pignoramento


Equitalia » ritornano pignoramenti e fermi amministrativi

16 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Fine della sanatoria di equitalia Equitalia, addio tanto amata sanatoria: si ritorna alla vecchia e riscossione. Da oggi, lunedì 16 giugno 2014, infatti, tornano pignoramenti e fermi. Sono finiti, ormai, i tempi della sanatoria delle cartelle esattoriali. Da oggi, i contribuenti irregolari devono tornare a temere le operazioni di riscossione: dal fermo amministrativo all'ipoteca, fino al pignoramento, sia mobiliare che immobiliare. Ma come funzionano queste attività di esecuzione forzata? Vediamolo nell'articolo seguente. Pignoramento immobiliare da parte di equitalia La domanda che più spesso viene fatta è quella che riguarda il pignoramento della prima casa. Dopo l'approvazione del decreto del fare, si sarebbe tentati di rispondere con un secco no. In verità, esistono molti dubbi sullìapplicazione retroattiva della norma, soprattutto in seguito a un'interrogazione parlamentare. Infatti, è stato precisato che per i pignoramenti già notificati in data 22 giugno 2013 valgono le vecchie regole, senza alcuna salvaguardia per l'abitazione principale. Per [ ... leggi tutto » ]


Separazione personale – il coniuge superstite perde il diritto di abitazione

16 Giugno 2014 - Ludmilla Karadzic


Al coniuge superstite sono riservati il diritto di abitazione e di uso dei mobili che corredano la casa coniugale Com'è noto, al coniuge è riservata, a titolo di legittima, una quota pari alla metà del patrimonio dell'altro, salve le disposizioni dettate in caso di concorso con i figli, le quali prevedono in favore del coniuge la riserva della quota di un terzo, in caso di un solo figlio, e di un quarto in caso di più figli. In ogni caso al coniuge superstite sono riservati il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. il diritto reale di abitazione, riservato per legge al coniuge superstite, ha ad oggetto la casa coniugale, ossia l'immobile che in concreto era adibito a residenza familiare. Poiché, dunque, l'oggetto del diritto di abitazione mortis causa coincide con la casa [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento conto corrente condominale » e’ possibile?

9 Giugno 2014 - Stefano Iambrenghi


E' possibile il pignoramento del conto corrente condominiale? Analizziamo la questione nell'articolo seguente. Quando una compagnia che ha eseguito lavori, ad esempio di ristrutturazione, all'interno del condominio non riceve il pagamento della prestazione al termine dei lavori, scatta il principio della solidarietà sussidiaria tra condomini. Ciò vuol dire che i creditori devono agire in esecuzione forzata, in primo luogo nei confronti del condomino moroso, ossia nei confronti di colui che non è in regola con il versamento delle spese condominiali. Pertanto, per i creditori, è necessario dapprima effettuare un tentativo di escussione nei confronti dei condomini non adempienti, prima di rivolgersi a quelli in regola. L'Amministratore, per tale scopo, è tenuto a comunicare ai terzi creditori i nominativi di coloro che sono adempienti e di coloro che invece sono morosi. Ma torniamo alla domanda per la quale è stato redatto questo intervento, ovvero, possono i creditori, una volta ottenuto un [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento » non estendibile alla pertinenza catastalmente autonoma

6 Giugno 2014 - Stefano Iambrenghi


Dal procedimento di espropriazione immobiliare va esclusa la presunta pertinenza, qualora nel pignoramento e nella nota di trascrizione non si faccia menzione della particella autonomamente e univocamente individuabile dai dati catastali Superata, così, la presunzione dell'articolo 2812 Cc, secondo cui il pignoramento comprende anche le pertinenze oltre agli accessori e ai frutti della cosa pignorata. Ciò è quanto si evince dalla sentenza della Corte di cassazione 11272/2014. [ ... leggi tutto » ]


Opposizione agli atti esecutivi » termine per il terzo non tenuto a comparire in udienza

1 Giugno 2014 - Annapaola Ferri


In tema di opposizione agli atti esecutivi vale il principio secondo il quale il momento del compimento dell'atto dal quale decorre il termine perentorio di venti giorni per la proposizione dell'opposizione, coincide con il momento in cui l'esistenza di esso è resa palese alle parti del processo esecutivo e, quindi, con il momento in cui l'interessato ha avuto legale conoscenza dell'atto, ovvero di un atto successivo che necessariamente lo presuppone. Ora, è pur vero che le ordinanze pronunciate in udienza si ritengono conosciute dalle parti presenti e da quelle che dovevano comparirvi. Tuttavia, va ricordato che la normativa vigente non prevede l'obbligo del terzo a comparire davanti al giudice dell'esecuzione se non per il pignoramento di stipendi, pensioni ed altri crediti di lavoro. Ed invero non è pensabile che il termine per l'impugnazione di un provvedimento che coinvolge comunque la posizione giuridica del terzo cominci a decorrere nei confronti del [ ... leggi tutto » ]