pignoramento


Come evitare i rischi di un pignoramento presso la residenza del debitore

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Una soluzione potrebbe consistere nella sottoscrizione di un contratto di locazione dell'appartamento ammobiliato (con allegato inventario di arredi ed elettrodomestici concessi in comodato d'uso). Il contratto va, naturalmente, registrato. In alternativa, prima che il debitore vi fissi la residenza, l'ospite può anche incaricare un tecnico (eventualmente un CTU del tribunale) per una perizia asseverata dalla quale si evinca lo stato dei luoghi alla data, producendo altresì un elenco dettagliato di quanto contenuto nell'appartamento. Ancora, è possibile ottenere dall'anagrafe (sarà inevitabile a questo proposito un incontro con il responsabile dell'ufficio) la registrazione, presso l'unità abitativa, di una famiglia anagrafica disgiunta (costituita dal solo debitore) che può essere giustificata dall'ospite come temporanea e motivata da spirito di ospitalità. L'unica cosa che il debitore non deve fare è quella di acquisire, senza alcun accorgimento formale, la residenza presso altri soggetti. Da quel momento infatti, per l'Ufficiale Giudiziario, tutto quanto presente nell'appartamento in cui [ ... leggi tutto » ]


Divorzio – il diritto dell’ex coniuge ad una quota del tfr

14 Settembre 2010 - Antonella Pedone


Divorzio: il diritto dell'ex coniuge ad una quota del TFR In caso di divorzio, l'ex coniuge ha diritto al 40% del TFR percepito dall'altro dopo la proposizione della domanda di divorzio. L'articolo 12-bis della legge 898/70 stabilisce che il coniuge nei cui confronti sia stata pronunciata sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio ha diritto, se non passato a nuove nozze e in quanto sia titolare di assegno di mantenimento divorzile, ad una percentuale dell'indennità di fine rapporto (TFR) percepita dall'altro coniuge all'atto della cessazione del rapporto di lavoro, anche se l'indennità viene a maturare dopo la sentenza di divorzio. Tale percentuale è pari al quaranta per cento dell'indennità totale riferibile agli anni in cui il rapporto di lavoro è coinciso con il matrimonio. Non può richiedersi la quota di TFR se la corresponsione dell'assegno di mantenimento in sede di divorzio è stata concordata in unica [ ... leggi tutto » ]


Rischio pignoramento casa da equitalia

11 Agosto 2010 - Andrea Ricciardi


Ho chiuso un'attività commerciale 6 anni fa: oggi il mio debito con Equitalia ammonta a 50 mila euro. Mio marito guadagna 1.200 euro al mese,paga 600 euro di mutuo per la casa cointestata,abbiamo 2 figli di cui uno studente universitario,io sono disoccupata. E' evidente che non siamo nelle condizioni di poter saldare il debito.ora mi chiedo: se facciamo la separazione dei beni e cedo il mio 50% della casa a mio marito,risultando così nullatenente può Equitalia esercitare diritto di pignoramento sull'appartamento in cui viviamo? Ringrazio anticipatamente per le VS risposte. Purtroppo c'è la possibilità incombente di un pignoramento dello stipendio di suo marito o, peggio, quello di iscrizione di ipoteca sulla casa con conseguente procedura di pignoramento ed espropriazione. Negli articoli correlati troverà utili spunti di riflessione per limitare il danno. [ ... leggi tutto » ]


Separazione dei beni

11 Agosto 2010 - Simone di Saintjust


I debiti sono tanti e tutti di mio marito: Equitalia ha "agganciato" con un ipoteca il suo 50% della casa di proprietà di entrambi, acquistata dopo il matrimonio. Una delle soluzioni che ci ha prospettato l'avvocato è quella di vendere il 50% di mio marito a mio figlio, chiedendo un mutuo alla banca, vendita finalizzata al pagamento del debito, al momento del rogito dovrà necessariamente essere presente un delegato di equitalia... sul rogito il notaio dovrà scrivere a cosa servono i soldi...e sopratutto la banca ci chiede che non ci siamo in giro altri debiti... cosa che ne mio marito e neppure io sappiamo! Queste sono le condizioni che ci chiede la banca. Detto ciò... siccome eravamo in comunione dei beni, abbiamo ritenuto opportuno fare la separazione dei beni (26 aprile). La domandà è: Se in futuro arrivano altri debiti su mio marito, nel momento in cui lui sarà "nullatenente" [ ... leggi tutto » ]


Debiti marito

11 Agosto 2010 - Simone di Saintjust


Mio marito ha avuto una società srl che ora è in liquidazione per mancanza di fatturato dopo la crisi, ci sono circa 60.000 euro di debiti che non so i nche modo potranno essere pagati. Mio marito non è proprietario di nulla, la casa è intestata a me, acquistata prima del matrimonio e abbiamo la separazione dei beni. In questo caso i creditori a cosa possono attaccarsi? Possono venire in casa nostra? Possono pignorare lo stipendio? In caso mio marito venisse a mancare cosa succederebbe? Il commercialista di mio marito gli ha consigliato di aprire una società indiviuduale così da gestire i pochi clienti rimasti e lasciare andare alla deriva la vecchia azienda. Che rischi comporta questa scelta? Ringrazio in anticipo La discussione continua in questo forum. [ ... leggi tutto » ]