pignoramento casa


Pignoramento dell’immobile » come ostacolarlo

15 Maggio 2014 - Stefano Iambrenghi


Di questi tempi, si sa, è sempre più difficile per le famiglie italiane tirare fino alla fine del mese. Sempre più persone, infatti, vivono il dramma della disoccupazione: così, anche pagare le rate di un mutuo o di finanziamento è, quasi, impossibile. Ed ecco che il pignoramento è sempre dietro l'angolo. Ma cosa accade quando, appunto, non si riescono a pagare le rate di un mutuo? Partiamo dal principio che, ora come non mai, arrivare al pignoramento della casa non conviene ne al creditore ne al debitore. Nel prosieguo dell'articolo proporremo, però, una rappresentazione semplificata della procedura di pignoramento, partendo dal semplice sollecito di pagamento, fino all'istanza di vendita dell'immobile. Ciò, con lo scopo di dare delle informazioni chiari ed utili ai debitori in difficoltà con il pagamento delle rate. L'iter di pignoramento ha inizio con i 180 giorni dal mancato pagamento della rata, entro i quali la banca può [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento della prima casa » facciamo chiarezza

17 Aprile 2014 - Andrea Ricciardi


Pignoramento della prima casa » Facciamo chiarezza In tema di pignoramento immobiliare, ultimamente, i debitori italiani stanno facendo un po' di confusione. Dopo gli ultimi sviluppi normativi, infatti, molti si chiedono se sia stata disposta la cosiddetta impignorabilità della prima casa, oppure no. Obiettivo dell'articolo è chiarire al lettore questo aspetto. Pignoramento della prima casa - limiti per quello avviato da Equitalia Nel giugno del 2013, è stato approvato il cosiddetto Decreto del Fare (decreto legge numero 69/2013), che stabilisce, all'articolo 52, il divieto di espropriare gli immobili quando: il credito per cui si procede è uno di quelli la cui riscossione è affidata ad Equitalia; si tratta dell'unico immobile di proprietà, non di lusso (nè catastalmente classificato nelle categorie A8 o A9) adibito ad uso abitativo e di residenza anagrafica del debitore; Se il debitore è proprietario di più unità immobiliari o anche di una sola, di lusso o [ ... leggi tutto » ]


Trascrizione della donazione effettuata prima di quella del pignoramento » i beni del debitore sono intoccabili

3 Aprile 2014 - Giorgio Valli


Trascrizione della donazione effettuata prima di quella del pignoramento » I beni del debitore sono intoccabili In caso di trascrizione della donazione precedente a quella del pignoramento, il debitore che ha salvato il proprio patrimonio immobiliare non risponde di alcun reato nei confronti del creditore. Secondo la normativa vigente, i beni sottoposti a pignoramento, di regola, non possono essere toccati dal debitore. Non possono essere venduti, donati, distrutti o utilizzati, se non commettendo il reato di mancata esecuzione di un provvedimento del giudice. Ma c'è un'eccezione. Infatti, solo nel caso di beni immobili, se il debitore cede in donazione il proprio bene pignorato e ciò viene trascritto immediatamente nei registri immobiliari, ovvero ancora prima della trascrizione del pignoramento, sebbene quest’ultimo sia stato già notificato dal creditore al debitore, non si configura alcun reato. Questo principio è stato chiarito dalla Corte di Cassazione con sentenza 38099/09. Ma vediamo di capire meglio [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento beni » che succede quando il valore è superiore al debito

3 Aprile 2014 - Andrea Ricciardi


In tema di pignoramento, il creditore ha la possibilità di agire sui beni di proprietà del debitore anche se il loro valore è superiore a quello del credito vantato. La normativa vigente, infatti, consente al creditore di effettuare il pignoramento di beni del valore pari all'importo del proprio credito, aumentato della metà. La causa di questo aumento sta nel fatto che, all'esito della procedura esecutiva, il creditore avrà sostenuto delle spese legali e, in più, saranno scattati gli interessi. Pertanto, questo valore, ulteriore, pignorato servirà proprio a coprire queste ulteriori voci. Ma, in alcuni casi, l'ufficiale giudiziario potrebbe anche effettuare il pignoramenti di un bene per un valore di gran lunga superiore rispetto al credito per il quale si agisce. Che cosa accada in questa fattispecie? Per cominciare, dopo il pignoramento, il bene viene messo in vendita tramite asta, secondo le modalità che stabilisce il giudice dell'esecuzione. Dopodichè, il ricavato [ ... leggi tutto » ]


Conseguenze della par condicio creditorum nel processo esecutivo

1 Febbraio 2014 - Paolo Rastelli


Il nostro ordinamento accoglie il principio della par condicio creditorum e rifiuta il riconoscimento del diritto di priorità al creditore procedente. Ne deriva che il creditore intervenuto, munito di titolo esecutivo, si trova in una situazione paritetica a quella del creditore procedente. In pratica, sia il creditore pignorante, sia quello interveniente sono titolari dell'azione di espropriazione che deriva dal titolo di cui ciascuno di essi è munito e che ciascuno di essi esercita nel processo esecutivo. A sorreggere tale enunciato, prima la legge numero 80 del 2005, poi la legge numero 263 del 2005, che hanno definito la categoria dei soggetti legittimati all'intervento, rendendolo possibile: ai creditori il cui credito sia fondato su titolo esecutivo; ai creditori che, al momento del pignoramento, abbiano eseguito un sequestro sui beni pignorati oppure abbiano un diritto di prelazione risultante dai pubblici registri o un diritto di pegno; ai creditori che, al momento del [ ... leggi tutto » ]