pignoramento


Pignoramento – il debitore deve essere avvisato della possibilità di conversione

1 Settembre 2013 - Carla Benvenuto


Il debitore deve essere avvisato del proprio diritto di ottenere la conversione del pignoramento L'avvertimento ex articolo 492, comma 3, Cpc  (ovvero la facoltà di conversione della cosa pignorata in un somma di denaro pari al debito) è necessario anche nell'atto esecutivo presso terzi. La Suprema Corte, con la sentenza numero n° 6662 del 23 marzo 2011, fa chiarezza sulle novità legislative che negli ultimi anni hanno interessato il pignoramento. L'omissione dell'avvertimento rivolto al debitore della possibilità di richiedere la conversione, pur non comportando la nullità dell'atto di pignoramento in sé considerato, non può essere reputata priva di conseguenze sul corso della procedura esecutiva; infatti, se è vero che l'avvertimento in questione riproduce nell'atto di pignoramento una norma già altrimenti operante nel sistema quale è quella dell'articolo 495 codice di procedura civile, se dalla mancanza del primo non si facesse derivare conseguenza alcuna, essendo comunque indiscutibile l'applicabilità di tale ultima previsione, [ ... leggi tutto » ]


Espropriazione e vendita di un bene indiviso

1 Settembre 2013 - Chiara Nicolai


Espropriazione e vendita di un bene indiviso - Vendita della quota indivisa A seguito di istanza del creditore procedente il Giudice per le Esecuzioni  convoca le parti ivi compresi i comproprietari ad una udienza fissata allo scopo di decidere sulle modalità della esecuzione sulla quota. Nell'udienza il Giudice può: fissare la vendita della quota indivisa;  procedere alla separazione della quota (se ne sussistono i presupposti e c'è accordo fra i comproprietari) e fissare la vendita del bene intero "ricavato"; disporre la divisione del bene intero. Unico vero modo di liquidazione del bene espropriato e,  metodo tendenzialmente seguito nella stragrande maggioranza dei casi. E' però sotto gli occhi di tutti gli operatori che tale metodo ha sortito pessimi risultati: la quota ha pochissimi acquirenti potenziali e la vendita spesso ha effetto positivo solo dopo vari tentativi  ed a prezzo vile, o addirittura deve essere abbandonata. Espropriazione e vendita di un bene indiviso - Separazione [ ... leggi tutto » ]


Aste giudiziarie nel processo esecutivo di recupero crediti

1 Settembre 2013 - Paolo Rastelli


Processo esecutivo di recupero crediti - le aste giudiziarie Le Aste Giudiziarie sono l'atto del processo esecutivo, disposto dal Giudice dell'Esecuzione su richiesta del creditore procedente, allo scopo di alienare forzosamente i diritti del debitore,  sui propri beni mobili ed immobili, al soggetto che risulta esser il maggior offerente. Il ricavato della vendita sarà ripartito a favore del creditore procedente e degli intervenuti nel rispetto delle cause di prelazione, al fine di soddisfare il loro diritto di credito rimasto inadempiuto. Il processo esecutivo inizia con l'atto di pignoramento che ha l'effetto di porre  i beni pignorati ad un vincolo di indisponibilità finalizzato alla liquidazione e alla soddisfazione del creditore. La perfezione del pignoramento si verifica solo nel momento della notifica  al debitore e della trascrizione ai R.R.I.I.  Da questo momento decorrono, dunque, sia il termine dilatorio che quello perentorio per proporre istanza di vendita. Il pignoramento immobiliare viene iscritto alla [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento presso la residenza del debitore – se il valore dei beni pignorati non copre il debito

1 Settembre 2013 - Simone di Saintjust


Se i mobili non coprono l'intero debito il pignoramento mobiliare non va a buon fine? Il creditore, tramite decreto ingiuntivo e precetto, può chiedere all'ufficiale giudiziario di eseguire un pignoramento presso la residenza del debitore. Non rileva che il valore dei mobili non copra l'intero debito. Il ricavato del pignoramento verrà defalcato dall'importo a debito. Aggiungendovi però le spese sostenute ed anticipate dal creditore per la custodia e la vendita all'asta. Insomma, se il valore del pignoramento non è sufficiente a coprire il debito, il debitore rischia di rimanere senza mobili e con il debito aumentato. Per fare una domanda agli esperti vai al forum [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento stipendi e pensioni – quadro sintetico della pignorabilità

1 Settembre 2013 - Simone di Saintjust


Pignoramento stipendi e pensioni – quadro sintetico della pignorabilità Il pignoramento degli stipendi, salari e pensioni dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni era regolato dagli articoli da 1 a 4 del DPR 5 gennaio 1950 numero 180.  La Finanziaria 2005 (legge 311/04) - recependo le dichiarazioni di illegittimità della Corte Costituzionale -  ha definitivamente equiparato le disposizioni relative alla pignorabilità degli stipendi privati e di quelli pubblici. Pignorabilità di stipendi e pensioni - regole generali In sostanza è stato stabilito che per tutti gli stipendi (nonchè le gratifiche, le pensioni, le indennità, i sussidi, etc) la regola generale secondo cui essi sono impignorabili ed insequestrabili salvo queste eccezioni: se il debito riguarda alimenti dovuti per legge, è prevista la pignorabilità fino ad un terzo degli stipendi al netto di ritenute; se il debito è verso lo Stato o altri enti o imprese da cui il debitore dipende, e riguarda il rapporto [ ... leggi tutto » ]