Poste Italiane


Prescrizione del vaglia postale per beneficiario e per chi ne ha richiesto l’emissione

7 Giugno 2015 - Genny Manfredi


Quando avviene la consegna del vaglia postale al beneficiario, si perfeziona il servizio di trasferimento fondi e il credito incorporato nel relativo titolo segue le regole speciali dettate in materia di circolazione e riscossione del vaglia postale medesimo: in tal caso la prescrizione del credito incorporato nel titolo è una prescrizione breve e matura al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di emissione. Quando, invece, una volta prescritto il credito incorporato nel vaglia cambiario, il versamento della somma originariamente portata dal titolo non venga richiesto dal beneficiario del titolo medesimo, ma da colui che, a suo tempo, ha richiesto l'emissione del titolo, provvedendo a costituire presso l'ufficio postale la corrispondente provvista, allora il termine di prescrizione nei confronti del richiedente l'emissione del titolo incorporante il diritto di credito, ormai prescritto, deve essere correttamente individuato nell'ordinario termine decennale. Infatti, una tale istanza deve essere qualificata non tanto alla stregua [ ... leggi tutto » ]


Notifica diretta della cartella esattoriale – se effettuata in busta chiusa il destinatario può sempre eccepire un vizio di notifica

15 Febbraio 2015 - Paolo Rastelli


Notifica diretta della cartella esattoriale - Se effettuata in busta chiusa il destinatario può sempre eccepire un vizio di notifica Com'è noto, la cartella esattoriale può essere notificata con raccomandata A/R tramite invio diretto effettuato da Equitalia (o da un qualsiasi concessionario della riscossione in ambito locale). Se la cartella esattoriale viene inserita in una busta chiusa, tuttavia, la ricevuta di ritorno attesta solo che la busta è stata consegnata al destinatario (oppure ai soggetti abilitati a riceverla) ma non certifica l'integrità del documento che è in essa contenuto e nemmeno la corrispondenza tra l'originale e la copia notificata. Atteso che qualsiasi corrispondenza da inviare con raccomandata A/R viene pesata dall'impiegato delle poste, il destinatario non potrà sostenere di aver ricevuto una busta vuota, specie se il documento ricevuto si compone di più fogli. Ma, potrà sempre affermare di aver ricevuto un atto diverso da quello notificato rendendo viziata, di [ ... leggi tutto » ]


Bancomat con microchip – se lo clonano o sei un truffatore o sei un complice

21 Dicembre 2014 - Simone di Saintjust


La vulnerabilità di sicurezza delle carte Bancomat dotate di banda magnetica La prime carte BANCOMAT (o l'equivalente BancoPosta) immesse sul mercato sono dotate solo di una banda magnetica. Nella banda magnetica vengono memorizzati i dati di addebito: tipicamente l'identificativo del cliente, quello dell'intermediario emittente (l'istituto bancario o Poste Italiane) ed il numero di conto corrente, visto che uno stesso cliente può essere intestatario di più rapporti presso il medesimo intermediario. A questa terna di informazioni corrisponde uno ed un solo PIN che è la sequenza di cinque cifre (segreta) fornita all'utilizzatore per autorizzare il prelievo di banconote dal distributore automatico (ATM - Automated Teller Machine). La banda magnetica della carta Bancomat è facilmente clonabile. Al malfattore basta inserire nel lettore o "card reader" (in pratica, la fessura dove bisogna introdurre la carta) uno "skimmer", un piccolo dispositivo, cioè, in grado di leggere i dati della banda magnetica. Per conoscere il [ ... leggi tutto » ]


La banca o le poste ritardano la consegna del bancomat? il cliente ha diritto al risarcimento danni

30 Settembre 2014 - Giovanni Napoletano


Quando è necessario sostituire il bancomat per clonazione smagnetizzazione o smarrimento Può capitare che, per le più svariate ragioni (clonazione, smagnetizzazione, smarrimento) si renda necessaria la sostituzione della carta Bancomat. Se si registra un ritardo consistente per la consegna della nuova carta ed il ritardo è ascrivibile alle modalità di spedizione e comunque ad aspetti organizzativi propri della banca (o di Poste Italiane), il cliente ha diritto al risarcimento danni. Infatti, in conseguenza di tale disservizio, il cliente è inevitabilmente costretto a subire una serie di disagi che si traducono nella necessità di recarsi personalmente presso i locali della banca (o dell'ufficio postale) per effettuare prelevamenti in contanti, oltre che per richiedere e sollecitare la sostituzione della carta. Il cliente può, in conseguenza del ritardo nella riconsegna della carta Bancomat, essere altresì costretto ad aprire un nuovo rapporto di conto corrente presso altri istituti di credito. Se si verifica un [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente postale » le nuove disposizioni dopo l’istruttoria dell’antitrust

5 Settembre 2014 - Chiara Nicolai


Conto corrente postale (BancoPosta): con la conclusione dell'indagine dell'Antitrust (Agcm), Poste Italiane ha deciso di adottare nuove regole a favore dei propri correntisti, per consentire tempi più rapidi e costi minori. Tra le nuove disposizioni è previsto il rispetto di tempo massimo di chiusura del conto corrente in 15 giorni. Ma vediamo i provvedimenti più nel dettaglio. Innanzitutto, come accennato, l'impegno è di chiudere la pratica entro 15 giorni, a partire da quando il correntista avrà consegnato tutta la documentazione richiesta. Nel caso via sia collegato un deposito titoli con fondi di Sicav estere Poste Italiane non potrà essere ritenuta responsabile di ritardi o inadempienze di soggetti esteri. Per quanto riguarda la trasparenza sui tempi, inoltre, poste italiane si impegna a rendere note ai consumatori, oltre che nei fogli informativi, le modalità di chiusura nei moduli cartacei e su internet. Per poter facilitare le operazioni, d'ora in poi, la richiesta [ ... leggi tutto » ]