pignoramento dei crediti del debitore vantati verso terzi


Pignoramento presso terzi – possibile anche se il debitore è un agente di commercio

28 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


E' possibile il pignoramento presso terzi delle provvigioni spettanti all'agente di commercio Ai sensi dell'articolo 1748, quarto comma codice civile: “Salvo che sia diversamente pattuito, la provvigione spetta all'agente dal momento e nella misura in cui il preponente ha eseguito o avrebbe dovuto eseguire la prestazione in base al contratto concluso con il terzo. La provvigione spetta all'agente, al più tardi, inderogabilmente dal momento e nella misura in cui il terzo ha eseguito o avrebbe dovuto eseguire la prestazione qualora il preponente avesse eseguito la prestazione a suo carico [del codice civile 1742, 1749, 1755]. Non esiste un limite al pignoramento delle provvigioni non essendo esse assimilabili allo stipendio. Giurisprudenza sulla pignorabilità della provvigioni spettanti all'agente di commercio Il giudice dell'esecuzione aveva sollevato questione di legittimità costituzionale in merito al diverso trattamento di pignorabilità degli stipendi erogati ai dipendenti pubblici e privati rispetto ai compensi corrisposti ad un lavoratore autonomo, [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento stipendi e pensioni depositati su conto corrente » equitalia non può farlo su ultimi accrediti

21 Agosto 2013 - Carla Benvenuto


Equitalia non può effettuare il pignoramento dell'ultimo stipendio o pensione » Il decreto del fare L'ultimo emolumento del rapporto di lavoro o di pensione non può essere congelato dall'agente di riscossione dello Stato (equitalia) con il pignoramento presso terzi. Lo stop ai pignoramenti di Equitalia riguarda solo le somme depositate in banca o alla posta a titolo di ultima retribuzione del rapporto di lavoro o della pensione. Infatti, il Decreto Legge del 21 giugno 2013, numero 69, detto il Decreto del Fare, ha modificato la precedente disciplina in materia di pignoramenti sugli stipendi, di salario o di altre indennità dovute in base al rapporto di lavoro o di impiego, comprese quelle per causa di licenziamenti, o a titolo di pensioni che siano state versate sui conti correnti postali o bancari intestato al debitore. In sostanza, la nuova legge ha stabilito che, in presenza di debiti esattoriali gli obblighi del terzo [ ... leggi tutto » ]


Perdite su crediti – deducibilità solo con elementi certi e precisi

15 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Perdite su crediti - deducibilità solo con elementi certi e precisi L'articolo 101, comma 5, del TUIR (Testo Unico delle Imposte sul Reddito), prevede che le perdite su crediti sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi e in ogni caso, per le perdite su crediti, se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali. La richiamata norma fiscale subordina, quindi, la deducibilità delle perdite su crediti a rigide prescrizioni, prevedendo che le stesse rilevino fiscalmente solo se risultano da "elementi certi e precisi",  fatta eccezione per i casi di assoggettamento del debitore a procedure concorsuali, all'avvio delle quali le condizioni di deducibilità devono intendersi "automaticamente" riconosciute. L'Agenzia delle Entrate, con risoluzione 23/01/2009, numero 16/E, precisa che una situazione di temporanea illiquidità - ancorché seguita da un pignoramento infruttuoso - non possa essere ritenuta sufficiente a legittimare la deduzione del credito non incassato in tutto o in parte, richiedendosi, a [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento » crediti alimentari e altri limiti di pignorabilità

2 Agosto 2013 - Carla Benvenuto


Crediti alimentari, assegni ed altri beni che non possono subire pignoramento Non tutti i crediti possono essere liberamente disposti al pignoramento. Infatti, l'articolo 545 del codice di procedura civile, ed alcune disposizioni contenute nelle leggi speciali fissano i limiti oggettivi del pignoramento dei crediti nell'espropriazione presso terzi. La disciplina normativa, apparentemente chiara, presenta invece, anche in seguito ai reiterati interventi della Corte Costituzionale in materia di crediti di lavoro dei dipendenti pubblici, numerosi dubbi interpretativi e notevoli difficoltà pratiche. Pignorabilità dei crediti alimentari Come abbiamo visto, il primo comma dell'articolo 545 codice di procedura civile prevede espressamente che non possono subire pignoramento i crediti alimentari, tranne che per causa di alimenti, e sempre con l'autorizzazione del presidente del tribunale o di un giudice da lui delegato (modifica introdotta in seguito all'entrata in vigore del giudice unico di primo grado) e per la parte dal medesimo determinata mediante decreto. In sostanza [ ... leggi tutto » ]


Riscossione coattiva della cartella esattoriale a seguito mancato pagamento entro 60 giorni dalla notifica

2 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Riscossione coattiva della cartella esattoriale a seguito mancato pagamento entro 60 giorni dalla notifica Se non si paga la cartella entro 60 giorni dalla sua notifica l'agente della riscossione può mettere in atto le procedure esecutive che ritiene più opportune al fine di riscuotere il dovuto. Si va dal fermo amministrativo dell'auto all'iscrizione di ipoteca sulla casa, fino ad arrivare all'espropriazione forzata (pignoramento e vendita coatta) dei ben immobili e mobili del debitore e dei suoi coobbligati. Possono essere pignorati anche i crediti presso terzi e le somme dovute da terzi in ambito lavorativo (nella misura massima di un quinto). L'ipoteca sugli immobili può essere iscritta -senza che siano previsti limiti minimi del debito- per un importo massimo pari al doppio del debito complessivo. Non vi sono particolari obblighi di preavviso, nemmeno se viene iscritta dopo un anno dalla notifica della cartella. Al debitore deve comunque pervenire una comunicazione di [ ... leggi tutto » ]