pignoramento presso terzi da Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) ex Equitalia


Cartella esattoriale » e’ legittima anche quando nell’atto di pignoramento fondato su essa manca la firma dell’agente della riscossione

20 Novembre 2014 - Andrea Ricciardi


Cartella esattoriale: è valida anche se nella notifica dell'atto di pignoramento, fondato sulla stessa, manca la firma dell'agente della riscossione. Non è invalido l'atto di pignoramento dei crediti verso terzi proveniente dall'agente della riscossione, anche se privo della sottoscrizione del dipendente che lo ha redatto, purché rechi l'indicazione a stampa dello stesso agente della riscossione, sì da essere inequivocabilmente riferibile a quest’ultimo, quale titolare del potere di procedere ad espropriazione forzata per conto dell'ente impositore. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 24541/14. Da ciò che si apprende dalla pronuncia citata, è inutile, per il contribuente, sostenere che una cartella esattoriale sia nulla, poiché, nell'atto di pignoramento inviato successivamente, la firma del dirigente non è presente o è stata riportata tramite computer. A parere degli Ermellini infatti, è legittimo l'atto di pignoramento del conto o dello stipendio fatto da Equitalia, anche se privo della sottoscrizione del [ ... leggi tutto » ]


Equitalia: esecuzione forzata » ecco i confini che non vanno oltrepassati

14 Ottobre 2014 - Gennaro Andele


I limiti di equitalia alla riscossione esattoriale coattiva Il nostro ordinamento giuridico, grazie anche a recenti aggiornamenti, ha posto una serie di limiti all'attività di riscossione esattoriale, restringendo i poteri di Equitalia riguardo l'esecuzione forzata. Dunque, a tutela del contribuente e dei suo diritti di difesa, scopriamo dove l'agente della riscossione non può arrivare riguardo le ipoteche, il fermo amministrativo e l'espropriazione forzata. Vi auguriamo una buona lettura I limiti di equitalia riguardo l'ipoteca esattoriale Prima di poter iscrivere l'ipoteca sull'immobile del debitore, Equitalia ha l'onere, per legge, di a notificare al contribuente il preavviso di ipoteca. Con la notifica del preavviso d'ipoteca, Equitalia invita il debitore a pagare le somme dovute entro 30 giorni, con l'avvertenza che, in caso di mancato pagamento, si procederà, appunto all'iscrizione di ipoteca. Da notare che l'iscrizione di ipoteca è efficace anche se eseguita nel mancato rispetto dell'obbligo di invio del preavviso, fino a [ ... leggi tutto » ]


Equitalia: riscossione illegittima? » ecco quando e come chiedere il risarcimento danni sia patrimoniali che morali

3 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


Riscossione illegittima da parte di Equitalia: danni patrimoniali e morali? Ecco come e quando rivolgersi al giudice per ottenere il risarcimento dei danni. Il contribuente che subisce dei danni a seguito dell'esecuzione forzata illegittima può chiedere il risarcimento a Equitalia: questo è un diritto riconosciuto dalla legge nelle ipotesi di comportamenti scorretti tenuti dall'agente della riscossione nella fase esecutiva, qualunque essa sia. Parliamo, dunque, di pignoramento mobiliare, immobiliare, presso terzi, iscrizione di fermo amministrativo ed altro. Nell'ottica di un risarcimento danni, la richiesta deve essere presentata dinanzi al giudice competente quando l'esecuzione forzata è già compiuta ed, inoltre, il contribuente non deve aver già beneficiato della sospensione dell'esecuzione. Ricordiamo che il giudice competente è sempre il giudice ordinario (Tribunale o Giudice di Pace), anche quando si tratta di esecuzioni relative a pretese fiscali. Proseguendo, dunque, il contribuente che ritiene che la procedura esecutiva intrapresa da Equitalia sia stata fortemente lesiva [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente » qualche espediente per difendersi dal pignoramento ordinario ed esattoriale

29 Settembre 2014 - Andrea Ricciardi


Consigli ai debitori per tutelarsi dal pignoramento del conto corrente Pignoramento del conto corrente, sia esattoriale che ordinario: ecco qualche consiglio pratico per tutelarsi al meglio dai creditori. Quasi la maggioranza dei consumatori, nel nostro paese, possiede un conto corrente personale. Essere proprietari di un conto corrente, però, presenta diversi problemi. In primis, Il fisco, il quale, attraverso il monitoraggio dell'Anagrafe tributaria e dall'Anagrafe dei conti, è in grado di sapere dove abbiamo il deposito, qual è il suo saldo e quali sono le movimentazioni in entrata e uscita. Così, se non si è in grado di giustificare prelievi e versamenti, si rischia l'accusa di evasione fiscale, con conseguente applicazione di esose tasse e sanzioni. Ma al peggio non c'è mai fine: il conto corrente, infatti, è trasparente anche ai creditori. Ad Equitalia soprattutto, che può consultare le citate banche dati per avere un'idea di dove pignorare, ma anche per [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento esattoriale » ecco dove il fisco non può arrivare

24 Settembre 2014 - Stefano Iambrenghi


I limiti del Fisco nel pignoramento esattoriale Pignoramento esattoriale: mobiliare, immobiliare e presso terzi. Ecco dove il fisco non può arrivare. Crisi incombente, economia delle famiglie ai più alti livelli di criticità. Ecco, così, che il Governo e la giurisprudenza di legittimità, hanno tentato, in qualche modo, di ammorbidire almeno le azioni di recupero attraverso le tanto temute procedure esattoriali. Abbiamo deciso dunque di elencare, in questo articolo, tutti i beni su cui il Fisco non potrà mai disporre pignoramento, o quasi. Pignoramento esattoriale della prima casa Sappiamo bene che, con l'emanazione del Decreto del fare, è stato stabilito lo stop al pignoramento delle prima casa da parte di Equitalia. Equitalia, infatti, non può più pignorare la prima casa del debitore a condizione che sia l'unico immobile in proprietà del debitore, che lo stesso vi risieda anagraficamente e che l'immobile sia adibito ad uso abitativo. Inoltre, ci sono stati recenti [ ... leggi tutto » ]