assegno - pagamento tardivo


Assegni scoperti e notifica di sanzioni amministrative

8 Ottobre 2012 - Annapaola Ferri


Assegni scoperti - alcuni pagati tardivamente ed altri rimasti impagati Io rappresento come figura di amministratore di una società che ha un debito con una azienda di tot importo per assegni scoperti: abbiamo pagato il primo assegno con deposito cauzionale per l'importo facciale, le spese notarili più il 10%. Per il secondo abbiamo pagato solo la penale più le spese notarili, in quanto dovevamo metterci d'accordi come effettuare il pagamento del importo facciale più. Il terzo assegno è andato non pagato alla seconda presentazione. Nel frattempo mi è stata recapitata una notifica di atti amministrativi dove mi si chiede l'importi del primo assegno che io ho pagato mediante deposito cauzionale il 10% + le spese notarili e l'importo del secondo assegno dove ho pagato il 10% e le spese notarili e l'importo facciale no perché ero in attesa di una loro risposta come rientrare nel debito a poco alla volta. [ ... leggi tutto » ]


Radiografia del debitore – qualità di credito e garanzie attraverso la consultazione delle banche dati

5 Giugno 2012 - Stefano Iambrenghi


Le informazioni acquisite dal creditore attraverso la consultazione di banche dati pubbliche e private Quali informazioni possono essere acquisite dai creditori attraverso la consultazione di banche dati pubbliche e private, per l'analisi della solvibiltà di chi richiede il prestito (e degli eventuali fideiussori) e per la valutazione dei beni che possono essere offerti in garanzia? L'articolo cerca di rispondere a questo interrogativo passando in rassegna gli archivi ufficiali e le informazioni in essi contenute la cui consultazione può decidere o negare la concessione di un prestito e può consentire la messa a punto di strategie efficaci di riscossione coattiva nei confronti del cattivo pagatore o dei suoi garanti. Informazioni sul rimborso del credito, che comprendono il debito residuo, l'andamento regolare o meno dei pagamenti, eventuali dati relativi ad attività di recupero o contenziose (incaglio nei pagamenti, passaggio a sofferenza, passaggio a perdita, cessione a società di recupero crediti, rientro in [ ... leggi tutto » ]


Registro informatico protesti – centrale allarme interbancaria – centrale rischi » differenze

24 Settembre 2011 - Chiara Nicolai


Differenze strutturali esistenti fra CAI e RIP Innanzitutto, c'è da rilevare che il bollettino informatico dei protesti o Registro Informatico dei Protesti (RIP) raccoglie oltre ai protesti degli assegni anche quelli delle cambiali, mentre la Centrale d'Allarme Interbancaria (CAI) censisce anche dati nominativi e non nominativi concernenti le carte di pagamento revocate ed i dati segnalati rispettivamente dal Prefetto, con riguardo alle sanzioni amministrative concernenti l'illecita emissione di assegni e dall'Autorità giudiziaria, con riferimento alle sanzioni penali sempre connesse all'illecita e reiterata emissione di assegni. La depenalizzazione dell'emissione di assegni a vuoto - nasce la CAI La disciplina dettata dal legislatore nel 1999 al fine di depenalizzare l'emissione di assegno senza autorizzazione o senza provvista, sostituendo il vecchio regime sanzionatorio penale con un impianto articolato di sanzioni civili (revoca di sistema) e amministrative (pecuniarie ed interdittive), rese efficaci ed operative con lo strumento della pubblicità informatica assicurata dalla CAI, non [ ... leggi tutto » ]


Assegno non pagato – rimedi e procedure da seguire

23 Settembre 2011 - Chiara Nicolai


Assegno non pagato - rimedi e procedure da seguire L'assegno rimasto impagato deve essere stato presentato nei termini, affinché il beneficiario possa esperire azione esecutiva contro i giranti; così come prevista dalla legge. Termini di presentazione dell'assegno Ma, cosa significa presentare un assegno  in tempo utile o nei termini? L'assegno deve essere presentato al pagamento subito dopo l'emissione, entro precisi termini  fissati dall'articolo 32 del  regio decreto 21 dicembre 1933, numero 1736 (da qui in avanti, "legge assegni"): otto giorni se è pagabile nello stesso Comune in cui è stato emesso; quindici giorni se è pagabile in un Comune diverso all'interno del territorio italiano; trenta giorni se è pagabile nei territori comunque soggetti alla sovranità italiana compresi nel bacino del Mediterraneo; sessanta giorni se è pagabile negli altri territori soggetti alla sovranità italiana. L'assegno bancario emesso in Paese diverso da quello nel quale è pagabile deve essere presentato entro 20 [ ... leggi tutto » ]


Assegni scoperti – non è prevista possibilità di cancellazione dalla cai

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Il pagamento detto «tardivo» (nel termine dei 60 giorni dal preavviso di revoca)  di un assegno privo di copertura  comprende gli interessi legali, alcune spese (di protesto o di gestione per la dichiarazione di constatazione equivalente) nonché’ una penale che normalmente si aggira intorno al 10% dell'importo dell'assegno. L'inizio della procedura viene notificata con il cosiddetto«preavviso di revoca».  Il traente ha 60 giorni di tempo per pagare. Il preavviso di revoca è inviato per telegramma o raccomandata a/r entro 10 giorni dalla presentazione al pagamento dell'assegno. Il  pagamento tardivo può essere effettuato presso lo sportello della banca su cui è tratto l'assegno tramite la costituzione di deposito infruttifero vincolato al portatore del titolo non pagato (il creditore), presso il pubblico ufficiale che ha levato il protesto (notaio, ufficiale giudiziario o segretario comunale), oppure direttamente nelle mani del creditore, che rilascia quietanza alla banca o alla posta su un modulo predisposto. Modulo, che ovviamente, [ ... leggi tutto » ]