pignoramento


Perdite su crediti – deducibilità solo con elementi certi e precisi

15 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Perdite su crediti - deducibilità solo con elementi certi e precisi L'articolo 101, comma 5, del TUIR (Testo Unico delle Imposte sul Reddito), prevede che le perdite su crediti sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi e in ogni caso, per le perdite su crediti, se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali. La richiamata norma fiscale subordina, quindi, la deducibilità delle perdite su crediti a rigide prescrizioni, prevedendo che le stesse rilevino fiscalmente solo se risultano da "elementi certi e precisi",  fatta eccezione per i casi di assoggettamento del debitore a procedure concorsuali, all'avvio delle quali le condizioni di deducibilità devono intendersi "automaticamente" riconosciute. L'Agenzia delle Entrate, con risoluzione 23/01/2009, numero 16/E, precisa che una situazione di temporanea illiquidità - ancorché seguita da un pignoramento infruttuoso - non possa essere ritenuta sufficiente a legittimare la deduzione del credito non incassato in tutto o in parte, richiedendosi, a [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento » crediti alimentari e altri limiti di pignorabilità

2 Agosto 2013 - Carla Benvenuto


Crediti alimentari, assegni ed altri beni che non possono subire pignoramento Non tutti i crediti possono essere liberamente disposti al pignoramento. Infatti, l'articolo 545 del codice di procedura civile, ed alcune disposizioni contenute nelle leggi speciali fissano i limiti oggettivi del pignoramento dei crediti nell'espropriazione presso terzi. La disciplina normativa, apparentemente chiara, presenta invece, anche in seguito ai reiterati interventi della Corte Costituzionale in materia di crediti di lavoro dei dipendenti pubblici, numerosi dubbi interpretativi e notevoli difficoltà pratiche. Pignorabilità dei crediti alimentari Come abbiamo visto, il primo comma dell'articolo 545 codice di procedura civile prevede espressamente che non possono subire pignoramento i crediti alimentari, tranne che per causa di alimenti, e sempre con l'autorizzazione del presidente del tribunale o di un giudice da lui delegato (modifica introdotta in seguito all'entrata in vigore del giudice unico di primo grado) e per la parte dal medesimo determinata mediante decreto. In sostanza [ ... leggi tutto » ]


Avvio attività – ditta individuale o società di persone?

31 Luglio 2013 - Giorgio Valli


Avvio attività – La scelta della forma giuridica Una delle prime scelte che deve fare chi avvia una attività in proprio è quella della forma giuridica che dovrà assumere la gestione. Si tratta di stabilire, in pratica, se lavorare individualmente o associarsi con altre persone, costituendo una società. Se si sceglie quest’ultima soluzione, occorre inoltre decidere il tipo di società da costituire: società di capitale o società di persone (Snc, Sas, società semplice). E' importante avere le idee chiare sulla forma giuridica che si intende assumere, poiché le scelte effettuate all'inizio possono rivelarsi, in un secondo momento, inadeguate se non addirittura antieconomiche. Infatti, l'errore nella scelta della forma giuridica può determinare un sottodimensionamento o un sovradimensionamento dell'impresa che può generare, in entrambi i casi, ulteriori costi. Pertanto, è opportuno non trascurare di analizzare una serie di elementi, tra cui: la responsabilità patrimoniale: si dovrà decidere se limitare la responsabilità patrimoniale [ ... leggi tutto » ]


Debiti e regime di comunione dei beni – domande e risposte

30 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Quali sono i beni personali che non rientrano nella comuni­one? a. I beni di proprietà del coniuge prima del matrimonio. b. I beni ricevuti dopo il matrimonio per donazione o eredità. c. I beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge. d. I beni che servono all'esercizio della professione di ciascun coniuge. e. I beni ottenuti in risarcimento di un danno e la pensione di invalidità. f. I beni acquistati con il ricavato proveniente dalla vendita dei beni personali o con il loro scambio. Nei casi c, d e f sopra indicati, l'esclusione dalla comuni­one deve risultare dall'atto di acquisto, se di esso ha fatto parte anche l'altro coniuge; se non risulta l'esclusione, il bene è comune. I proventi del lavoro di ciascun coniuge o i frutti dei beni personali fanno parte della comunione? No, perché la comunione dei beni riguarda ciò che si acquista e non i mezzi con [ ... leggi tutto » ]


Il pignoramento nel recupero crediti

8 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Il pignoramento nel recupero crediti - Ingiunzione di pagamento Il pignoramento è'l'atto con cui il creditore avvia l'espropriazione coattiva a seguito della notifica, di un titolo esecutivo e di un precetto a cui il debitore non adempie. Disciplinato dal codice di procedura civile all'articolo 491 e seguenti (norme riformate dalla legge 80/2005 e 51/2006), è in pratica una ingiunzione che l'ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni che sono oggetto dell'espropriazione e i frutti di esso. L'ingiunzione deve anche contenere: l'invito rivolto al debitore a fare dichiarazione di residenza -o ad eleggere domicilio- in uno dei comuni del circondario ove ha sede il giudice competente per l'esecuzione. In mancanza tutte le notifiche saranno fatte presso la cancelleria dello stesso giudice; l'avvertimento che il debitore può chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di [ ... leggi tutto » ]