pignoramento presso i terzi debitori del debitore


Pignoramento presso terzi – a cosa va incontro il terzo che rende dichiarazione reticente

19 Marzo 2015 - Loredana Pavolini


il pignoramento presso terzi costituisce una fattispecie complessa, la quale si perfeziona con la dichiarazione positiva del terzo, fornendo essa al giudice dell'esecuzione le informazioni necessarie per provvederne all'assegnazione al pignorante. Infatti, nella procedura esecutiva presso terzi, l'accertamento dell'appartenenza del credito deve poggiare sulla dichiarazione con la quale il terzo specifica di quali cose o di quali somme è debitore o si trova in possesso. Tuttavia, nel processo di esecuzione forzata con espropriazione presso terzi sono parti necessarie solo i creditori ed il debitore sottoposto ad esecuzione, mentre il terzo pignorato non è il soggetto passivo dell'esecuzione, restando estraneo ad essa in quanto chiamato unicamente a rendere la dichiarazione di cui appena abbiamo detto. Se destinatario degli effetti passivi del titolo esecutivo è il debitore sottoposto ad esecuzione, il terzo è coinvolto solo di riflesso per la sua qualità di debitore del debitore, ovvero per il suo dovere di prestazione [ ... leggi tutto » ]


La ricerca telematica dei beni del debitore da sottoporre a pignoramento ed espropriazione

9 Dicembre 2014 - Tullio Solinas


Su istanza del creditore procedente, il presidente del tribunale del luogo in cui il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede, verificato il diritto della parte istante a procedere ad esecuzione forzata, autorizza la ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare. Il presidente del tribunale o un giudice da lui delegato dispone, quindi, che l'ufficiale giudiziario acceda mediante collegamento telematico diretto ai dati contenuti nelle banche dati delle pubbliche amministrazioni o alle quali le stesse possono accedere e, in particolare, nell'anagrafe tributaria, compreso l'archivio dei rapporti finanziari, nel pubblico registro automobilistico e in quelle degli enti previdenziali, per l'acquisizione di tutte le informazioni rilevanti per l'individuazione di cose e crediti da sottoporre ad esecuzione, comprese quelle relative ai rapporti intrattenuti dal debitore con istituti di credito e datori di lavoro o committenti. Terminate le operazioni l'ufficiale giudiziario redige un unico processo verbale nel quale indica [ ... leggi tutto » ]


Spese legali di precetto a carico del debitore – il giudice deve verificarne la congruità

4 Dicembre 2014 - Ludmilla Karadzic


Il giudice dell'esecuzione ha il potere/dovere di verificare l'idoneità del titolo e la correttezza della quantificazione del credito operata dal creditore nel precetto. Il fatto che il debitore abbia il potere di contestare l'ammontare del credito azionato nei suoi confronti, non significa che, ove non lo faccia, il giudice dell'esecuzione debba limitarsi ad assumere il credito esposto dalla parte istante nel precetto, o nella istanza di assegnazione, senza poter verificare la corrispondenza della sua liquidazione al titolo esecutivo e la correttezza della quantificazione delle spese di precetto. Il giudice di merito, in presenza di una nota specifica relativa alle competenze professionali, è legittimato a eliminare o ridurre le voci a suo giudizio non dovute o dovute in misura inferiore, purché motivi adeguatamente la decisione adottata. Questa la pronuncia dei giudici di legittimità nell'ordinanza 24367/14 della Corte di cassazione. [ ... leggi tutto » ]


Riforma giustizia: adesso è legge » tutte le novità approvate dal parlamento

7 Novembre 2014 - Andrea Ricciardi


Tutte le novità in vigore dopo la riforma giustizia La Camera ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto di riforma sull'arretrato del processo civile: si tratta di un via libero definitivo. D'ora in poi, dunque, tutte le novità contenute nella riforma diventano effettive, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, prevista per i prossimi giorni: solo da quel momento la riforma inizierà a sortire i primi, veri effetti sull'ordinamento della giustizia. Il decreto punta a togliere dalle aule dei tribunali almeno cinquantamila controversie scommettendo su soluzioni stragiudiziali in parte già ammesse dall'ordinamento, in parte nuove. Ma in sostanza, che cosa cambia? Ecco tutte le novità su divorzi veloci, arbitrato forense, negoziazione assistita e tutela del credito. La negoziazione assistita dopo la riforma giustizia La negoziazione assistita: cosa cambia dopo la riforma giustizia? Sono previste convenzioni di negoziazione assistita da avvocati in tema di separazione personale, di cessazione [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente cointestato » pignoramento presso terzi e blocco integrale del saldo: è possibile?

30 Settembre 2014 - Andrea Ricciardi


Pignoramento presso terzi - Procedura esecutiva che consente il recupero del credito in tempi rapidi e con costi esigui E' corretto l'operato della banca che, a seguito della notifica di un atto di pignoramento presso terzi, sottopone al vincolo del pignoramento l'intero saldo del conto corrente, cointestato ed a firma disgiunta? Tra le procedure esecutive, quella del pignoramento presso terzi rappresenta senza dubbio quella più diffusa, dato che consente il recupero del credito in tempi rapidi e con costi tutto sommato esigui. Il pignoramento presso terzi consente al creditore, munito di titolo e di precetto ritualmente notificati, di rivalersi su di un terzo soggetto nei confronti del quale il debitore vanta dei crediti. Il cosiddetto terzo pignorato, di solito, coincide con l'istituto bancario dove il debitore risulta titolare di un conto corrente. Non meno frequenti, tuttavia, sono i casi di pignoramenti presso terzi riguardanti lo stipendio, la pensione o i [ ... leggi tutto » ]