prestiti


Credito al consumo – il contratto (sintesi)

22 Giugno 2013 - Giovanni Napoletano


Credito al consumo – il contratto in sintesi Quando il consumatore decide di accedere al credito al consumo per l'acquisto di un bene o servizio, deve firmare un contratto specifico, oltre a quello d'acquisto (se previsto). È necessario, quindi, tenere presente che il contratto di acquisto e il contratto di finanziamento sono distinti. Il contratto di acquisto riguarda il consumatore e il venditore, il contratto di credito al consumo invece, è tra il consumatore e la banca, o la finanziaria, che eroga il prestito. Il contratto di credito al consumo deve avere una serie di requisiti previsti dalla legge. Deve essere redatto per iscritto, altrimenti è da considerarsi nullo, e una copia, compilata intutte le sue parti, deve essere consegnata al cliente - consumatore. Nel contratto, inoltre, non devono mai mancare una serie di elementi: l'indicazione del nome della banca o della finanziaria cheeroga il finanziamento; i dati identificativi del [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo – consigli

22 Giugno 2013 - Giovanni Napoletano


Quando si chiede un finanziamento nell'ambito di un contratto di credito al consumo, un aspetto fondamentale è quello dell'informazione. Il consumatore deve essere chiaramente informato sulle condizioni che verranno praticate nelle operazioni di finanziamento che gli vengono proposte. Banche e finanziarie,presso i propri locali aperti al pubblico, devono pubblicizzare i tassi di interesse, i prezzi ed ogni altra condizione economica relativa alle operazioni ed ai servizi offerti. È utile ricordare che esiste la stampa specializzata che mette in luce le comparazioni tra i vari prodotti finanziari, ed è anche possibile effettuare delle simulazioni di piani di ammortamento on-line (inserendo nel motore di ricerca le parole “simulazione mutuo” o “simulazione finanziamento” si ottiene un elenco di siti appositi). Il ricorso al credito non è di per sé negativo: occorre però ricordare che i prestiti, in quanto tali, vanno rimborsati e che non rispettare con precisione il pagamento delle rate, può provocare [ ... leggi tutto » ]


Segnalazione alla crif di credito in sofferenza – illegittima per il ritardo di una sola rata

15 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


Il Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità dei pagamenti, prevede all'articolo 4, 6° comma, lettera a), che nei sistemi di informazioni creditizie di tipo positivo e negativo, come quello gestito da CRIF, la segnalazione del primo ritardo di pagamento venga resa visibile in caso di mancato pagamento di due rate consecutive, nel caso in cui l'interessato sia un consumatore. I ritardi relativi a una o due rate sono conservati per dodici mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei dodici mesi i pagamenti siano sempre regolari. La segnalazione della posizione nel sistema CRIF come sofferenza, invece, rientra nella categoria finanziamenti non rimborsati (o con gravi morosità) e la segnalazione è conservata per trentasei mesi dalla data di estinzione prevista o dalla data in cui l'istituto di credito ha fornito l'ultimo aggiornamento. [ ... leggi tutto » ]


Polizza assicurativa e cessione del quinto dello stipendio

15 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


Quando, a fronte della cessione del quinto dello stipendio viene contestualmente offerta una polizza assicurativa per la copertura del rischio morte o licenziamento del debitore, vengono sottoscritti due distinti contratti conclusi con una medesima controparte: finanziamento da un lato, polizza assicurativa dall'altro. Idue contratti, tuttavia, presentano un evidente e incontestabile legame: quello di sincronicamente e contemporaneamente concorrere e cooperare al medesimo risultato economico - sociale consistente nell'assicurare al sovvenuto il finanziamento richiesto. Prevalente dottrina e giurisprudenza largamente maggioritaria precisano, perché si dia la fattispecie del collegamento, che debbono ricorrere due elementi: uno obiettivo, consistente nel nesso economico o teleologico tra i vari negozi e uno subiettivo, consistente nella intenzione di coordinare i vari negozi verso uno scopo comune, ossia nell'intento di collegare i due negozi. Il collegamento negoziale incide direttamente sulla causa dell'operazione contrattuale che viene posta in essere "risolvendosi in una interdipendenza funzionale dei diversi atti negoziali rivolta a [ ... leggi tutto » ]


La cessione del quinto della pensione

29 Maggio 2013 - Ornella De Bellis


La cessione del quinto della pensione - Che cosa è e come funziona La cessione del quinto della pensione è un prestito che il pensionato può ottenere da un istituto di credito e rimborsare attraverso un addebito automatico che l'Inps effettua sulla sua pensione. Il prelievo non può superare un quinto dell'importo mensile della pensione. La durata massima dei prestiti è di dieci anni. I pensionati, dunque, possono contrarre con le banche o altri intermediari finanziari un prestito che poi potrà essere estinto, in un periodo non superiore a dieci anni, con la cessione di alcune quote della pensione, fino ad un quinto del suo valore complessivo. E' l'Inps che paga le rate del rimborso del prestito, trattenendole dalla pensione. Prima di chiedere un prestito ad una banca, il pensionato deve ottenere dall'INPS la comunicazione di cedibilità. Con essa l'istituto, dopo aver verificato le condizioni a tutela del pensionato, indica [ ... leggi tutto » ]