pignoramento espropriazione beni indivisi cointestati


Come il comproprietario non debitore di un bene indiviso può liberare la propria quota di immobile da un’ipoteca iscritta contro altro comproprietario debitore

25 Dicembre 2018 - Annapaola Ferri


L'ipoteca iscritta sulla frazione ideale (o astratta) del partecipante debitore alla comunione (tipicamente quella ereditaria), produce effetto rispetto, esclusivamente, a quei beni o a quella porzione di beni che a lui verranno assegnati nella divisione. I creditori ipotecari di un debitore partecipante alla comunione del bene indiviso, al quale siano stati assegnati beni diversi da quelli ipotecati, possono far valere le loro ragioni anche sulle somme a lui dovute per conguagli o, qualora sia stata attribuita una somma di danaro in luogo di beni in natura, possono far valere le loro ragioni su tale somma, con prelazione determinata dalla data di iscrizione o di trascrizione dei titoli rispettivi, nel limite però del valore dei beni precedentemente ipotecati o ceduti (articolo 2825 del codice civile). Supponiamo, ad esempio che Pinco Pallino partecipi con una frazione ideale indivisa alla proprietà di un immobile, e che venga iscritta da un terzo un'ipoteca giudiziale [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento ed espropriazione dei beni indivisi (non in comunione) quando non tutti i comproprietari sono obbligati verso il creditore

8 Maggio 2018 - Ornella De Bellis


Per bene indiviso si intende un bene in comproprietà fra più soggetti, in comunione legale con il coniuge o in comunione ereditaria, o sul quale gravano diritti reali espropriabili diversi dalla proprietà concessi a terzi quali l'usufrutto e il comodato d'uso. Il bene indiviso può essere pignorato anche quando non tutti i comproprietari (o i detentori di diritti reali gravanti sul bane) sono obbligati verso il creditore. In tal caso del pignoramento deve notificato avviso, a cura del creditore pignorante, anche agli altri soggetti coinvolti ai quali è fatto divieto di lasciare separare dal debitore la sua parte delle cose comuni senza ordine di giudice (articolo 599 del codice di procedura civile). Nel caso in cui il bene pignorato sia un immobile, agli effetti dell'espropriazione il valore dell'immobile è determinato dal giudice avuto riguardo al valore di mercato sulla base degli elementi forniti dalle parti e dall'esperto nominato allo scopo [ ... leggi tutto » ]


Il concetto di comoda divisibilità di un immobile in ambito giudiziale

15 Luglio 2016 - Roberto Petrella


Il concetto di comoda divisibilità di un immobile postula, sotto l'aspetto strutturale, che il frazionamento del bene sia attuabile mediante determinazione di quote concrete suscettibili di autonomo e libero godimento, che possano formarsi senza dover fronteggiare problemi tecnici eccessivamente costosi e, sotto l'aspetto economico - funzionale, che la divisione non incida sull'originaria destinazione del bene e non comporti un sensibile deprezzamento del valore delle singole quote rapportate proporzionalmente al valore dell'intero, tenuto conto della normale destinazione ed utilizzazione del bene stesso. D'altra parte e, al contrario, in materia di divisione giudiziale, la non comoda divisibilità di un immobile, può ritenersi legittimamente sussistente solo quando risulti rigorosamente accertata la ricorrenza dei suoi presupposti, costituiti dall'irrealizzabilità del frazionamento dell'immobile, o dalla sua realizzabilità a pena di notevole deprezzamento, o dall'impossibilità di formare in concreto porzioni suscettibili di autonomo e libero godimento, tenuto conto dell'usuale destinazione e della pregressa utilizzazione del bene stesso. [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento immobiliare per abitazione in comunione dei beni » prassi tutele e consigli per il debitore

6 Aprile 2016 - Andrea Ricciardi


Pignoramento immobiliare per abitazione in comunione dei beni » Prassi tutele e consigli per il debitore In tema di espropriazione e pignoramento immobiliare, quando un'abitazione in comproprietà tra marito e moglie viene ipotecata e messa all'asta la casa, come funziona la ripartizione della somma eccedente? Quali sono le tutele da seguire in questi casi e, ancora, i suggerimenti da attuare in tale fattispecie? Scopriamolo nel prosieguo dell'articolo. Come noto, anche la casa in comunione dei beni tra due coniugi può essere espropriata dai creditori. Infatti, l'immobile è suscettibile di pignoramento anche se uno dei due titolari non ha alcuna morosità in atto. Pertanto, in tale ipotesi, è possibile sia l'iscrizione dell'ipoteca, sia la procedura esecutiva immobiliare della casa il cui 50% della proprietà spetta al marito e l'altro 50% alla moglie. Ciò, però, è vero ad una sola condizione: la metà del ricavato dalla vendita all'asta andrà restituita al coniuge [ ... leggi tutto » ]


Evasione fiscale e sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente – come funziona per conto corrente ed immobili in comproprietà o in comunione

20 Febbraio 2016 - Annapaola Ferri


Qualora il prezzo o il profitto derivante dal reato sia costituito da denaro, la confisca delle somme di cui il soggetto abbia comunque la disponibilità deve essere qualificata come confisca diretta. In tal caso, tenuto conto della particolare natura del bene, non occorre la prova del nesso di derivazione diretta tra la somma materialmente oggetto della confisca e il reato. Infatti, ove il profitto o il prezzo del reato sia rappresentato da una somma di denaro, questa, non soltanto si confonde automaticamente con le altre disponibilità economiche dell'autore del fatto, ma perde qualsiasi connotato di autonomia quanto alla relativa identificabilità fisica. Peraltro non avrebbe alcuna ragion d'essere, né sul piano economico, né su quello giuridico, la necessità di accertare se la massa monetaria percepita quale profitto o prezzo dell'illecito sia stata spesa, occultata o investita: ciò che rileva é che le disponibilità monetarie del percettore si siano accresciute di quella [ ... leggi tutto » ]