Poste Italiane


Rimborsi fiscali » come fare per ottenerli? istruzioni per l’uso

16 Settembre 2013 - Giorgio Valli


I rimborsi fiscali » Come chiedere il rimborso Il contribuente che ha versato le imposte in misura maggiore a quanto dovuto ha diritto a essere rimborsato. Nel seguente articolo, parleremo, appunto, dei rimborsi fiscali. A seconda dei casi, i rimborsi possono essere richiesti con: la dichiarazione dei redditi; specifica istanza. I rimborsi fiscali » Rimborsi da dichiarazione dei redditi Utilizzando il modello 730 si può ottenere il rimborso direttamente dal datore di lavoro o ente pensionistico con la busta paga o la pensione. Se, per qualunque motivo, il rimborso non viene effettuato, si può farne richiesta all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate del luogo di residenza. In questo caso, occorre allegare una certificazione con cui il datore di lavoro o l'ente pensionistico attesta di non aver eseguito il conguaglio e di non aver, quindi, rimborsato le imposte. Quando si utilizza il modello Unico, il contribuente deve espressamente indicare nel quadro RX di [ ... leggi tutto » ]


La posta non ti viene recapitata? » e’ reato

5 Settembre 2013 - Giovanni Napoletano


Da sempre, ma negli ultimi tempi in particolare, Poste Italiane ha di fatto, attraverso costanti tagli alle risorse umane riferite ai portalettere, tranciato il servizio di recapito della posta. Per chi non lo sapesse, nel Centro smistamento posta di Fiumicino, che si occupa della posta da smistare nella Capitale, giacciono 5 tonnellate di posta. Cinque tonnellate di posta fra cui notifiche giudiziarie di vario tipo, bollette, notifiche di Equitalia. C’è poi un altro monticchio di posta: 140.000 Raccomandate. Che i destinatari con molta probabilità non riceveranno mai. Ciò è frutto della nuova strategia aziendale di Poste Italiane che ha deciso di togliere del tutto centinaia di portalettere da Nord a Sud. Il motivo ufficiale è una non meglio chiara ottimizzazione del lavoro. Che ovviamente non corrisponde a nulla di concreto né di esplicitato dai Manager di Poste. I tagli alle risorse stanno in pratica rendendo impossibile la consegna della posta. [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione e decadenza dei rimborsi fiscali

22 Agosto 2013 - Andrea Ricciardi


Come richiedere un rimborso fiscale Il contribuente che ha versato imposte in misura maggiore a quelle effettivamente dovute ha diritto ad essere rimborsato. A seconda dei casi, i rimborsi possono essere richiesti: con la dichiarazione dei redditi; con apposita istanza dal contribuente. Insieme alla somma da rimborsare l'ufficio calcola anche gli interessi nella misura fissata dalle leggi tributarie. Rimborsi risultanti dalle dichiarazioni (modello UNICO) Quando dalla dichiarazione dei redditi risulta un credito e nella compilazione del quadro RX del modello Unico il contribuente ha indicato di voler avere il rimborso (la scelta alternativa sarebbe quella del riporto del credito all'anno successivo o la compensazione del credito con altri tributi da versare), l'Agenzia delle Entrate, eseguiti i normali controlli, provvede a rimborsare la somma spettante. Se il contribuente non ha effettuato alcuna scelta, il credito viene considerato come eccedenza da utilizzare nella successiva dichiarazione. L'importo in questione potrà essere rimborsato solo [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti – non sono leciti comportamenti lesivi della dignità del debitore

17 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Recupero crediti – non sono leciti comportamenti lesivi della dignità e della privacy del debitore Messaggi telefonici preregistrati che intimano a pagare, messaggi affissi sulla porta visibili a tutto il condominio. L'attività di recupero crediti ha assunto in Italia modalità più consone a scagnozzi e usurai che a società specializzate, operanti per conto di grandi aziende, finanziarie e/o fornitrici di servizi. Per porre freno a questo andazzo, l'Autorità per la tutela della privacy ha emanato un provvedimento a carattere generale che detta i principi a cui si devono attenere gli operatori del settore. L'intervento dell'Autorità per la tutela della privacy è giunto al termine di accertamenti avviati a seguito di numerose segnalazioni sull'uso illecito dei dati personali nell'attività'di recupero crediti. In particolare, veniva lamentato come attraverso gli incaricati venissero messe in atto modalità di ricerca, presa di contatto, sollecitazione al pagamento delle somme dovute, particolarmente invasive: visite a domicilio [ ... leggi tutto » ]


Cattivi pagatori e diritto all’oblio – guida alla cancellazione dei propri dati con ricorso all’autorità per la tutela della privacy

8 Agosto 2013 - Ornella De Bellis


Cattivi pagatori e diritto all'oblio – guida alla cancellazione dei propri dati con ricorso all'Autorità per la tutela dei dati personali Come fare quando, pur essendone obbligata, la Centrale Rischi non provvede alla cancellazione dei dati relativi al cattivo pagatore. I rimedi possibili sono la segnalazione, il reclamo ed il ricorso all'Autorità per la tutela della privacy. In questo articolo vengono fornite al cattivo pagatore tutte le informazioni utili per ottenere quello che viene ormai universalmente riconosciuto come il diritto all'oblio. Si pone poi un'altra questione: serve davvero al cattivo pagatore la cancellazione dei propri dati dalla Centrale Rischi? Alcuni osservatori ritengono di no perchè, affermano, esistono banche dati occulte in cui i nominativi dei cattivi pagatori restano registrati per sempre. Si capirebbe allora la motivazione del "prestito negato" anche in assenza di segnalazioni nelle Centrali Rischi, evenienza lamentata da una moltitudine di cattivi pagatori. E, dunque, per il cattivo [ ... leggi tutto » ]