prescrizione dei debiti


L’istanza di insinuazione al passivo fallimentare interrompe la prescrizione del credito

21 Luglio 2014 - Ludmilla Karadzic


Secondo il consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità, la presentazione dell'istanza di ammissione del credito al passivo fallimentare determina l'interruzione della prescrizione del credito medesimo, con effetti permanenti fino alla chiusura della procedura concorsuale, in applicazione del principio fissato dal codice civile (articolo 2945, secondo comma). L'effetto interruttivo della prescrizione attribuito alla proposizione della domanda giudiziale opera anche nei confronti dei condebitori solidali del fallito, rimasti estranei al giudizio. Così ha stabilito Corte di cassazione nella sentenza 16408/14. [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione e decadenza delle pretese su irpef, bollo auto, tarsu, imposta di registro di successione e di donazione

7 Luglio 2014 - Giorgio Valli


Prescrizione e decadenza della pretesa su IRPEF Il concessionario notifica la cartella esattoriale, entro l'ultimo giorno del quarto mese successivo a quello di consegna del ruolo, al debitore iscritto a ruolo o al coobbligato nei confronti dei quali procede, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre: del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, per le somme che risultano dovute a seguito dell'attività di liquidazione prevista dall'articolo 36~bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, numero 602; del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, per le somme che risultano dovute a seguito dell'attività di controllo formale prevista dall'articolo 36-ter del citato decreto del Presidente della Repubblica n, 600 del 1973; del secondo anno successivo a quello in cui l'accertamento è divenuto definitivo, per le somme dovute in base agli accertamenti dell'ufficio. Prescrizione e decadenza della pretesa sul bollo auto A pena di [ ... leggi tutto » ]


Fondo di garanzia inps – prescrizione del diritto al pagamento del tfr e prescrizione del diritto al pagamento delle ultime tre mensilità

25 Giugno 2014 - Ornella De Bellis


Il fondo di garanzia "TFR e Crediti diversi" è un Fondo gestito dall'Inps che paga il trattamento di fine rapporto (TFR) e le ultime tre mensilità in sostituzione del datore di lavoro insolvente. Il Fondo corrisponde per intero il TFR dovuto dall'imprenditore insolvente nella misura in cui risulta ammesso nello stato passivo della procedura concorsuale o, più in generale, accertato giudizialmente. Il Fondo copre anche le retribuzioni maturate negli ultimi 3 mesi del rapporto di lavoro. Il diritto del lavoratore di ottenere dall'INPS, in caso di insolvenza del datore di lavoro, la corresponsione del TFR a carico dello speciale fondo di garanzia, ha natura di diritto di credito ad una prestazione previdenziale ed è distinto ed autonomo rispetto al diritto del pagamento dei crediti di lavoro non corrisposti, diversi dal TFR. Ne consegue che la decorrenza della prescrizione per il diritto al trattamento di fine rapporto non coincide con quella [ ... leggi tutto » ]


Per interrompere la prescrizione basta una raccomandata semplice – non serve l’avviso di ricevimento

24 Giugno 2014 - Ludmilla Karadzic


Una lettera raccomandata semplice, anche in mancanza di avviso di ricevimento, può costituire prova certa della spedizione di una comunicazione interruttiva dei termini di prescrizione da parte del creditore. E' sufficiente produrre la relativa ricevuta. Dalla ricevuta consegue la presunzione di consegna al debitore e di conoscenza dell'atto: vanno considerate, infatti, le univoche e concludenti circostanze che attestano la spedizione e l'ordinaria regolarità del servizio postale. Tale presunzione, tuttavia, è superabile attraverso elementi di prova contrari: il debitore, cioè, può sempre confutarla, dimostrando che il plico non conteneva alcuna lettera; oppure che ne conteneva una di contenuto diverso; o, ancora, che egli era assente dalla residenza o dal domicilio indicati nella comunicazione interruttiva dei termini di prescrizione. Possono essere prodotti dal debitore, per confutare la presunzione della spedizione e dell'ordinaria regolarità del servizio postale, anche atti specifici finalizzati ad accertare, presso le Poste, la mancata ricezione della raccomandata semplice inviata [ ... leggi tutto » ]


Bollette e fatture » quando e quanto tempo tenerle da parte

20 Giugno 2014 - Gennaro Andele


Bollette, fatture e altri documenti importanti: ecco perché e per quanto tempo vanno conservati. Ci sono dei documenti che è sempre meglio conservare. Perciò, prima di sbarazzarvi di tutti i vecchi documenti, è meglio che seguiate questi consigli per evitare che, un domani, qualcuno possa bussare alla vostra porta e pretendere un pagamento che, invece, avete già effettuato. Per stabilire quando è arrivato finalmente cestinare i documenti accennati di buttare le carte bisogna far riferimento ai tempi di prescrizione del relativo credito. Che vuol dire? Ciò significa che, se il credito si è prescritto, anche se il creditore dovesse chiedervi il pagamento voi potreste benissimo non eseguirlo. Infatti, il giudice non potrebbe mai condannarvi in un eventuale procedimento in tribunale. In parole povere, una volta intervenuta la prescrizione, il debito si considera estinto. I termini di prescrizione, però, sono fissati per legge e variano a seconda del tipo di documento. [ ... leggi tutto » ]