prestiti


Mutui prima casa per under 35 » sale la soglia del reddito per poter presentare la domanda

25 Settembre 2013 - Andrea Ricciardi


Sale a quarantamila euro il reddito complessivo, imponibile ai fini IRPEF, da non superare per la presentazione della richiesta di mutuo per under 35. E' quanto ha stabilito il DPCM 24 giugno 2013 numero 103, recante il nuovo regolamento sulla disciplina del Fondo per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali. Il provvedimento modifica il decreto ministeriale numero 256 del 17 dicembre 2010 che aveva dato attuazione al Fondo per l'accesso al credito per acquistare abitazioni da parte delle giovani coppie e delle famiglie monogenitoriali con figli minori (istituito dal dl numero 112/2008). Il dpcm, che è entrato ufficialmente in vigore il 21 settembre 2013, modifica anche la regola per il calcolo degli interessi massimi sui finanziamenti. Fino a oggi per calcolare il tasso limite era previsto un doppio binario: nei mutui a tasso variabile l'Euribor più uno spread [ ... leggi tutto » ]


Mutuo e precari » come fare con contratti a termine?

9 Settembre 2013 - Andrea Ricciardi


Mutuo a precari - Possibile che nessuna banca lo conceda? Mi chiamo Jonathan e vivo in provincia di Monza. Da ormai un anno, ho deciso di andare a vivere con la mia ragazza. Stiamo cercando insistentemente una banca che ci conceda un mutuo, ma ne io ne lei, abbiamo un contratto a tempo indeterminato e per questo non ci permettono di stipularlo. E' possibile che a causa di questo, pur essendo ben retribuiti e riuscendo a permetterci una casa, non riusciamo a coronare il nostro sogno? Mutuo - Quasi mai erogato a precari Caro Jonathan, una delle problematiche delle erogazioni di mutuo in questi ultimi anni nei confronti dei giovani è proprio il tipo di contratto che questi hanno: di solito un contratto a tempo determinato, che soprattutto agli inizi non costituisce per la banca una garanzia sufficiente. I giovani ormai sanno che di trovarsi in questa situazione: in molti [ ... leggi tutto » ]


Estinzione anticipata di cessione del quinto e prestito delega – le voci di costo che vanno rimborsate al contraente

8 Settembre 2013 - Ludmilla Karadzic


Estinzione anticipata di cessione del quinto e prestito delega - Le regole Le indicazioni da ultimo fornite dalla comunicazione della Banca d'Italia del 7 aprile 2011, già in larga parte anticipate dalla giurisprudenza dei tre Collegi dell'Arbitro Bancario Finanziario, ingiungono all'intermediario di rimborsare, in sede di estinzione anticipata di contratti di prestito quali la cessione del quinto e/o la delegazione di pagamento, la quota parte delle componenti economiche pagate anticipatamente, ma soggette a maturazione nel corso del tempo (cd. commissioni recurring). Estinzione anticipata di cessione del quinto e prestito delega - Rimborso premio per la polizza assicurativa a copertura del rischio impiego e/o del rischio morte Tra queste, certamente il premio per la polizza assicurativa a copertura del rischio impiego e/o del rischio morte, il cui costo è generalmente, nei contratti di finanziamento contro cessione del quinto, caricato nel capitale finanziato e chiesto in restituzione al cliente. Sul punto, tra [ ... leggi tutto » ]


Contratto di noleggio e prestito finalizzato d’auto – una beffa ben congegnata

6 Settembre 2013 - Giovanni Napoletano


Accade a Napoli. Una società stipula contratti assimilabili al noleggio di veicoli. Poi fallisce, lasciando le controparti senza garanzia assicurativa e con un patto diventato nullo per inesigibilità della prestazione. Le vittime decidono, quindi, di sospendere il pagamento delle rate del prestito finalizzato d'auto, richiesto ed ottenuto dalla banca. Ben presto, tuttavia, il loro nominativo viene segnalato alle Centrali Rischi dei cattivi pagatori. La domanda è » può il contraente, adire con successo l'autorità giudiziaria per ottenere la declaratoria di estinzione del mutuo di scopo e la cancellazione del proprio nominativo dal registro della centrale rischi dei cattivi pagatori? A quanto sembra, la risposta è negativa ((Tribunale di Napoli, sezione II Civile, ordinanza numero 9820/13). Nei contratti di credito collegati, in caso di inadempimento da parte del fornitore dei beni o dei servizi il consumatore, dopo aver inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore, ha diritto, alla risoluzione del [ ... leggi tutto » ]


Crif eurisc – centrale rischi intermediazione finanziaria

1 Settembre 2013 - Ornella De Bellis


Fra i SIC privati assume una importanza rilevante la crif (Centrale Rischi Intermediazione Finanziaria), nota anche come EURISC. CRIF La crif gestisce un archivio dati privato (EURISC appunto)  a cui aderiscono le principali banche italiane. La crif è specializzata nella realizzazione e gestione di sistemi di referenziazione del credito, anche noti semplicemente come elenchi dei cattivi pagatori. La banca quando riceve richieste per la concessione di un finanziamento o, di apertura di un conto corrente, prima di deliberarne l'affidamento o l'apertura effettua numerosi controlli. L'istituto di credito, infatti, valuta le informazioni fornite dal richiedente nella documentazione e procede ad integrarle con altre desunte da fonti esterne. Quest’ultime sono la Centrale dei Rischi (CR), istituita dal CICR presso la Banca d'Italia e la crif, che controllano la posizione del richiedente. In pratica interroga la crif per sapere se il soggetto che ha effettuato la richiesta è un cattivo pagatore. Le posizioni dei cattivi pagatori schedate nella black list [ ... leggi tutto » ]