pignoramento


Dopo il pignoramento – evitare asta della casa

28 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


La proprietà dell'immobile si perde dopo la sentenza di esproprio, che è successiva all'aggiudicazione dell'asta (che non necessariamente sarà al primo incanto). Fino a quel momento la casa è ancora del debitore che può benissimo venderla, fatti salvi gli effetti dei vincoli gravanti. Si sono inserite nel mercato, partendo da questo assunto, varie agenzie immobiliari e di consulenza specializzate, che fanno esattamente questo:  si offrono come compratori dell'immobile, e con il compromesso alla mano vanno a trattare con i creditori, fra cui la banca mutuante, affinchè sia accordato uno stralcio complessivo dei debiti che rientri nel prezzo di compravendita dell'immobile. Il loro scopo è quello di acquisire l'immobile a buon mercato per rivenderlo successivamente. Il cliente/debitore ha il vantaggio di uscire dalla procedura completamente esdebitato, rischiando viceversa di uscire dalla vendita all'asta ugualmente senza immobile, ma con un residuo di debiti da dover successivamente saldare (questo è vero specialmente se [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento stipendi e pensioni – limiti alla pignorabilità e minimo vitale

28 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Pignoramento stipendi e pensioni – limiti alla pignorabilità e minimo vitale Non tutti i crediti sono liberamente pignorabili: l'articolo 545 codice di procedura civile ed alcune disposizioni contenute nelle leggi speciali fissano i limiti oggettivi del pignoramento dei crediti nell'espropriazione presso terzi. La disciplina normativa, apparentemente chiara, presenta invece, anche in seguito ai reiterati interventi della Corte Costituzionale in materia di crediti di lavoro dei dipendenti pubblici, numerosi dubbi interpretativi e notevoli difficoltà pratiche. I crediti alimentari sono relativamente pignorabili Il primo comma dell'articolo 545 codice di procedura civile espressamente prevede che non possono essere pignorati i crediti alimentari, tranne che per causa di alimenti, e sempre con l'autorizzazione del presidente del tribunale o di un giudice da lui delegato (modifica introdotta in seguito all'entrata in vigore del giudice unico di primo grado) e per la parte dal medesimo determinata mediante decreto. In sostanza i crediti alimentari godono, perciò, di [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento esattoriale presso la pubblica amministrazione – la riscossione diretta

28 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Pignoramento esattoriale presso la PA - la riscossione diretta Il pignoramento esattoriale presso terzi da parte degli agenti della riscossione, procedura impropriamente denominata  "di pignoramento presso terzi" (impropriamente perché, in realtà, sussistono notevoli differenze rispetto alla procedura esecutiva presso terzi disciplinata dal codice di rito) costituisce un importante strumento di recupero dei crediti vantati dallo Stato nei confronti dei soggetti privati inadempienti. La riscossione diretta, in particolare,  consente di recuperare le somme in maniera quasi immediata, senza osservare particolari procedure, se non quelle previste dall'articolo 48-bis e 72 bis del DPR 29 settembre 1973, numero 602. L'articolo 48-bis prevede, per le amministrazioni pubbliche  e le società a prevalente partecipazione pubblica, l'obbligo di verificare, prima di effettuare il pagamento di un importo superiore a diecimila euro, se il beneficiario sia inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento presso terzi – possibile anche se il debitore è un agente di commercio

28 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


E' possibile il pignoramento presso terzi delle provvigioni spettanti all'agente di commercio Ai sensi dell'articolo 1748, quarto comma codice civile: “Salvo che sia diversamente pattuito, la provvigione spetta all'agente dal momento e nella misura in cui il preponente ha eseguito o avrebbe dovuto eseguire la prestazione in base al contratto concluso con il terzo. La provvigione spetta all'agente, al più tardi, inderogabilmente dal momento e nella misura in cui il terzo ha eseguito o avrebbe dovuto eseguire la prestazione qualora il preponente avesse eseguito la prestazione a suo carico [del codice civile 1742, 1749, 1755]. Non esiste un limite al pignoramento delle provvigioni non essendo esse assimilabili allo stipendio. Giurisprudenza sulla pignorabilità della provvigioni spettanti all'agente di commercio Il giudice dell'esecuzione aveva sollevato questione di legittimità costituzionale in merito al diverso trattamento di pignorabilità degli stipendi erogati ai dipendenti pubblici e privati rispetto ai compensi corrisposti ad un lavoratore autonomo, [ ... leggi tutto » ]


Usufrutto e pignoramento

28 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


L'usufrutto è un diritto, quantificabile in valore e come tale pignorabile in caso di insolvenza debitoria. Il calcolo avviene sulla base del valore catastale dell'immobile e su tabelle attuariali. Se parliamo di usufrutto vitalizio, il suo valore si calcola applicando un determinato coefficiente (relativo all'età dell'usufruttuario) - che tiene anche conto del saggio legale d'interesse - al valore catastale aggiornato della piena proprietà del bene. Ad esempio dato 200.000 Euro il valore della piena proprietà e in 51 gli anni dell'usufruttuario, si ha che: - l'usufrutto vale: 200.000 x 23% = 46.000 Euro - la nuda proprietà vale (specularmente): 154.000 Euro Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]