pignoramento dei crediti del debitore vantati verso terzi


Conto corrente cointestato – firma congiunta o disgiunta delega e pignoramento

26 Settembre 2014 - Simonetta Folliero


Nel caso in cui il conto è intestato a più persone, la possibilità per i cointestatari di compiere operazioni anche separatamente (cosiddetta firma disgiunta) deve essere espressamente prevista dal contratto. Le condizioni contrattuali possono prevedere peraltro l'inversione di tale regola, precisando che in assenza di specifica disposizione deve presumersi che il conto sia a firma disgiunta. Quanto agli effetti dell'esecuzione forzata sui rapporti di conto corrente cointestati, il pignoramento sulle somme depositate in un conto corrente bancario, cointestato al debitore e ad altra persona, non può riguardare l'intero ammontare del denaro depositato. Anche in ipotesi di cointestazione con firma disgiunta, la delega a terzi a operare sul conto da parte di uno solo dei cointestatari non può dirsi valida, con conseguente inesistenza del conferimento del potere rappresentativo: gli atti posti in essere dal "falso delegato" sono quindi privi di effetti giuridici e la banca è tenuto alla restituzione dei relativi [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento presso terzi » ecco cosa cambia con la riforma della giustizia

26 Settembre 2014 - Andrea Ricciardi


Con la riforma della giustizia, sono state attuate nuove disposizioni relative al pignoramento presso terzi: ecco cosa cambia in materia di foro competente e dichiarazione del terzo. Come accennato nell'incipit, grazie alla riforma giustizia, sono state modificate le norme relative al pignoramento presso terzi e, più precisamente, quelle riferite alla competenza territoriale, e alla dichiarazione del terzo. Vediamo cosa è cambiato. Nell'ambito dell'espropriazione forzata dei crediti, d'ora in poi, si prevede la regola generale secondo cui il giudice competente è quello del luogo in cui il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede. Va precisato, tuttavia che quando il debitore è una pubblica amministrazione che ha una controversia con un proprio dipendente, il giudice competente è quello in cui il terzo debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede, salvo quanto disposto dalle leggi speciali. Tale norma si applica decorsi 30 giorni dall'entrata [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento esattoriale » ecco dove il fisco non può arrivare

24 Settembre 2014 - Stefano Iambrenghi


I limiti del Fisco nel pignoramento esattoriale Pignoramento esattoriale: mobiliare, immobiliare e presso terzi. Ecco dove il fisco non può arrivare. Crisi incombente, economia delle famiglie ai più alti livelli di criticità. Ecco, così, che il Governo e la giurisprudenza di legittimità, hanno tentato, in qualche modo, di ammorbidire almeno le azioni di recupero attraverso le tanto temute procedure esattoriali. Abbiamo deciso dunque di elencare, in questo articolo, tutti i beni su cui il Fisco non potrà mai disporre pignoramento, o quasi. Pignoramento esattoriale della prima casa Sappiamo bene che, con l'emanazione del Decreto del fare, è stato stabilito lo stop al pignoramento delle prima casa da parte di Equitalia. Equitalia, infatti, non può più pignorare la prima casa del debitore a condizione che sia l'unico immobile in proprietà del debitore, che lo stesso vi risieda anagraficamente e che l'immobile sia adibito ad uso abitativo. Inoltre, ci sono stati recenti [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento del debitore presso enti pubblici e giudice competente

11 Luglio 2014 - Ludmilla Karadzic


Il pignoramento presso terzi, quando il terzo è un ente o organismo pubblico, si esegue con atto notificato al debitore nonché all'azienda o all'istituto cassiere o tesoriere dell'ente o dell'organismo medesimo, con la precisazione che il cassiere o tesoriere assume la veste del terzo ai fini della dichiarazione di cui all'articolo 547 del codice di procedura civile e di ogni altro obbligo e responsabilità ed è tenuto a vincolare l'ammontare per cui si procede nelle contabilità speciali con annotazione nelle proprie scritture contabili. Territorialmente competente, nei giudizi di accertamento dell'obbligo del terzo, in caso di pignoramento di crediti vantati dal debitore nei riguardi di Enti sottoposti al regime di tesoreria unica, deve ritenersi il giudice del luogo dove si trova la filiale dell'istituto presso la quale è localizzato il rapporto di tesoreria, perché detta filiale, ove dotata di autonomia, è l'unica abilitata a compiere le operazioni volte a vincolare il [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento del conto corrente condominiale » approfondimenti

9 Luglio 2014 - Stefano Iambrenghi


Pignoramento del conto corrente condominiale: scopriamo quali sono i ruoli dell'amministratore, le responsabilità dei condomini e come funziona l'azione esecutiva in caso di morosità. La riforma del condominio ha imposto la gestione trasparente del conto corrente condominiale obbligando l'amministratore ad aprire ed utilizzare il conto corrente condominiale, e consentendo ai condomini di accedere alle informazioni relative al conto. I condomini possono accedere alle informazioni inerenti il conto corrente solo grazie all'amministratore, domandandogli copia della documentazione e chiedendogli di attivarsi presso l'istituto bancario per averla, e non direttamente rivolgendosi all'istituto creditizio presso il quale è acceso il conto corrente. Ma che cosa succede se il fornitore di un condominio reclama un credito e non avendone ottenuto il pagamento utilizza le vie legali? Una sentenza del Tribunale di Reggio Emilia del 16 maggio 2014 sembra chiarire la questione. Praticamente, è da ritenersi legittimo il pignoramento presso terzi del conto corrente condominiale effettuato [ ... leggi tutto » ]