pignoramento dei crediti del debitore vantati verso terzi


Equitalia e cartelle esattoriali » il riepilogo

12 Dicembre 2013 - Gennaro Andele


Dal 1° gennaio 2013, nei casi di riscossione coattiva di debiti fino a 1000 euro, la legge di stabilità 2013 ha previsto che non si può procedere alle azioni cautelari ed esecutive prima che siano trascorsi 120 giorni dall'invio, mediante posta ordinaria, di una comunicazione contenente il dettaglio delle iscrizioni a ruolo. In sostanza, con questa nuova disposizione è stata abolita la disciplina contenuta nell'art. 7 del decreto legge n. 70/2011, che prevedeva, prima di intraprendere le misure cautelari ed esecutive sui debiti fino a 2.000 euro, l'obbligo di inviare al debitore due solleciti di pagamento, di cui il secondo a distanza di almeno sei mesi dal primo. [ ... leggi tutto » ]


Riscossione esattoriale » il quadro generale dopo il decreto del fare

20 Novembre 2013 - Carla Benvenuto


Riscossione esattoriale » Il quadro generale dopo il decreto del fare Riscossione esattoriale da equitalia: dal blocco del pignoramento dell'abitazione principale, passando dal divieto di fermo amministrativo per i veicoli strumentali, fino al limite di un quinto al pignoramento dei beni indispensabili all'impresa e al professionista. Oltre la famosa nuova dilazione a 120 rate, ecco le novità apportate decreto del fare. Vi forniamo un quadro generale Procedure immobiliari e le modifiche alla riscossione esattoriale Il divieto di espropriazione dell'abitazione principale, per crediti di natura esattoriale, opera in presenza di quattro condizioni. Innanzitutto, deve trattarsi dell'unico immobile posseduto dal debitore. Inoltre, il fabbricato deve avere destinazione catastale abitativa. Ne consegue che se il debitore abita in un immobile a uso ufficio la copertura non opera. L'immobile non deve però essere una casa di lusso, a prescindere dalla categoria catastale ufficiale, né appartenere alle categorie A8 (ville) o A9 ( castelli) ed [ ... leggi tutto » ]


Equitalia » no al pignoramento del conto intestato al defunto o ai suoi eredi

18 Novembre 2013 - Paolo Rastelli


Equitalia non può procedere al pignoramento della quota del conto corrente bancario del debitore sottoposto ad esecuzione nel caso in cui la massa ereditaria sia comprensiva di altri beni. In tema di espropriazione dei beni caduti in successione, l'agente delle riscossioni non può pignorare la quota del conto corrente bancario ancora indiviso del debitore se la massa ereditaria in comunione comprende anche altri beni. Infatti, l'espropriazione forzata dell'intera quota, spettante ad un compartecipe, dei beni compresi in una comunione, è certamente possibile, ma limitatamente a tutti i beni indivisi di una singola specie (immobili, mobili o crediti). Inoltre, iniziata l'espropriazione della stessa, il giudice dell'esecuzione può disporre la separazione in natura della quota spettante al debitore sottoposto ad esecuzione, se questa è possibile, o, in caso contrario, ordinare che si proceda alla divisione, oppure disporre la vendita della quota indivisa. Invece, ecco il passaggio risultato decisivo ai fini della controversia, [ ... leggi tutto » ]


Il procedimento esecutivo » una mini guida utile al debitore

24 Ottobre 2013 - Carla Benvenuto


Le fasi in cui si articola il procedimento esecutivo Preambolo Obiettivo dell'articolo è descrivere in modo chiaro, semplice e lineare le fasi in cui si articola il procedimento esecutivo, anche se il consiglio, visto la complessità della materia, è quello, per chi viene colpito da un atto di pignoramento, di rivolgersi, sin dalle prime fasi, ad un buon legale di fiducia. Di cosa si tratta Il procedimento esecutivo è rivolto alla soddisfazione dell'interesse del creditore, che deve ottenere ciò che gli è dovuto nel quadro e con le garanzie previste dall'ordinamento giuridico, nei limiti di quanto la legge o il Giudice stabilisce. Si affianca, in molti casi in rapporto di strumentalità, al processo di cognizione, contrariamente rivolto all'accertamento del diritto, all'ottenimento di una sentenza di condanna ovvero alla costituzione, modificazione o estinzione di un rapporto giuridico. Il processo esecutivo presuppone l'esistenza di un valido titolo esecutivo. Il titolo esecutivo Possiamo [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento presso terzi » quanto può durare il procedimento?

3 Ottobre 2013 - Andrea Ricciardi


Pignoramento presso terzi poi più nulla » Quanto tempo può durare questa situazione di stallo? A causa di alcuni debiti non onorati, con un fornitore, ho ricevuto un atto di precetto: in seguito, si è presentato a casa mia l'ufficiale giudiziario a prelevare dei beni per un pignoramento presso terzi, avanzato, appunto, dal mio creditore. Da quel giorno sono passati circa due mesi e mezzo, ma non ho saputo più nulla. Sono preoccupato, quanto tempo può durare questa situazione di stallo? Pignoramento presso terzi » La procedura, le norme e la giurisprudenza Dopo aver disposto il pignoramento tramite l'ufficiale giudiziaro, il creditore deve chiedere, a pena di decadenza, l'assegnazione o la vendita del bene, oppure la distribuzione del denaro pignorato, entro il termine massimo di 90 giorni dal giorno dell'avvenuto pignoramento. Questo, secondo quanto disposto dall'articolo 497 del Codice di Procedura Civile, che recita: Si precisa che il termine previsto [ ... leggi tutto » ]