prescrizione dei debiti


Multe stradali: hanno una scadenza? » ecco tutto ciò che l’automobilista deve sapere su decadenza e prescrizione

7 Febbraio 2017 - Giuseppe Pennuto


Multe stradali: hanno una scadenza? » Ecco tutto ciò che l'automobilista deve sapere su decadenza e prescrizione In tema di multe stradali, o contravvenzioni, quando le stesse vanno in scadenza, o per meglio dire in prescrizione? Ecco tutte le informazioni necessarie all'automobilista. Come noto, anche le multe sono soggette ad una "scadenza" ossia ad un termine di prescrizione, entro il quale deve essere avanzata richiesta formale di pagamento da parte del creditore. Secondo l'articolo 209 del Codice della strada la prescrizione del diritto a riscuotere le somme dovute a titolo di sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal presente codice è regolata dall'articolo 28 della legge 24 novembre 1981, numero 689, norma che specifica che il diritto alla riscossione delle multe si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione. Il termine inizia a decorrere dal giorno in cui è commessa l'infrazione e [ ... leggi tutto » ]


La prescrizione della cartella esattoriale resta triennale per la tassa automobilistica e quinquennale per i tributi locali e i contributi previdenziali

19 Novembre 2016 - Lilla De Angelis


I contributi o premi dovuti agli enti pubblici previdenziali non versati dal debitore sono iscritti in ruoli resi esecutivi, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre dell'anno successivo al termine fissato per il versamento. In caso di denuncia o comunicazione tardiva o di riconoscimento del debito, tale termine decorre dalla data di conoscenza, da parte dell'ente. I contributi o premi dovuti agli enti pubblici previdenziali in forza di accertamenti effettuati dagli uffici, sono iscritti in ruoli resi esecutivi, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre dell'anno successivo alla data di notifica del provvedimento ovvero, per quelli sottoposti a gravame giudiziario, entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui il provvedimento è divenuto definitivo. Contro l'iscrizione a ruolo il debitore può proporre opposizione al giudice del lavoro entro il termine di quaranta giorni dalla notifica della cartella di pagamento. La domanda che ci si pone è se [ ... leggi tutto » ]


Quinquennale la prescrizione delle sanzioni amministrative accessorie portate da cartelle esattoriali originate da debiti erariali

15 Luglio 2016 - Giorgio Valli


Il diritto alla riscossione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per la violazione di norme tributarie, derivante da sentenza passata in giudicato, si prescrive entro il termine di dieci anni, mentre, se la definitività della sanzione non deriva da un provvedimento giurisdizionale irrevocabile vale il termine di prescrizione di cinque anni, previsto dall'articolo del decreto legislativo 472/1997. Fermo restando che la prescrizione di cartelle esattoriali originate da crediti erariali è decennale. Questo il principio enunciato dai giudici della Corte di cassazione nell'ordinanza 12715/16. [ ... leggi tutto » ]


Estinzione dell’ipoteca per prescrizione in caso di acquisto del bene gravato dal vincolo

9 Luglio 2016 - Ludmilla Karadzic


Estinzione dell'ipoteca per prescrizione in caso di acquisto del bene gravato dal vincolo L'ipotesi di estinzione dell'ipoteca per prescrizione opera unicamente nei riguardi dei soggetti terzi acquirenti dei beni gravati dal vincolo e consegue al decorso di venti anni dalla data di trascrizione del titolo di acquisto, naturalmente, in assenza di cause interruttive o sospensive della prescrizione stessa. L'estinzione dell'ipoteca per prescrizione rappresenta una deroga al principio generale dell'accessorietà dell'ipoteca al credito, sancendo una estinzione del diritto reale di garanzia in via autonoma rispetto al diritto di credito garantito, al ricorrere cioè di presupposti afferenti unicamente alla garanzia. La fattispecie estintiva trova applicazione esclusivamente nei rapporti con i terzi acquirenti dell'immobile ipotecato, non potendo estendersi, in ragione della natura derogatoria al principio di accessorietà, anche ad altri soggetti responsabili per debiti altrui, quali, ad esempio, il terzo datore di ipoteca. Nella ricerca di un equilibrato bilanciamento tra le ragioni creditorie [ ... leggi tutto » ]


Imposte sui redditi e decadenza dell’avviso di accertamento – nuove regole a partire dall’anno di imposta 2016

2 Giugno 2016 - Giorgio Valli


Per i periodi d'imposta a partire dal primo gennaio 2016, gli avvisi di accertamento potranno essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione o di presentazione di dichiarazione nulla l'avviso di accertamento può essere notificato entro il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata. Fino alla scadenza del termine di decadenza, l'accertamento può essere integrato o modificato in aumento mediante la notifica di nuovi avvisi, in base alla sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi da parte dell'Agenzia delle entrate. Nell'avviso devono essere specificamente indicati, a pena di nullità, i nuovi elementi e gli atti o fatti attraverso i quali sono venuti a conoscenza dell'ufficio delle imposte. Per i periodi d'imposta precedenti, gli avvisi di accertamento devono essere notificati, a pena [ ... leggi tutto » ]