pignoramento


Dal pignoramento all’ordinanza di vendita della casa – schema del processo esecutivo immobiliare

17 Giugno 2013 - Paolo Rastelli


1) Pignoramento Pignoramento anche in base a scrittura privata autenticata. Il pignoramento deve contenere invito ad eleggere domicilio in comune compreso nel circondario del tribunale, con avvertenza che altrimenti le successive notifiche e comunicazioni saranno effettuate presso la cancelleria (articolo 492 c. 2) 2) Istanza di vendita deposito dell'istanza di vendita entro 90 giorni (articolo 497) 3) Deposito certificazione ipocatastale entro 120 giorni, prorogabili per giusti motivi fino ad altri 120 giorni, deposito dell'estratto tavolare e del certificato catastale. In caso di documentazione incompleta termine per integrazione. Se il pignoramento comprende più immobili e la documentazione è incompleta solo per alcuni, il giudice dichiara l'inefficacia parziale ma la procedura prosegue. (articolo 567) 4) Nomina del perito entro 30 giorni il giudice nomina il perito e fissa a non più di 120 giorni l'udienza per la pronuncia dell'ordinanza di vendita o la delega al professionista (articolo 569 c. 1) 5) Giuramento [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento carta di credito prepagata » e’ possibile?

7 Giugno 2013 - Andrea Ricciardi


Pignoramento carta di credito prepagata ove è accreditato lo stipendio Mi chiamo Mario e scrivo da Roma e vorrei esporvi il mio problema. Ho un debito col fisco e con altri creditori. Possono effettuare il pignoramento della mia carta di credito prepagata dove ho accreditato tutto lo stipendio mensile? Carta di credito prepagata » La legge prevede il pignoramento dei depositi in denaro detenuti dal debitore in qualsiasi forma La legge prevede la generale pignorabilità di tutti i crediti che il debitore vanta nei confronti di terzi, compresi i depositi di denaro in qualsiasi forma detenuti presso istituti di credito (banche e uffici postali), per i quali non sia prevista espressamente l'impignorabilità. Dunque, qualora il creditore (Equitalia o qualsiasi altro soggetto privato) si azioni per il pignoramento presso terzi, notificato alla banca del debitore, potrebbe ben aggredire anche una carta di credito prepagata. Ciò vale anche se la carta di [ ... leggi tutto » ]


Assegno sociale – il conto in banca può determinare il diniego al beneficio

2 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


il conto in banca può determinare il diniego al beneficio dell'assegno sociale Com'è noto, a chi abbia compiuto 65 anni, sia sprovvisto di reddito, ovvero percepisca un reddito di importo inferiore ai limiti minimi stabiliti dalla legge, è corrisposto un assegno denominato assegno sociale Peraltro, l'assegno sociale non è gravato da imposte, non è reversibile ai familiari superstiti, non è cedibile, non è sequestrabile e non è pignorabile. Alla verifica dei requisiti necessari per fruire dell'assegno sociale concorrono i redditi, al netto dell'imposizione fiscale e contributiva, di qualsiasi natura (retribuzioni, salari, pensioni, rendite agrarie e da fabbricati). Si tiene conto anche dei redditi esenti da imposte o soggetti a ritenute alla fonte a titolo di imposta, nonché degli assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile. La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 13577 del 30 maggio 2013, sembra avere introdotto un ulteriore criterio, che seppure non finalizzato a [ ... leggi tutto » ]


Efficacia del precetto – pignoramento infruttuoso e spese di esecuzione

2 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


Con il precetto il creditore comunica il pignoramento Come in molti sanno, il precetto è l'atto a mezzo del quale il creditore manifesta la volontà di procedere ad esecuzione forzata in danno del debitore. L'atto di precetto è, quindi, prodromico all'avvio del procedimento di espropriazione e consiste nell'intimazione rivolta al debitore di adempiere l'obbligo risultante dal titolo esecutivo e nel contestuale avvertimento che, in mancanza di tale adempimento, si procederà ad esecuzione forzata. Le spese dell'azione esecutiva sono a carico del debitore A norma dell'articolo 491 del codice di procedura civile, l'esecuzione forzata inizia con il pignoramento. Il pignoramento consiste in una ingiunzione che l'ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni che si assoggettano ad espropriazione. L'articolo 95 del codice di procedura civile stabilisce che le spese del processo esecutivo sostenute dal creditore procedente, e da quelli [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento di stipendi e provvigioni per lavoro autonomo e lavoro subordinato

2 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


Le regole generali che disciplinano il pignoramento presso terzi di stipendi e provvigioni Per quanto riguarda il pignoramento presso terzi delle somme erogate come corrispettivo per la prestazione, è dirimente la tipologia del rapporto di lavoro in essere: autonomo o subordinato. In generale, il pignoramento presso terzi è regolato dall'articolo 545 del codice di procedura civile e, per debiti verso la P.A., dall'articolo 3, comma 5 del DL 2 maggio 2012, numero 16. La giurisprudenza si è poi occupata, con le sentenze della Corte di Cassazione numero 4584 del 22 aprile 1995 e numero 5692 del 24 maggio 1995, di disciplinare il pignoramento presso terzi in presenza di crediti con origine, o aventi cause, diverse. In sintesi, fermo restando i principi secondo i quali: la quota pignorata dello stipendio o della pensione non può superare la metà dell'importo percepito dal lavoratore o dal pensionato, al netto delle ritenute di legge; [ ... leggi tutto » ]