opposizione decreto ingiuntivo


Recupero crediti » quando presentare ricorso per decreto ingiuntivo

12 Maggio 2014 - Gennaro Andele


Tramite l'esibizione della domanda di decreto ingiuntivo, la quale si effettua con il ricorso, è possibile instaurare un procedimento ingiuntivo. Con quest'ultimo, il titolare di un credito liquido, certo ed esigibile, fondato su prova scritta, può ottenere, il decreto ingiuntivo. Il decreto ingiuntivo è un provvedimento con il quale il Giudice di merito ingiunge al debitore di adempiere un'obbligazione, dii pagamento o di consegna, entro quaranta giorni dalla notifica dello stesso, avvertendolo che entro tale termine può proporre opposizione. In assenza di opposizione e di pagamento, si procederà ad esecuzione forzata in quanto il decreto costituisce titolo esecutivo che consente l'iscrizione dell'ipoteca. Il ricorso per decreto ingiuntivo può essere proposto solo per alcuni diritti di credito. Può essere, infatti, richiesto: dal creditore di una somma liquida di denaro; dal creditore di una determinata quantità di cose fungibili; da chi ha diritto ad ottenere la consegna di una cosa mobile determinata. [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento » il solo saldaconto non è sufficiente per ottenere il decreto ingiuntivo

4 Aprile 2014 - Andrea Ricciardi


In caso di mancato pagamento di mutui o finanziamenti i decreti ingiuntivi ottenuti dalle banche per arrivare ad un pignoramento possono essere nulli e impugnati. Ciò, perché, il cosiddetto estratto dei saldaconti non è sufficiente per ottenere il decreto monitorio. Il decreto ingiuntivo emesso solo sulla base dell'estratto dei saldaconti, infatti, è invalido in quanto fondato su prova scritta inidonea a documentare il titolo giustificativo del credito. Infatti, costituisce prova scritta ai fini del predetto decreto, in materia bancaria, l'estratto analitico dei conti dall'apertura della linea di credito alla pretesa da parte della banca, che invece su tale prova può fondare richieste per scoperti ed affidamenti. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dal Tribunale di Torino con sentenza 3620/13. Cerchiamo di comprendere meglio questa pronuncia. Di norma, la prassi prevalentemente usata dalle banche in caso di mancati pagamenti da parte dei consumatori di mutui o finanziamenti è basata esclusivamente sulla presentazione [ ... leggi tutto » ]


Decreto ingiuntivo non notificato correttamente? i rimedi: opposizione all’esecuzione ed opposizione tardiva

4 Febbraio 2014 - Giovanni Napoletano


In caso di esecuzione forzata, iniziata con un decreto ingiuntivo non notificato correttamente, gli unici rimedi per il debitore sono presentare l'opposizione all'esecuzione o l'opposizione tardiva. In tema di esecuzione forzata avviata sulla base di un decreto ingiuntivo, infatti, occorre distinguere tra l'ipotesi di deduzione della inesistenza della relativa notificata a quella in cui se ne deduce, viceversa, la nullità. Nel primo caso è proponibile, fintanto che il procedimento esecutivo non si sia concluso, il rimedio dell'opposizione all'esecuzione a norma dell'articolo 615 codice di procedura civile; nel secondo caso, invece, quello dell'opposizione tardiva ai sensi dell'articolo 650 codice di procedura civile, da esperirsi entro il termine di cui al terzo comma. Questa, in breve, la decisione della Corte di Cassazione con sentenza 1219/14. I rimedi del debitore contro l'esecuzione forzata quando il decreto ingiuntivo è notificato non correttamente Cosa succede nel caso venga avviata una esecuzione forzata, come ad esempio [ ... leggi tutto » ]


Decreto ingiuntivo ed opposizione » pillole

16 Settembre 2013 - Gennaro Andele


Decreto ingiuntivo ed opposizione al decreto ingiuntivo » Che cosa sono In questo blog, del decreto ingiuntivo e dell'opposizione ad esso, ne abbiamo parlato fino alla nausea. Ma si sa, repetita iuvant. Ecco perchè, oggi, vogliamo proporvi, in sintesi, alcuni suggerimenti su tutto quello che è fondamentale conoscere per districarsi nella giungla dei decreti ingiuntivi. Notifica, opposizione, termine di pagamento, esecuzione forzata, onere della prova ed altre informazioni indispensabili sono gli argomenti di cui ci occuperemo all'interno di questo articolo. Il decreto ingiuntivo è l'ordine del Giudice al debitore di pagare al creditore la somma dovuta entro un determinato breve tempo (normalmente entro 40 giorni) con l'avvertimento che, nello stesso periodo, può essere fatta opposizione avanti il medesimo Giudice, e che in assenza di pagamento o di opposizione, il decreto diverrà titolo esecutivo e si provvederà direttamente all'esecuzione forzata nei suoi confronti, il così detto pignoramento. Viene emesso su richiesta [ ... leggi tutto » ]


Differenza fra opposizione ad esecuzione ed opposizione agli atti esecutivi

8 Settembre 2013 - Ludmilla Karadzic


Il criterio distintivo fra l'opposizione all'esecuzione (articolo 615 del codice di procedura civile) e l'opposizione agli atti esecutivi (articolo 617 del codice di procedura civile) si individua considerando che con l'opposizione all'esecuzione si contesta il diritto della parte istante di procedere ad esecuzione forzata per difetto originario o sopravvenuto del titolo esecutivo ovvero, nell'esecuzione per espropriazione, della pignorabilità dei beni. Con l'opposizione agli atti esecutivi, invece, si contesta solo la legittimità dello svolgimento dell'azione esecutiva attraverso il processo, deducendosi l'esistenza di vizi formali degli atti compiuti o dei provvedimenti adottati nel corso del processo esecutivo e di quelli preliminari all'azione esecutiva (cfr. Cass. numero 16262/05, nonché, tra le più recenti, Cass. numero 13205/12, numero 13938/12, numero 20989/12). Ad esempio, è principio pacifico nella giurisprudenza della Corte di cassazione che in relazione alla cartella esattoriale od all'avviso di mora emessi ai fini della riscossione di sanzioni amministrative pecuniarie è possibile esperire, [ ... leggi tutto » ]