notifica cartella esattoriale


Nuovi termini di decadenza per accertamento fiscale e riscossione coattiva nei casi di regolarizzazione dell’errore o dell’omissione nel versamento delle imposte

14 Gennaio 2015 - Giorgio Valli


Com'è noto l'omesso o insufficiente pagamento dei tributi può essere regolarizzato con il ravvedimento operoso, eseguendo spontaneamente il pagamento dell'importo dovuto, degli interessi moratori (calcolati al tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito) e della sanzione in misura ridotta. Inoltre, gli errori o le omissioni relativi alle dichiarazioni dei redditi validamente presentate (comprese quelle presentate con ritardo non superiore a novanta giorni) possono essere regolarizzati presentando una dichiarazione integrativa entro il termine stabilito per la presentazione della dichiarazione dell'anno successivo. Ebbene, nelle ipotesi di presentazione di dichiarazione integrativa ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, nei casi di regolarizzazione dell'omissione o dell'errore: i termini di decadenza per la notifica delle cartelle di pagamento relativi, rispettivamente, all'attività di liquidazione delle imposte, dei contributi, dei premi e dei rimborsi dovuti in base alle dichiarazioni e di controllo formale delle [ ... leggi tutto » ]


La notifica della cartella esattoriale » procedura vizi ed errori nel perfezionamento: il riepilogo

23 Dicembre 2014 - Andrea Ricciardi


La notifica della cartella esattoriale » Procedura vizi ed errori nel perfezionamento: il riepilogo Tutto ciò che devi conoscere sulla notifica della cartella esattoriale: le varie procedure, il perfezionamento, ed eventuali vizi che la rendono nulla. Come noto, notificare, significa portare a conoscenza del cittadino/contribuente la sua posizione debitoria e l'obbligo di provvedere al pagamento entro un termine. In caso della cartella esattoriale la decorrenza è di 60 giorni. La cartella esattoriale, in generale, può essere notificata dagli ufficiali della riscossione o altri soggetti incaricati dal concessionario, dai messi comunali o dagli agenti della polizia municipale se vi sono apposite convenzioni con i Comuni, oppure tramite il servizio postale, in busta chiusa spedita per raccomandata a/r. Normalmente la notifica avviene presso il domicilio fiscale del contribuente (casa di abitazione, ufficio, azienda) e viene certificata con la cosiddetta relata di notifica, ovvero la dichiarazione con cui il messo notificatore attesta la [ ... leggi tutto » ]


Quando equitalia invia per posta due cartelle esattoriali con una singola raccomandata

9 Dicembre 2014 - Paolo Rastelli


In tema di notifica a mezzo posta, la disciplina relativa alla raccomandata con avviso di ricevimento, mediante la quale può essere notificata la cartella esattoriale senza intermediazione dell'ufficiale giudiziario, è quella dettata dalle disposizioni concernenti il servizio postale ordinario per la consegna dei plichi raccomandati. L'atto pervenuto all'indirizzo del destinatario deve ritenersi ritualmente consegnato a quest’ultimo, stante la presunzione di conoscenza superabile solo se il medesimo dimostri di essersi trovato senza sua colpa nell'impossibilità di prenderne cognizione. Tuttavia, ove l'involucro della raccomandata contenga due o più comunicazioni, e il destinatario ne riconosca solo una, è necessario che l'autore della comunicazione, il quale abbia scelto detta modalità di spedizione per inviare due o più comunicazioni, fornisca la prova che l'involucro le conteneva, atteso che ad ogni atto da comunicare corrisponde una singola spedizione. Così ha stabilito la Corte di cassazione con l'ordinanza 20786/14. [ ... leggi tutto » ]


Notifica degli atti – legittima se perfezionata al domicilio abituale del destinatario e non alla sua residenza anagrafica

5 Dicembre 2014 - Gennaro Andele


Ai fini della determinazione del luogo di residenza o dimora della persona destinataria della notifica, rileva esclusivamente il luogo ove essa dimora di fatto in modo abituale, rivestendo le risultanze anagrafiche mero valore presuntivo circa il luogo di residenza e potendo essere superate, in quanto tali, da una prova contraria, desumibile da qualsiasi fonte di convincimento, affidata all'apprezzamento del giudice di merito, non censurabile in sede di legittimità se non per vizi della motivazione. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 25713/14. Da quanto si apprende dalla pronuncia appena indicata, nell'ambito della notifica di qualsiasi atto, sono superabili le risultanze anagrafiche: rileva, invece, la dimora abituale del destinatario. I certificati anagrafici, infatti, non sono un dato incontrovertibile, ma hanno solo un valore presuntivo. Dunque, quello che risulta dai registri comunali deve lasciare posto all'eventuale prova secondo cui il destinatario, dimori abitualmente altrove. Ed è anche a [ ... leggi tutto » ]


Termini di notifica delle cartelle esattoriali per omesso o insufficiente versamento di imposte sui redditi e iva

4 Dicembre 2014 - Giorgio Valli


Termini di notifica delle cartelle esattoriali emesse a seguito dei controlli automatici delle dichiarazioni dei redditi Avvalendosi di procedure automatizzate, l'amministrazione finanziaria procede, entro l'inizio del periodo di presentazione delle dichiarazioni dei redditi relative all'anno successivo, alla liquidazione delle imposte, dei contributi e dei premi dovuti, nonché dei rimborsi spettanti in base alle dichiarazioni presentate dai contribuenti e dai sostituti d'imposta. Sulla base dei dati e degli elementi direttamente desumibili dalle dichiarazioni presentate e di quelli in possesso dell'anagrafe tributaria, l'Amministrazione finanziaria provvede a correggere gli errori materiali e di calcolo commessi dai contribuenti nella determinazione degli imponibili, delle imposte, dei contributi e dei premi;correggere gli errori materiali commessi dai contribuenti nel riporto delle eccedenze delle imposte, dei contributi e dei premi risultanti dalle precedenti dichiarazioni; ridurre le detrazioni d'imposta indicate in misura superiore a quella prevista dalla legge ovvero non spettanti sulla base dei dati risultanti dalle dichiarazioni; ridurre [ ... leggi tutto » ]