prescrizione dei debiti


Prescrizione quinquennale e prescrizione decennale della cartella esattoriale

13 Aprile 2011 - Paolo Rastelli


Per la cartella esattoriale può intervenire una prescrizione quinquennale (prescrizione breve) ed una decennale (prescrizione lunga). La Corte di Cassazione ha avuto modo di rilevare che la cartella di pagamento è un atto amministrativo che risulta privo dell'attitudine a modificare il termine di prescrizione  con la conseguenza che il precedente termine prescrizionale di cinque anni ricomincia nuovamente a decorrere dalla notifica della cartella (sentenza della Corte di Cassazione numero 12263 del 25/05/2007). Una eccezione è però rappresentata dalla cartella esattoriale emessa per la riscossione dei crediti  erariali. Secondo la Cassazione, infatti, i crediti erariali non possono considerarsi “prestazioni periodiche”, in quanto derivano anno per anno da una nuova ed autonoma valutazione riguardo alla sussistenza dei presupposti impositivi. In altre parole, i singoli periodi di imposta e le relative obbligazioni sono tra loro autonomi e manca dunque la “causa debendi continuativa”, che caratterizza le prestazioni periodiche. Per le cartelle esattoriali originate da [ ... leggi tutto » ]


Bollo auto – il termine di prescrizione è triennale

16 Marzo 2011 - Andrea Ricciardi


Bollo Auto – il termine di prescrizione è triennale Termine di prescrizione bollo auto - l'accertamento del mancato pagamento bollo auto è possibile entro la fine del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento - considerando l'anno di competenza, la prescrizione è di quattro anni In tema di bollo auto, “l'azione dell'Amministrazione finanziaria per il recupero delle tasse dovute dal 1° gennaio 1983 per effetto dell'iscrizione di veicoli o autoscafi nei pubblici registri e delle relative penalità si prescrive con il decorso del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento” (articolo 5 del D.l. 953/82, così come modificato dall'articolo 3 del D.l. 2/86 convertito nella legge 60/86). Successivamente lo stesso articolo recita: “Nello stesso termine si prescrive il diritto del contribuente al rimborso delle tasse indebitamente corrisposte”. In estrema sintesi quindi il diritto di recupero della tassa di possesso è di [ ... leggi tutto » ]


Anatocismo interessi in conto corrente – la prescrizione decennale decorre dalla chiusura del conto

12 Marzo 2011 - Simonetta Folliero


Anatocismo interessi in conto corrente – la prescrizione decennale decorre dalla chiusura del conto Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione tentano di far calare il sipario su di una problematica, quella dell'anatocismo (ovvero la capitalizzazione degli interessi allo scopo di renderli alla loro volta produttivi di altri interessi) ribadendo  che la clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi corrisponde ad un uso negoziale imposto al correntista e non ad un uso normativo, con conseguente impossibilità di derogare alla regola. Precisano, nella motivazione della decisione, come la giurisprudenza già in passato avesse avuto occasione di affermare che il termine di prescrizione decennale per il reclamo delle somme trattenute dalla banca indebitamente, a titolo di interessi su un'apertura di credito in conto corrente, decorre dalla chiusura definitiva del rapporto, trattandosi di un contratto unitario che dà luogo ad un unico rapporto giuridico, anche se articolato in una pluralità di atti esecutivi. Il termine [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione delle fatture commerciali

10 Marzo 2011 - Simone di Saintjust


Il termine di prescrizione per le fatture commerciali è di cinque anni dall'emissione Si possono certamente richiedere gli interessi. Per il loro calcolo, se c'è un contratto scritto possono essere previsti convenzionalmente (nei limiti della legge 108/96). Se non c'è un contratto, ed il rapporto è fra imprese, si applica il disposto della legge 231/2002. Se il rapporto è fra impresa e privato, e non vi è contratto scritto, si applica l'interesse legale. Per fare una domanda agli esperti vai al forum. [ ... leggi tutto » ]


Dipendente in posizione debitoria e creditoria

4 Marzo 2011 - Simone di Saintjust


Da 8 mesi non vengo retribuita dal datre di lavoro. Lavoro presso una struttura alberghiera tra qualche giorno usufruirò di un servizio che mi costa circa quanto i miei stipendi a credito, posso chiedere la compensazione??devo comunicarlo al datore di lavoro? Il datore di lavoro deve accettare? Se non ho capito male, Lei vorrebbe/dovrebbe usufruire dei servizi dello stesso albergo in cui lavora, e dal quale da ben 8 mesi non riceve stipendi. Innanzitutto complimenti per l'attaccamento al lavoro, non molti avrebbero resisistito tanto tempo senza riscuotere nelle Sue condizioni. Lei ha tutto il diritto di promuovere tutte le legittime azioni di recupero del credito nei confronti del Suo datore di lavoro, e per altro con ottime probabilità di successo, in quanto i lavoratori dipendenti sono creditori privilegiati anche in sede di azione concorsuale. Quella che Lei vorrebbe proporre al Suo datore di lavoro è una transazione commerciale: è fattibile, [ ... leggi tutto » ]