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Mantenimento figli maggiorenni – il genitore obbligato può accedere agli atti relativi al reddito percepito dal figlio

2 Dicembre 2014 - Chiara Nicolai


Veniva opposto diniego di accesso agli atti ad un genitore che, al fine di dimostrare la raggiunta indipendenza economica del figlio, chiedeva di conoscere i dati reddituali di quest'ultimo, a cui corrispondeva un assegno di mantenimento. L'accesso agli atti veniva richiesto in seguito ad azione esecutiva proposta, nei confronti del genitore obbligato, dal coniuge separato convivente con il figlio, a favore del quale era stato disposta giudizialmente, ma non adempiuta, la corresponsione dell'assegno alimentare. Il genitore sottoposto ad esecuzione, in seguito al diniego di accesso, motivato formalmente con l'assenso negato dall'interessato, adiva il Tribunale Regionale Amministrativo competente, che accoglieva il ricorso. Secondo i giudici amministrativi, infatti, i principi da applicarsi, secondo consolidata giurisprudenza, sono i seguenti: l'accesso agli atti non può essere negato qualora la richiesta è motivata con la necessità di difendersi in giudizio; tra il diritto alla riservatezza e l'esigenza di difesa in giudizio prevale la seconda; qualora [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento » nessuna spesa straordinaria per il figlio specializzando

8 Gennaio 2014 - Giorgio Martini


Dal padre separato o divorziato né mantenimento né spese straordinarie al figlio specializzando. Infatti, dopo il divorzio, il genitore onerato a versare l'assegno di mantenimento, e a contribuire al 50 per cento alle spese straordinarie nei confronti del figlio maggiorenne, deve essere sollevato da detti obblighi laddove il giovane consegua l'accesso a una scuola di specializzazione universitaria, la quale, pur prevedendo un rapporto a termine, assicura entrate non saltuarie e non risulta assimilabile a una mera borsa di studio. Questo, riassunto in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 18974/2013. Mantenimento per figlio specializzando: osservazioni sul verdetto La Suprema Corte, con la sentenza in esame, ha posto un freno al mantenimento per figli maggiorenni. Esso era ritenuto finora valido finchè gli stessi non fossero stati in grado di occuparsi in modo autonomo del loro sostentamento, per mezzo di un impiego stabile ed adeguato alle capacità ed alle prospettive [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento » stop per il figlio trentenne universitario dotato di patrimonio personale

2 Gennaio 2014 - Andrea Ricciardi


Stop al mantenimento per il figlio trentenne universitario dotato di patrimonio personale. Infatti, non sussiste l'obbligo paterno di sostentamento nei riguardi del figlio ultratrentenne universitario dotato di patrimonio personale. Inoltre, il trasferimento in una sede diversa dal luogo di residenza familiare del figlio per studiare toglie alla ex il diritto all'assegnazione della casa familiare. Questa, in sintesi, la massima della Corte di Cassazione espressa con la pronuncia 27377/13. No al mantenimento per figlio dotato di patrimonio personale: osservazioni Cessa l'obbligo paterno di mantenimento nei riguardi della figlia ultratrentenne universitaria dotata di patrimonio personale. Inoltre, il trasferimento in una sede diversa dal luogo di residenza familiare della giovane per motivi di studio toglie alla ex il diritto all'assegnazione della casa. Questo è ciò che si evince dalla sentenza esaminata nel precedente paragrafo. [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento figlio maggiorenne » genitore disoccupato comunque obbligato

6 Novembre 2013 - Giuseppe Pennuto


Dopo la separazione, il genitore, anche se disoccupato, è comunque obbligato a versare l'assegno di mantenimento al figlio maggiorenne. Questo essenziale concetto è stato concepito dalla Suprema Corte la quale, con la pronuncia 24424/2013, ha stabilito che: In materia di obblighi di contribuzione dei genitori nei confronti dei figli maggiorenni secondo cui l'obbligo dei genitori di concorrere al mantenimento dei figli, secondo le regole degli articoli 147 e 148 Cc, non cessa, ipso facto, con il raggiungimento dalla maggiore età da parte di questi ultimi, ma perdura, immutato, finché il genitore interessato alla declaratoria della cessazione dell'obbligo stesso non dia la prova che il figlio ha raggiunto l'indipendenza economica, ovvero che il mancato svolgimento di un'attività economica dipende da un atteggiamento di inerzia ovvero di rifiuto ingiustificato dello stesso (nella specie, è legittimo l'assegno di mantenimento al figlio maggiorenne, ma non ancora indipendente finanziariamente, per il cuoco disoccupato visto che [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento e affidamento dei figli » decreti sono subito esecutivi

11 Giugno 2013 - Andrea Ricciardi


È immediatamente esecutivo il decreto emesso in materia di mantenimento dal tribunale in sede di modifica delle condizioni di divorzio. E ciò anche se il provvedimento risulta già gravato da reclamo: deve infatti essere interpretata in modo estensivo la disposizione contenuta nell'articolo 4 della legge 74/1987, modificata dalla legge 80/2005, secondo cui la sentenza di primo grado è immediatamente esecutiva per la parte riguardante i provvedimenti di natura economica. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 10064/13, ha sancito che: In materia di revisione delle disposizioni concernenti l'affidamento dei figli e di quelle relative alla misura e alle modalità dei contributi da corrispondere a seguito dello scioglimento e della cessazione degli effetti del matrimonio, a norma dell'articolo 9 della legge numero 1 dicembre 1970 numero 898 e successive modificazioni, il decreto pronunciato dal tribunale è immediatamente esecutivo, in conformità di una regola più generale, desumibile [ ... leggi tutto » ]