prestiti


Carta revolving ovvero lo strozzinaggio legalizzato

16 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Il costo del denaro è sceso ai minimi termini, e le banche stanno facendo il pieno di soldi dello Stato (ossia nostri), per aver male amministrato quelli dei clienti. I poveri italiani si domandano se questa situazione del costo del denaro, della discesa dei costi dell'energia e del mercato meno rapace sarà compensata da una minore spesa per i servizi e per le tasse. Albertone direbbe "manco pè gnente"! Anzi:  frutta, verdura, alimentari freschi e benzina rincarano di nuovo, e le Banche e le Finanziarie applicano spese e tassi da usura, specialmente a quei poveracci che, non arrivando alla fine del mese, ricorrono verso gli ultimi giorni alla spesa con le carte. Naturalmente è tutta gente che ha optato per il rimborso rateale del debito, ed indovinate di quanto sono gli interessi? Sono il 1,56% mensile, equivalente ad un TAN del 18,72% ed un TAEG del 20,41%. Non parliamo poi [ ... leggi tutto » ]


Contratti di prestito – il prestito delega

14 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Il prestito delega (o delegazione di pagamento), è una forma di prestito personale di cui possono usufruire i lavoratori dipendenti. Tale forma di prestito è regolata dalla legge 180 del 05.01.1950 e dal DPR 895 del 28.07.1950 e successive modifiche. Per capire di cosa si tratta possiamo partire dalla cessione del quinto dello stipendio, essa funziona basandosi sulla cessione di una parte della busta paga o pensione prelevandolo direttamente alla fonte. Sarà quindi il nostro datore di lavoro o l'ente pensionistico che pagherà direttamente la nostra rata. Questo tipo di prestito permette di ottenere del denaro dando come garanzia solamente il proprio stipendio. Quel quinto di stipendio però lo si può far passare ad una frazione maggiore, attraverso appunto il prestito delega. Tale tipologia di prestito nasce infatti dalla necessità di avere in prestito cifre più alte, anche se abbiamo già un finanziamento che grava sulla nostra busta paga. La [ ... leggi tutto » ]


Come fare a meno delle banche » il crowdfunding – regolamento consob

1 Agosto 2013 - Giorgio Valli


Come fare a meno delle banche » il Crowdfunding Avete un progetto o un'idea per avviare un'attività in proprio ma non avete fondi e a nulla è valso chiedere un prestito alla banca? Come fare, per fare a meno degli istituti di credito? Ora potete rivolgervi alle società che gestiscono il crowdfunding in Italia. Il crowdfunding è un canale alternativo di credito nato intorno al 2005 che ha tratto grande impulso dal clima di sfiducia verso il mondo della finanza dopo i fatti del 2008. Con questo termine si indica una forma di finanziamento che può avere differenti finalità ma è accomunata dal fatto di essere generata su web grazie alla partecipazione diretta di una molteplicità di privati. É una evoluzione, applicata alla finanza, del concetto di crowdsourcing in cui una molteplicità di persone portano il loro contributo di idee e lavoro per realizzare un progetto di utilità pubblica, come [ ... leggi tutto » ]


Contratti di prestito – domande e risposte sulla cessione del quinto dello stipendio o della pensione

1 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


La cessione del quinto dello stipendio o della pensione è una particolare forma di prestito personale, il cui rimborso avviene attraverso l'addebito della rata sulla busta paga o pensione. Quindi cessione perché appunto avviene una trattenuta in busta paga e “del quinto” perché la rata non può eccedere un quinto dello stipendio netto del dipendente. Che differenza c'è tra un prestito classico e il prestito cessione del quinto ? Mentre in un prestito tradizionale, la rata viene pagata dal debitore alla banca o alla finanziaria secondo le modalità concordate (es. bonifico,bollettino postale, addebito sul conto corrente) nella Cessione del V la rata viene detratta direttamente dal salario o dalla pensione. Quindi è l'azienda per la quale si lavora o l'INPS/INPDAP (nel caso di una cessione del quinto della pensione) a pagare la rata direttamente alla finanziaria o alla banca. Chi può richiedere un prestito cessione del quinto? I dipendenti pubblici [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo e tutela del consumatore

31 Luglio 2013 - Giovanni Napoletano


Credito al consumo - Il diritto di adempimento anticipato Il consumatore ha facoltà di adempiere in via anticipata o di recedere dal contratto di credito al consumo senza penalità; non è ammesso il patto contrario.  Se il consumatore esercita la facoltà di adempimento anticipato, ha diritto a un'equa riduzione del costo complessivo del credito. In particolare, l'equa riduzione del costo complessivo del credito comporta che il consumatore è tenuto al pagamento del capitale residuo, degli interessi e altri oneri maturati fino a quel momento e, se previsto dal contratto, al pagamento di un compenso per il creditore non superiore all'uno per cento del capitale residuo. Nel caso di restituzione anticipata, l'importo del capitale residuo da restituire, qualora non sia evidenziato nel contratto, si determina quale somma del valore attuale di tutte le rate non ancora scadute e rimborsate alla data della restituzione; il tasso di interesse da utilizzare per il [ ... leggi tutto » ]