prestito personale


La carta di pagamento

23 Giugno 2013 - Marzia Ciunfrini


La carta di pagamento è uno strumento attraverso il quale è possibile il pagamento di beni e servizi, presso punti vendita situati in tutto il mondo, e il prelievo di somme di denaro in maniera estremamente rapida: evita l'utilizzo di contante o di titoli di credito. Le carte di plastica sono di varie tipologie e così i soggetti che le emettono: • bancari (Bankamericard, Top Card, ecc.), • societari (Servizi Interbancari, Agos, Findomestic, ecc.), • Travel & Entertainment (American Express, Diner’s Club, ecc.), • privati (esercizi commercial e catene distributive). La carta di pagamento si distingue  in carta di credito e carta di debito, cui si può aggiungere una terza specie, la carta prepagata. La carta di debito La carta di debito prevede l'immediato pagamento di quanto utilizzato: presuppone quindi la tenuta di un conto corrente. Non sono previsti rimborsi rateali. La carta di debito nazionale è il Bancomat/Pagobancomat, che [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo – domande e risposte

21 Giugno 2013 - Giovanni Napoletano


Credito al consumo - Italiani da formiche a cicale Fino a qualche anno fa la maggior parte degli Italiani, da sempre considerati come un popolo di formichine dedito agli investimenti sicuri, accedeva al credito al consumo solo per far fronte a spese straordinarie. Oggi, invece, la situazione è cambiata: contrarre piccoli debiti è diventato uno stile di vita, basti pensare che nel 2005 il credito al consumo ha riguardato ben 7.000.000 di famiglie. Così, in poco tempo, gli italiani si sono adeguati alla nuova dottrina del credito al consumo e sono passati dagli acquisti importanti fatti a rate, come la macchina o i grandi elettrodomestici, a quelli più comuni come telefonini, personal computer, vacanze ecc. Il credito al consumo è una forma di finanziamento (prestito) riservata esclusivamente al consumatore (e quindi sono esclusi prestiti a tutti coloro che agiscono per la propria attività professionale) e finalizzato all'acquisto di beni o [ ... leggi tutto » ]


Usura » come combattere la paura e uscire dalla morsa degli strozzini

19 Giugno 2013 - Simonetta Folliero


L'usura » Cenni storici Poche parole hanno assunto, nel corso dei secoli, significati così diversi, per non dire "antitetici", come il termine usura. L'etimo latino del vocabolo, che deriva in ultima istanza dal verbo "utor" (usare). Infatti, in origine, con il termine usura si designava il frutto del denaro dato in prestito, senza che la parola implicasse significati indegni o moralmente riprovevoli. In seguito, col diffondersi del fenomeno della crescente esosità dei prestatori di denaro, l'uso della parola fu ristretto ad indicare quei prestiti che comportavano una eccessiva gravosità dell'impegno finanziario del debitore. Con il termine usura ci si riferisce alla riscossione da parte di chi presta denaro in operazioni che non debbono dar luogo ad interesse: per questo motivo usura e interesse non sono sinonimi perché l'usura ha luogo laddove non vi è produzione o trasformazione materiale di beni concreti. Da sempre dunque, il problema della liceità dell'usura, di [ ... leggi tutto » ]


Tutela del consumatore – attività antitrust nel settore del credito al consumo

18 Giugno 2013 - Giovanni Napoletano


Attività antitrust nel settore del credito al consumo Nel settore del credito al consumo, nel corso del 2012 l'Antitrust è stata principalmente chiamata a valutare la corretta indicazione degli elementi essenziali da cui poter ricavare le condizioni economiche di erogazione dei finanziamenti e l'incidenza delle voci che partecipano alla determinazione dei costi complessivi degli stessi, riscontrando che in numerosi messaggi che riportavano alcuni esempi di prestiti non erano indicati chiaramente gli elementi essenziali da cui ricavare i costi complessivi ed effettivi del finanziamento. Sempre nell'ambito del credito al consumo,l'Autorità è intervenuta sulla tematica delle cosiddette “carte revolving”, inibendo la predisposizione di contratti di finanziamento nella forma del prestito finalizzato all'acquisto di beni e servizi presso rivenditori convenzionati, senza informare adeguatamente i consumatori che la sottoscrizione del contratto comportava, altresì, una richiesta di concessione di linee di credito revolving a tempo indeterminato (caratterizzate generalmente da interessi mensili particolarmente elevati). Sweep in [ ... leggi tutto » ]


Crif » segnalazione e trattamento dati – approfondimenti

19 Febbraio 2013 - Tullio Solinas


Crif - Rate finanziamento pagate in ritardo Un anno fa mi è stato concesso un prestito da Banca Intesa di 10 mila euro: i soldi mi servivano per la ristrutturazione della mia vecchia casa. Premetto che ho sempre pagato regolarmente, a parte qualche rata, che per problemi di accredito stipendio ho onorato con al massimo una settimana di ritardo. Mi hanno detto, però, che per questi ritardi, potrei essere stato segnalato ad una banca dati di cattivi pagatori, come ad esempio, la Crif. Essendo molto ignorante in materia, vorrei chiedervi degli approfondimenti. In sostanza, cosa è la Crif? E più precisamente, quando e per quali motivi si viene segnalati? Cosa è la CRIF e per quali motivi si può essere segnalati La Crif è una società che gestisce e censisce i dati personali dei soggetti che hanno chiesto e/o ottenuto un finanziamento. Ovviamente in questo archivio viene tenuta anche l'informazione [ ... leggi tutto » ]