pignoramento presso terzi da Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) ex Equitalia


Equitalia non può negare l’accesso alle cartelle non notificate al contribuente

18 Dicembre 2013 - Paolo Rastelli


Equitalia non può negare l'accesso alle cartelle non notificate al contribuente che teme pignoramento presso terzi Equitalia deve tirar fuori le cartelle non notificate al contribuente che teme pignoramenti presso terzi: il divieto di accesso nei procedimenti tributari non vale dopo l'accertamento. Infatti, sebbene l'articolo 24 della legge 241/90 escluda il diritto d'accesso, tra l'altro, nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano, è da ritenere che la detta norma debba essere intesa, secondo una lettura della disposizione costituzionalmente orientata, nel senso che la inaccessibilità agli atti di cui trattasi sia temporalmente limitata alla fase di pendenza del procedimento tributario, non rilevandosi esigenze di segretezza nella fase che segue la conclusione del procedimento con l'adozione del procedimento definitivo di accertamento dell'imposta dovuta sulla base degli elementi reddituali che conducono alla quantificazione del tributo. In ragione di ciò deve riconoscersi il diritto di accesso qualora [ ... leggi tutto » ]


Equitalia e cartelle esattoriali » il riepilogo

12 Dicembre 2013 - Gennaro Andele


Dal 1° gennaio 2013, nei casi di riscossione coattiva di debiti fino a 1000 euro, la legge di stabilità 2013 ha previsto che non si può procedere alle azioni cautelari ed esecutive prima che siano trascorsi 120 giorni dall'invio, mediante posta ordinaria, di una comunicazione contenente il dettaglio delle iscrizioni a ruolo. In sostanza, con questa nuova disposizione è stata abolita la disciplina contenuta nell'art. 7 del decreto legge n. 70/2011, che prevedeva, prima di intraprendere le misure cautelari ed esecutive sui debiti fino a 2.000 euro, l'obbligo di inviare al debitore due solleciti di pagamento, di cui il secondo a distanza di almeno sei mesi dal primo. [ ... leggi tutto » ]


Riscossione esattoriale » il quadro generale dopo il decreto del fare

20 Novembre 2013 - Carla Benvenuto


Riscossione esattoriale » Il quadro generale dopo il decreto del fare Riscossione esattoriale da equitalia: dal blocco del pignoramento dell'abitazione principale, passando dal divieto di fermo amministrativo per i veicoli strumentali, fino al limite di un quinto al pignoramento dei beni indispensabili all'impresa e al professionista. Oltre la famosa nuova dilazione a 120 rate, ecco le novità apportate decreto del fare. Vi forniamo un quadro generale Procedure immobiliari e le modifiche alla riscossione esattoriale Il divieto di espropriazione dell'abitazione principale, per crediti di natura esattoriale, opera in presenza di quattro condizioni. Innanzitutto, deve trattarsi dell'unico immobile posseduto dal debitore. Inoltre, il fabbricato deve avere destinazione catastale abitativa. Ne consegue che se il debitore abita in un immobile a uso ufficio la copertura non opera. L'immobile non deve però essere una casa di lusso, a prescindere dalla categoria catastale ufficiale, né appartenere alle categorie A8 (ville) o A9 ( castelli) ed [ ... leggi tutto » ]


Fermo amministrativo ipoteca e pignoramento esattoriale » il punto

21 Settembre 2013 - Andrea Ricciardi


Fermo amministrativo ipoteca e pignoramento esattoriale - Il punto della situazione dopo il Decreto del Fare Con l'attuazione del Decreto Legge 69/2013, cosiddetto Decreto del Fare sono state introdotte importanti novità per quanto riguarda il fermo amministrativo, l'ipoteca, il pignoramento esattoriale (immobiliare e non) e quello presso terzi. All'interno dell'articolo faremo il punto sulla situazione con particolare attenzione su ogni singolo aspetto. Fermo amministrativo e ipoteca esattoriale Dopo 60 giorni dalla notifica della cartella, se il cittadino non ha provveduto a pagare, non ha ottenuto una rateizzazione o non è intervenuto un provvedimento di sospensione o annullamento del debito, Equitalia è tenuta ad attivare alcune procedure a garanzia del credito degli enti impositori. Il contribuente viene comunque informato in anticipo, con opportune comunicazioni e avvisi, in merito a ogni azione che Equitalia per legge dovrà compiere per recuperare quanto dovuto. Il fermo amministravo è l'atto con cui si dispone, previo [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento conto corrente » l’ultimo stipendio non si tocca

10 Settembre 2013 - Carla Benvenuto


Pignoramento conto corrente » L'ultimo stipendio non si tocca Il pignoramento, da parte di Equitalia, non si estende mai all'ultimo stipendio versato sul conto corrente intestato al lavoratore. Dopo 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale, in caso di pagamento non effettuato, l'Agente della riscossione (per esempio, Equitalia) può attivare il cosiddetto pignoramento presso terzi, una forma cioè di esecuzione forzata con cui ordina al datore di lavoro di versare le somme direttamente nelle sue mani. In realtà, tale procedimento può essere effettuato non solo nei confronti del datore, ma anche di chiunque sia debitore del contribuente. Il debitore, ha 60 giorni di tempo dalla notifica del pignoramento per sanare la propria posizione debitoria e pagare il dovuto o presentare opposizione al giudice competente se ritiene di avere fondate ragioni da opporre alla riscossione, in tal modo evitando che, nel frattempo, il terzo disponga l'accredito delle somme pignorate. Ma, grazie [ ... leggi tutto » ]