notifica cartella esattoriale


Cartella esattoriale di equitalia notificata a mezzo posta » l’anagrafe tributaria non prova il recapito

3 Novembre 2014 - Gennaro Andele


La prova della notifica, a mezzo posta, di una cartella esattoriale di Equitalia, non può pervenire dall'Anagrafe Tributaria. Gli atti tributari devono essere comunicati al contribuente nelle forme della notifica degli atti giudiziari. Di conseguenza, nel caso di notifica a mezzo posta, la prova dell'effettiva ricezione dell'atto è data dall'avviso di ricevimento. Tanto consente di escludere la possibilità di attestare l'avvenuta notifica con documenti che possano ritenersi “equipollenti” all'avviso di ricevimento. In particolare, deve escludersi che la “prova legale” della ricezione dell'atto notificato possa essere fornita tramite i dati attinti dai registri o archivi informatici dell'Amministrazione finanziaria, quali l'Anagrafe tributaria. Ad analoga conclusione deve pervenirsi per l'attestazione rilasciata dall'ufficio postale in caso di smarrimento dell'avviso di ricevimento: l'attestazione non può evidentemente surrogare la forma tipica richiesta dalla legge (avviso di ricevimento). Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 23213/14. Da ciò che si evince dalla pronuncia [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale di equitalia: marito e moglie non si parlano? » basta che l’atto sia consegnato al coniuge del legittimo destinatario per rendere valida la notifica

31 Ottobre 2014 - Gennaro Andele


E' valida la notifica della cartella esattoriale di equitalia consegnata al coniuge dell'effettivo destinatario, anche se questi, per dimenticanza o di proposito, non avverte il legittimo ricevente. La cartella esattoriale è valida anche quando il coniuge non la consegna al contribuente. È sufficiente che la notifica sia avvenuta nell'indirizzo di residenza. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 22928/14. Secondo quanto disposto dalla suddetta pronuncia, nell'ambito di un matrimonio, in cui i coniugi siano in conflitto o non si parlino più, la consegna della cartella esattoriale al convivente è ugualmente valida perché è sufficiente la notifica all'indirizzo di residenza. A parere degli Ermellini, infatti, qualora una cartella esattoriale sia destinata ad uno fra i due coniugi, ma a ritirarla non sia il legittimo ricevente che, volontariamente o distrattamente, non la consegni all'effettivo destinatario, la notifica si considera ugualmente perfezionata. Ciò, perché è sufficiente che l'atto sia stato consegnato [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale di equitalia » illegittima se consegnatario firma nello spazio del destinatario

12 Settembre 2014 - Andrea Ricciardi


Cartella esattoriale o altro atto di Equitalia? La firma irregolare non prova la completezza e la legittimità dell'attività del postino. Capita spesso: a casa vostra si presenta il postino a consegnare una cartella esattoriale di Equitalia o un accertamento dell'Agenzia delle Entrate, ma, presso l'abitazione, non è presente l'effettivo destinatario. Avviene, così, che la cartella esattoriale viene ritirata da un familiare convivente o da un'altra persona addetta alla ricezione degli atti. In tale fattispecie, il consegnatario firma la relata di notifica per ricevuta. Ebbene, attenzione a questa evenienza: qualora la sigla venga messa nel posto sbagliato, la notifica viene considerata illegittima. Ciò è quanto disposto dalla Ctr (Commissione Tributaria Regionale) di Potenza con sentenza 17/14. A parere dei Giudici tributari, infatti, è da ritenersi nullo l'accertamento se risulta che il consegnatario (ovvero chi riceve materialmente l'avviso) non firma come persona ricevente ma sul rigo relativo all'effettivo destinatario. [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale » e’ legittima se notificata alla domestica

11 Settembre 2014 - Andrea Ricciardi


E' legittima la cartella esattoriale consegnata a mano alla domestica? È valida la notifica della cartella esattoriale effettuata nelle mani della domestica dal postino: l'atto può essere impugnato solamente nel caso in cui il contribuente dimostri l'inesistenza del rapporto di lavoro. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 19065/14. Da quanto si evince dalla pronuncia in esame, in tema di procedimento di notifica della cartella esattoriale, gli Ermellini hanno tenuto a precisare che si applica il principio secondo cui, in caso di notifica, la qualità di persona di famiglia o di addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda di chi ha ricevuto l'atto si presume automaticamente dalle dichiarazioni recepite dall'ufficiale giudiziario o dal postino nella relata di notifica. Qualora il destinatario intenda opporsi alla notifica dell'atto, contestandone la validità per il fatto di non averne mai preso conoscenza, deve fornire la prova dell'inesistenza di un rapporto con il consegnatario [ ... leggi tutto » ]


Notifica diretta a mezzo posta nelle mani del portiere – legittima anche senza aver verificato l’assenza del destinatario

2 Agosto 2014 - Marzia Ciunfrini


Con la notifica diretta mediante spedizione dell'atto a mezzo del servizio postale, il notificante è abilitato a fare a meno dell'intermediazione dell'ufficiale giudiziario (ferma restando, ovviamente, quella dell'ufficiale postale). Quindi, il notificante è tenuto a seguire le sole modalità di notifica semplificata (ovvero le norme concernenti il servizio postale ordinario) alle quali non si applicano le disposizioni concernenti le notifiche effettuate a mezzo posta tramite gli ufficiali giudiziali (o, eventualmente, i messi comunali e i messi speciali autorizzati). La notifica effettuata dall'agente postale a mani del portiere, senza accertare previamente l'assenza del destinatario o di altri soggetti abilitati a ricevere il plico e senza spedire la raccomandata con l'avviso di avvenuta notifica, e giacenza, al destinatario, è, pertanto, legittima. Così ha stabilito la Corte di cassazione nella sentenza numero 14196/14. [ ... leggi tutto » ]