Poste Italiane


Ricorso giudiziale avverso la cartella esattoriale

5 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Le motivazioni per il ricorso alla cartella esattoriale Una prima considerazione sui ricorsi riguarda le motivazioni utilizzabili per il ricorso: in generale la cartella esattoriale può essere contestata soltanto per vizi formali propri o di notifica, oppure per vizi di notifica dell'atto precedente. Se l'atto precedente risulta regolarmente notificato e non impugnato nei termini previsti, la cartella può essere impugnata SOLO per vizi propri (vedi anche Cassazione, sentenza 20751/06), e l'atto precedente rimane valido. Riguardo alle sanzioni amministrative (tipicamente le multe per violazione del codice della strada), è interessante un principio più volte ribadito dalla Cassazione, secondo cui se il verbale (atto precedente la cartella) NON è stato notificato regolarmente e quindi la cartella è il PRIMO atto con il quale il debitore viene a conoscenza della pretesa, insieme ad essa è contestabile anche il contenuto del verbale stesso, ovvero si possono utilizzare questioni di merito riguardo alla sanzione originaria [ ... leggi tutto » ]


Arbitro bancario finanziario » ecco chi può “multare” le banche

3 Giugno 2013 - Gennaro Andele


Arbitro bancario finanziario - Chi è Operativo dall'ottobre 2009, l'Arbitro Bancario Finanziario (o, come più semplicemente viene chiamato nel mondo bancario, l'“ABF”) è un organismo di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra le banche (o gli altri intermediari finanziari, principalmente: le società finanziarie che erogano prestiti al pubblico, Poste Italiane S.p.A., per le attività di bancoposta) e la clientela. Nasce con la legge di riforma del risparmio (n.262/2005) che, tra l'altro, introduce nella legge bancaria (n. 385/1993) l'articolo 128 bis, che impone appunto alle banche di aderire a sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie con la clientela, al fine di assicurare una loro rapida ed economica soluzione e un'effettiva ed imparziale tutela della clientela. Questa disposizione della legge bancaria è poi integrata dalle regole di dettaglio del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (che fissano le modalità di svolgimento del procedimento avanti l'ABF) e da quelle della Banca d'Italia [ ... leggi tutto » ]


Equitalia – stop al pignoramento del conto corrente per redditi inferiori a 5 mila euro

22 Aprile 2013 - Simonetta Folliero


Pignoramento del conto corrente - problematiche attuative Prima di affrontare le questioni precipue relative al  pignoramento del conto corrente, è necessario accennare al contratto di deposito bancario ed al tipo di rapporto intercorrente fra istituto di credito e correntista. In forza del contratto di deposito bancario che intercorre tra il cliente e la banca,  questa acquista la proprietà della somma depositata  ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria (cfr. articolo 1834 del codice civile). Trattandosi di un contratto essenzialmente reale esso si  perfeziona con il deposito della somma e, qualora non sia stato convenuto un termine, la banca è tenuta alla restituzione delle stesse a richiesta del depositante (correntista). Tale rapporto bilaterale (correntista - banca)  assume rilievo anche in sede di espropriazione forzata  presso terzi.  L'esecuzione a danno dell'istituto di credito, mediante la notifica dell'atto di pignoramento del conto corrente,  fa si che esso acquisti non solo la qualifica di [ ... leggi tutto » ]


Cosa accade quando si preleva la pensione del defunto

20 Marzo 2013 - Simone di Saintjust


Nei casi di indebita riscossione di rate di pensione dopo la morte del beneficiario, l'INPS si attiva per il recupero del credito con azioni diverse in relazione alla modalità di pagamento e al soggetto, banca o poste, che vi ha provveduto. Per l'indebita riscossione di rate di pensione in pagamento allo sportello, e per le quali non risulta rilasciata delega, viene immediatamente richiesta, al soggetto che ha eseguito il pagamento, la restituzione della somma indebitamente percepita da persona diversa dall'avente diritto. Tale caso, infatti, configura quantomeno la responsabilità colposa del funzionario che ha eseguito il pagamento, nella presunzione che il pagamento stesso sia avvenuto senza il preventivo accertamento dell'identità del percettore. Qualora il soggetto che ha eseguito il pagamento non provvede alla restituzione di quanto indebitamente corrisposto, nel caso di pagamento avvenuto tramite Istituto di credito, l'INPS avvierà la procedura per il recupero, anche coattivo, del credito nei confronti dello [ ... leggi tutto » ]


Phishing e frode informatica su un conto postepay – come muoversi

21 Gennaio 2013 - Andrea Ricciardi


Conto postepay - Sono stato vittima di phishing Qualche tempo fa, ho ricevuto un e mail da Postepay, dove si chiedeva, per ragioni di sicurezza non specificate, di accedere al mio account immediatamente, pena la sospensione dell'account. L'email recitava così: “Gentile cliente, dal 11 gennaio 2013 non potrai utilizzare la tua prepagata PostePay se non hai attivo il nuovo sistema di sicurezza web” Dopo aver inserito le mie credenziali, sembrava essere tornato tutto alla normalità. Dopo qualche giorno però, la brutta sorpresa. Ho scoperto delle strane transazioni sul mio conto, che era stato prosciugato. Ho immediatamente contattato gli uffici delle poste italiane, dove mi hanno spiegato che molto probabilmente sono stato vittima di una truffa, denominata phishing. Sono sconvolto. Tutti i miei risparmi erano lì. Adesso, c'è una legge che mi tutela da questo tipo di reato? Come faccio per riavere indietro i miei soldi? Conto postepay - Il phishing [ ... leggi tutto » ]