piano di ammortamento


Piano di ammortamento del mutuo alla francese con tasso fisso

30 Luglio 2013 - Piero Ciottoli


Il piano d'ammortamento alla francese è un piano di ammortamento che prevede una estinzione graduale del debito in cui la rata è composta da una quota di capitale e una parte d'interessi. Nel caso di mutuo a tasso fisso le rate sono tutte uguali, mentre nel caso di mutuo variabile possono aumentare o diminuire a seconda dell'andamento del tasso. Le quote che compongono la rata sono crescenti per il capitale e decrescenti per gli interessi. Questo vuol dire che inizialmente la rata è composta prevalentemente da interessi, mentre più si avvicina la scadenza, più aumenta la quota capitale rimborsata. Per calcolare il proprio piano d'ammortamento per un mutuo a tasso fisso è possibile avvalersi degli strumenti di calcolo che si trovano su internet. Di seguito un esempio di un piano d'ammortamento alla francese di un mutuo di 100.000 Euro al tasso del 5,00% a 20 anni. Come calcolare la rata [ ... leggi tutto » ]


Cosa è il piano di ammortamento di un mutuo

30 Luglio 2013 - Piero Ciottoli


Il piano d'ammortamento del mutuo ci dice quanto pagheremo. Quando si parla di ammortamento si intende un'estinzione graduale del debito, mentre il piano non è altro che il progetto che stabilisce con quali criteri verrà estinto. Una volta fissati i limiti di tempo per estinguere il debito ed il tipo di frazionamento per il pagamento delle singole rate (mese, trimestre, semestre), si può calcolare il relativo interesse a scalare. Questo farà in modo che ognuna delle rate sarà composta da una parte di capitale da restituire e da una parte di interessi. Le tipologie più comuni di piani di ammortamento Ci sono diverse tipologie di piano di ammortamento del mutuo. Il più comune è il piano d'ammortamento alla francese, che prevede una rata costante nel tempo. Ma vengono utilizzati anche i piani a rate crescenti, che prevedono il rimborso di rate d'importo sempre maggiori, e quelli a rimborso libero, dove, [ ... leggi tutto » ]


Siete indebitati e le società di recupero crediti vi perseguitano? ecco come comportarsi

29 Luglio 2013 - Chiara Nicolai


Quando la finanziaria non riesce a recuperare le rate del prestito Ci riferiremo, tanto per fissare le idee, a debiti derivanti da acquisti effettuati avvalendosi di contratti di finanziamento per il così detto credito al consumo. La finanziaria, che non riesce a recuperare le somme erogate, non agisce direttamente contro il debitore. In genere non è organizzata, nè ha le competenze, per l'attività di esazione. Attraverso operazioni di factoring il credito viene allora ceduto alle società di recupero crediti. Chiameremo il nostro ipotetico debitore protagonista Pippo. Pippo ha comprato una cucina comprensiva di macchina del gas, frigorifero e congelatore. Con ripiani in marmo. Bene. Il tutto gli è costato 10 mila euro, ma a rate, usufruendo di un finanziamento concesso per credito al consumo. Non solo. Il pagamento inizia dopo 6 mesi a tasso zero (ma questo neanche gli interessa) e quel che più importante non ha sborsato neanche un [ ... leggi tutto » ]


Il tasso di interesse del mutuo

15 Luglio 2013 - Piero Ciottoli


Mutuo - La scelta fra tasso fisso e tasso variabile Il tasso degli interessi e la durata sono senz'altro gli elementi principali da tener presenti nella valutazione di un mutuo. Il tasso degli interessi può essere fisso, quando è convenuto nella stessa misura per tutta la durata del mutuo, oppure variabile, quando è determinato con riferimento a parametri mutevoli che devono essere definiti con criterio di obiettività e terzietà. La scelta tra tasso fisso e variabile è questione di merito, relativamente alla quale il mutuatario ha piena discrezionalità, assumendone il rischio con totale responsabilità: preferisce il primo, di massima, colui che ritiene che il costo del denaro aumenterà nel periodo di durata del mutuo; se così sarà, avrà fatto un buon affare, perché la sua rata resterà invariata; ma se invece il costo del denaro diminuisce, potrà trovarsi a pagare un interesse fuori mercato, senza avere, in termini contrattuali, alcun [ ... leggi tutto » ]


Mutuo – piano di ammortamento all’italiana

30 Giugno 2013 - Piero Ciottoli


Premettiamo che la classificazione come metodo “italiano” non significa che sia il piano di ammortamento utilizzato nel nostro Paese. Da noi come ovunque i finanziamenti rateali adottano soprattutto il piano di ammortamento francese, a rata costante. Quello “italiano” utilizza invece il criterio della quota capitale costante. Il che lo rende molto facile da calcolare. Non serve fare ricorso a formule matematiche complesse perché il piano di rientro del capitale è immediatamente evidente e le rate si ricavano con molta semplicità. Consideriamo per esempio l'ammortamento di 50.000 Euro in 10 rate semestrali. Il piano di ammortamento capitale resterà lo stesso indipendentemente dal tasso di interesse utilizzato e sarà il seguente: Il calcolo degli interessi maturati alla scadenza di ogni rata avverrà moltiplicando l'ultimo debito residuo per il tasso di periodo. Considerando un tasso annuo del 6% il tasso di periodo semestrale del piano esaminato ammonterà al 3%. Alla prima scadenza la [ ... leggi tutto » ]