pignoramento casa


Pignoramento prima casa? » illegittimo anche per gli espropri precedenti al decreto del fare

18 Settembre 2014 - Andrea Ricciardi


No al pignoramento della prima casa con effetto retroattivo: la Cassazione estende la tutela anche agli espropri antecedenti al Decreto del Fare. La norma che impedisce a Equitalia l'espropriazione della prima casa è applicabile a tutti i procedimenti di esecuzione in corso, anche se posti in essere in un momento precedente alla sua emanazione. Ciò nonostante il parere del Mef volgesse in senso espressamente contrario. Il pignoramento della prima casa, dunque, non può giungere a conclusione, anche se il provvedimento è stato assunto prima dell'avvento della norma che ha introdotto il divieto. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 19270/14. Sappiamo bene che, con l'emanazione del Decreto del fare, veniva stabilito lo stop al pignoramento delle prima casa da parte di Equitalia. In una direttiva del 1 luglio 2013, tuttavia, l'agente della riscossione rendeva noto che avrebbe chiesto agli organi istituzionali chiarimenti sull'applicazione retroattiva delle nuove [ ... leggi tutto » ]


Prima casa residenza debitore – il pignoramento va cancellato anche se trascritto da equitalia in data anteriore al 21 agosto 2013

18 Settembre 2014 - Marzia Ciunfrini


Le recenti norme sul pignoramento ed espropriazione immobiliare di tipo esattoriale, che riguardano cioè Equitalia, stabiliscono che ferma la facoltà di intervento ai sensi del codice di procedura civile, l'agente della riscossione non dà corso all'espropriazione se l'unico immobile di proprietà del debitore, con esclusione delle abitazioni di lusso e comunque dei fabbricati classificati nelle categorie catastali A/8 e A19, è adibito ad uso abitativo e lo stesso vi risiede anagraficamente. La disposizione, dunque, non prevede un'ipotesi di impignorabilità della prima casa e non stabilisce che l'unico immobile di proprietà del debitore adibito a sua abitazione sia impignorabile ovvero non assoggettabile ad espropriazione. Infatti l'agente della riscossione potrà sempre intervenire nel processo esecutivo immobiliare, avente ad oggetto quel bene immobile, che altri creditori del debitore abbiano intrapreso ai sensi delle norme del codice civile. Dunque, la casa di abitazione del debitore, che costituisce l'unico immobile di sua proprietà, resta pignorabile, [ ... leggi tutto » ]


Danni alla casa espropriata intervenuti dopo la vendita e prima della consegna – ne risponde il debitore

18 Luglio 2014 - Stefano Iambrenghi


Nell'ambito della fase della vendita forzata (che inizia con l'ordinanza con cui si stabiliscono le modalità e la data della vendita), l'aggiudicazione definitiva a seguito di incanto non determina il trasferimento del diritto di proprietà sull'immobile sottoposto ad esecuzione in favore dell'aggiudicatario ma è volta a solo designare il soggetto in favore del quale, condizionatamente al versamento del prezzo entro il termine fissato nell'ordinanza che ha disposto la vendita, va emesso il decreto di trasferimento. L'effetto di trasferimento della proprietà del bene già oggetto di aggiudicazione definitiva è infatti determinato dal decreto di assegnazione, che realizza il passaggio dal debitore all'aggiudicatario della proprietà del bene oggetto dell'esecuzione immobiliare. E infatti, in caso mancato versamento del prezzo, l'aggiudicatario non è esposto all'azione d'inadempimento bensì alla declaratoria di decadenza. Il decreto di assegnazione costituisce, anche, titolo per la trascrizione, nonché titolo esecutivo per il rilascio dell'immobile espropriato in favore dell'aggiudicatario cui l'immobile [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento immobiliare dalla banca » come liberare un singolo bene

4 Luglio 2014 - Andrea Ricciardi


Nell'ambito di una procedura di pignoramento, ad esempio immobiliare, già avvenuta è possibile liberare un singolo bene presente nell'abitazione, dietro pagamento? Come funziona questa procedura? Scopriamolo nel prosieguo dell'articolo. La legge consente al creditore di azionare il procedimento di esecuzione forzata per il recupero coattivo dei propri crediti, siano essi dipendenti dalla stessa causa (per esempio, lo stesso contratto), siano essi dipendenti da cause diverse. Il creditore, pertanto, ha la possibilità di effettuare il pignoramento dell'immobile del debitore benché il credito vantato sia riconducibile a differenti cause. Al contrario, potrebbe altrettanto pignorare diversi immobili, in un'unica procedura di esecuzione forzata, a fronte di un unico credito o di una pluralità di crediti. Il pignoramento, infatti, ha una valenza unitaria a prescindere dalle cause che lo originano. Capita spesso, però, che nel corso di una procedura esecutiva, il creditore e il debitore trovino un accorso sulla liberazione di alcuni dei beni [ ... leggi tutto » ]


Equitalia » sono aggredibili i beni inseriti in un fondo patrimoniale

3 Luglio 2014 - Stefano Iambrenghi


Equitalia: ecco quando può agire con esecuzione forzata sui beni inseriti in un fondo patrimoniale. E' legittima l'ipoteca iscritta da Equitalia sugli immobili, benché inseriti nel fondo patrimoniale, se il debitore non dimostra l'estraneità del debito erariale ai bisogni della famiglia e che il creditore sia a conoscenza di questa circostanza. Ciò è quanto disposto dalla Commissione tributaria regionale di Firenze con la sentenza numero 88/1/14. In particolare, gli Ermellini hanno chiarito le ipotesi e le condizioni in presenza delle quali il fondo patrimoniale rende effettivamente inattaccabili i beni che lo compongono. Precisamente, l'articolo 170 del Codice Civile, nel regolare in generale, facendo riferimento alla finalità per cui è stato contratto il debito ed alla conoscenza di tale finalità quando essa non sia stata il soddisfacimento di bisogni della famiglia, i limiti entro i quali un titolo formatosi a carico del coniuge (o del terzo) che ha costituito il fondo [ ... leggi tutto » ]