ]


Cambializzazione dei debiti – accettarla significa preparare il cappio al boia

6 Agosto 2008 - Paolo Rastelli


Cambializzazione dei debiti – accettarla significa preparare il cappio al boia All'accordo transattivo si aggiunge, non di rado, un piano di rientro del debito basato su una rimodulazione degli importi e delle scadenze convenute nel contratto originario. Si tratta, in pratica, di un piano di rateazione tipico di una operazione di consolidamento dell'esposizione debitoria: rate di importo più contenuto a fronte di un periodo di ammortamento di  durata maggiore. Alcune società di recupero crediti propongono, all'accettazione del debitore, un accordo transattivo che prevede una ipotesi a saldo e stralcio delle posizioni debitorie pregresse, con un abbattimento degli importi a capitale e una riduzione degli interessi maturati. Ecco, dunque, pronto  il piano di rientro a saldo e stralcio dei debiti pregressi. E' a  questo punto che, il più delle volte, viene servita la polpetta avvelenata.  Si chiama "cambializzazione del debito". Si propone, cioè,  l'accettazione del "vantaggioso" accordo subordinandolo alla sola condizione [ ... leggi tutto » ]