pignoramento presso terzi - impignorabilità crediti alimentari e limiti assegno mantenimento


Pignoramento presso terzi – limiti di pignorabilità in sintesi

23 Luglio 2012 - Annapaola Ferri


Crediti impignorabili Sono impignorabili i crediti alimentari, i sussidi di povertà e maternità, le prestazioni di assistenza per malattia e infortunio sul lavoro ed in genere tutto quanto è finalizzato a soddisfare le esigenze primarie del debitore e dei suo familiari. L'articolo 545 del codice di procedura civile indica, nel dettaglio, tutti i crediti che non possono essere pignorati. Vale a dire: crediti alimentari (per sapere cosa sono i crediti alimentari, consulta questo articolo). sussidi di povertà, sussidi dovuti per maternità, malattie e funerali. Vale forse la pena precisare che i crediti alimentari possono essere a loro volta pignorati solo nel caso in cui il creditore proceda per cause di alimenti e sempre previa autorizzazione del presidente del tribunale o di un giudice da lui delegato e nei limiti da questi determinati. In altre parole, i crediti alimentari possono essere soggetti ad azione esecutiva promossa dal creditore solo allo scopo [ ... leggi tutto » ]


I crediti alimentari – prescrizione e rivalutazione

10 Luglio 2012 - Annapaola Ferri


Cosa sono i crediti alimentari Costituiscono crediti alimentari gli assegni periodici, anche non risultanti da provvedimenti dell'Autorità giudiziaria, al debitore corrisposti: dal coniuge; dai figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, dai discendenti prossimi, anche naturali; dai genitori e, in loro mancanza, dagli ascendenti prossimi, anche naturali; dagli adottanti; dai generi e dalle nuore; dal suocero e dalla suocera; dai fratelli e dalle sorelle germani o unilaterali; con precedenza dei germani sugli unilaterali. I genitori sono tenuti al mantenimento dei figli, anche se maggiorenni,  almeno fino a quando essi non abbiano conseguito l'indipendenza economica. I figli  avranno comunque diritto agli alimenti, anche dopo il raggiungimento dell'indipendenza economica,  qualora vengano a trovarsi  in uno stato di necessità. Fra fratelli e sorelle corre l'obbligo di corrispondere gli alimenti limitatamente alle esigenze primarie. E' tuttavia dovuta la contribuzione alle spese  di istruzione  per un fratello o una sorella minorenne. [ ... leggi tutto » ]


Minimo vitale da salvare da pignoramento quinto e mutuo

16 Dicembre 2011 - Piero Ciottoli


Minimo vitale Vorrei chiedervi ma a questo mondo esiste un minimo vitale per una famiglia di 4 persone di cui 2 minori, 1 con handicap certificata. Visto che non mi resta nemmeno i soldi per fare la spesa, tra mutuo e pignoramento del quinto ogni mese devo andare sotto di 1000 euro visto che guadagno 1000. E' possibile ricorrere dal giudice per fare abbassare la rata del quinto? Nozione di minimo vitale Esiste una nozione di "minimo vitale" ma riguarda la parte di stipendio che deve residuare dopo le trattenute giudiziali e non, ed è fissato in circa 500€. Mi rendo conto delle Sue difficoltà, ma purtroppo con la cessione del quinto il coltello dalla parte del manico ce l'ha la finanziaria: la Sua richiesta non è accoglibile. Per quanto riguarda il mutuo, oggi come oggi avere un mutuo è un privilegio, non certo un diritto. Può considerare con la [ ... leggi tutto » ]


Pignorabilità delle polizze vita

13 Dicembre 2011 - Rosaria Proietti


Pignorabilità delle polizze vita In teoria tutte le polizze vita sarebbero insequestrabili o impignorabili, almeno stando a quanto previsto dall'articolo 1923 del codice civile Le somme dovute dall'assicuratore al contraente o al beneficiario, non possono essere sottoposte ad azione esecutiva o cautelare. Sono salve, rispetto ai premi pagati, le disposizioni relative alla revocazione degli atti compiuti in pregiudizio dei creditori e quelle relative alla collazione, alla imputazione e alla riduzione delle donazioni. Qualcosa invece è cambiato da quando la prima sezione della Corte di Cassazione con sentenza della prima sezione civile numero 8676 del 26 giugno 2000 ha dato una lettura restrittiva all'articolo 1923, con l'obiettivo di scoraggiare chi, mediante i versamenti in un prodotto assicurativo - nello specifico le polizze vita - cercasse uno espediente giuridico per porsi al riparo dei creditori. Secondo la Suprema Corte il divieto di pignorabilità di cui all'articolo 1923 del codice civile riguarderebbe le [ ... leggi tutto » ]