pignoramento dei crediti del debitore vantati verso terzi


Pignoramento carta di credito prepagata » e’ possibile?

7 Giugno 2013 - Andrea Ricciardi


Pignoramento carta di credito prepagata ove è accreditato lo stipendio Mi chiamo Mario e scrivo da Roma e vorrei esporvi il mio problema. Ho un debito col fisco e con altri creditori. Possono effettuare il pignoramento della mia carta di credito prepagata dove ho accreditato tutto lo stipendio mensile? Carta di credito prepagata » La legge prevede il pignoramento dei depositi in denaro detenuti dal debitore in qualsiasi forma La legge prevede la generale pignorabilità di tutti i crediti che il debitore vanta nei confronti di terzi, compresi i depositi di denaro in qualsiasi forma detenuti presso istituti di credito (banche e uffici postali), per i quali non sia prevista espressamente l'impignorabilità. Dunque, qualora il creditore (Equitalia o qualsiasi altro soggetto privato) si azioni per il pignoramento presso terzi, notificato alla banca del debitore, potrebbe ben aggredire anche una carta di credito prepagata. Ciò vale anche se la carta di [ ... leggi tutto » ]


Assegno sociale – il conto in banca può determinare il diniego al beneficio

2 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


il conto in banca può determinare il diniego al beneficio dell'assegno sociale Com'è noto, a chi abbia compiuto 65 anni, sia sprovvisto di reddito, ovvero percepisca un reddito di importo inferiore ai limiti minimi stabiliti dalla legge, è corrisposto un assegno denominato assegno sociale Peraltro, l'assegno sociale non è gravato da imposte, non è reversibile ai familiari superstiti, non è cedibile, non è sequestrabile e non è pignorabile. Alla verifica dei requisiti necessari per fruire dell'assegno sociale concorrono i redditi, al netto dell'imposizione fiscale e contributiva, di qualsiasi natura (retribuzioni, salari, pensioni, rendite agrarie e da fabbricati). Si tiene conto anche dei redditi esenti da imposte o soggetti a ritenute alla fonte a titolo di imposta, nonché degli assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile. La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 13577 del 30 maggio 2013, sembra avere introdotto un ulteriore criterio, che seppure non finalizzato a [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento di stipendi e provvigioni per lavoro autonomo e lavoro subordinato

2 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


Le regole generali che disciplinano il pignoramento presso terzi di stipendi e provvigioni Per quanto riguarda il pignoramento presso terzi delle somme erogate come corrispettivo per la prestazione, è dirimente la tipologia del rapporto di lavoro in essere: autonomo o subordinato. In generale, il pignoramento presso terzi è regolato dall'articolo 545 del codice di procedura civile e, per debiti verso la P.A., dall'articolo 3, comma 5 del DL 2 maggio 2012, numero 16. La giurisprudenza si è poi occupata, con le sentenze della Corte di Cassazione numero 4584 del 22 aprile 1995 e numero 5692 del 24 maggio 1995, di disciplinare il pignoramento presso terzi in presenza di crediti con origine, o aventi cause, diverse. In sintesi, fermo restando i principi secondo i quali: la quota pignorata dello stipendio o della pensione non può superare la metà dell'importo percepito dal lavoratore o dal pensionato, al netto delle ritenute di legge; [ ... leggi tutto » ]


Equitalia – stop al pignoramento del conto corrente per redditi inferiori a 5 mila euro

22 Aprile 2013 - Simonetta Folliero


Pignoramento del conto corrente - problematiche attuative Prima di affrontare le questioni precipue relative al  pignoramento del conto corrente, è necessario accennare al contratto di deposito bancario ed al tipo di rapporto intercorrente fra istituto di credito e correntista. In forza del contratto di deposito bancario che intercorre tra il cliente e la banca,  questa acquista la proprietà della somma depositata  ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria (cfr. articolo 1834 del codice civile). Trattandosi di un contratto essenzialmente reale esso si  perfeziona con il deposito della somma e, qualora non sia stato convenuto un termine, la banca è tenuta alla restituzione delle stesse a richiesta del depositante (correntista). Tale rapporto bilaterale (correntista - banca)  assume rilievo anche in sede di espropriazione forzata  presso terzi.  L'esecuzione a danno dell'istituto di credito, mediante la notifica dell'atto di pignoramento del conto corrente,  fa si che esso acquisti non solo la qualifica di [ ... leggi tutto » ]


Azione esecutiva e pignoramento – quando il creditore aggredisce il patrimonio del debitore

16 Aprile 2013 - Paolo Rastelli


Azione esecutiva e pignoramento – quando il creditore aggredisce il patrimonio del debitore Si definisce “azione esecutiva” il procedimento attraverso il quale il creditore che sia in possesso di un “titolo esecutivo” (cambiale, assegno, sentenza definitiva, ecc.) può aggredire il patrimonio del debitore. Le azioni esecutive sono svolte da uno o più creditori, siano essi privilegiati o chirografari, anche sullo stesso bene, mobile, immobile, mobile registrato o credito vantato da debitore, sono cumulabili in quanto il creditore può agire con i possibili mezzi di espropriazione forzata previsti dalla legge, ovvero il pignoramento mobiliare, il pignoramento immobiliare o il pignoramento presso terzi. Il debitore può però chiedere al giudice di limitare il mezzo utilizzabile ovvero che lo stabilisca il giudice stesso, nonché può chiedere che l'espropriazione sia limitata ad uno o più beni di sua proprietà, richiedendolo direttamente all'ufficiale giudiziario. Azione esecutiva e pignoramento – Il titolo esecutivo Le azioni esecutive [ ... leggi tutto » ]