piano di ammortamento


Pignoramento dello stipendio con cessione e separazione – a volte conviene

20 Novembre 2011 - Ornella De Bellis


Sono un lavoratore dipendente su cui incombono azioni esecutive promosse da Equitalia e da altri creditori. Attualmente percepisco circa 1700 euro netti al mese. Anni fa ho ceduto il quinto dello stipendio per far fronte ad una grave malattia che mi ha colpito all'improvviso (fanno tutte così) e per la quale era necessario sottoporsi a cure costose ed urgenti; cure non prestate, nella mia regione, dal Sistema Sanitario Nazionale e altrove disponibili ma, con liste di attesa incompatibili con i tempi di evoluzione della malattia. In conseguenza della cessione del quinto, attualmente, mi viene operata una trattenuta di 350 euro mensili. Sono separato ed in forza alla sentenza di separazione e ad una successiva azione di pignoramento dello stipendio per crediti alimentari, promossa dalla mia ex moglie,  mi vengono prelevate alla fonte  500 euro, ogni mese. Più 200 euro per il mantenimento della mia piccola stella, che corrispondo volontariamente.  Si [ ... leggi tutto » ]


Portabilità del mutuo – nuove regole su risarcimento in caso di ritardi e cancellazione di ipoteca

7 Novembre 2011 - Simonetta Folliero


In tema di risarcimento al mutuatario per ritardi nella pratica di portabilità del mutuo e di cancellazione di ipoteca una volta concluso il piano di ammortamento, la legge 106/2011 (approvata il 7 luglio) è intervenuta, con l'articolo 8, comma 8, definendo nuove regole. In particolare sono state semplificate le operazioni di portabilità dei mutui ed è stata  estesa l'operatività delle disposizioni concernenti la cancellazione delle ipoteche, oltre ai mutui e finanziamenti concessi da banche e intermediari finanziari e ai finanziamenti concessi da enti di previdenza obbligatoria ai loro iscritti, anche ai finanziamenti concessi dai suddetti enti previdenziali ai propri dipendenti. Per quanto attiene la disciplina del risarcimento conseguente al  ritardo nel perfezionamento della pratica di portabilità del mutuo ipotecario, fermo restando il termine di trenta giorni per il perfezionamento della surrogazione - decorrente dalla richiesta di avvio delle procedure di collaborazione, rivolta al finanziatore originario da parte del mutuante surrogato [ ... leggi tutto » ]


La dilazione di pagamento presso inps

21 Aprile 2011 - Simone di Saintjust


La dilazione di pagamento presso INPS L'oggetto della dilazione è costituito dal debito contributivo, dalle sanzioni civili e dagli interessi di dilazione (6 punti oltre il tasso ufficiale di riferimento). Non possono essere dilazionati i contributi non ancora scaduti e cioè contributi per i quali non sia ancora decorso il termine entro cui vanno pagati. Condizione essenziale per l'autorizzazione alla dilazione è che l'istanza comprenda tutti i debiti contributivi a carico dell'azienda. Bisogna quindi fare una valutazione complessiva della situazione debitoria considerando la possibilità che oltre ai debiti oggetto di cartella esattoriale,  vi siano debiti  in fase amministrativa (ad es. contestati con un avviso di pagamento), o in fase di recupero presso l'ufficio legale dell'Inps ovvero già iscritti a ruolo ma rispetto ai quali la relativa cartella non è ancora stata notificata. Con la circolare numero 106/2010, l'Inps (in esecuzione delle determinazioni del CdA numero 250/2009 e numero 106/2010) ha inteso ridisciplinare l'Istituto delle dilazioni. [ ... leggi tutto » ]


Evitare il pignoramento del quinto dello stipendio

27 Dicembre 2010 - Simone di Saintjust


vorrei sapere se si puo e come evitare il pignoramento del 5 dello stipendio e se viene calcolato sulla paga base oppure sul netto metti che faccio straordinari o trasferte grazie per la vostra disponibilita Il pignoramento del quinto dello stipendio si può evitare corrispondendo al creditore il capitale, gli interessi convenzionali e di mora maturati fino al momento in cui avviene il pagamento e le spese giudiziali e di escussione forzata sostenute per recuperare quanto dovuto. Per individuare la quota di stipendio pignorabile occorre sottrarre dall'importo dello stipendio, l'IRPEF e le ritenute fiscali. Sulla differenza ottenuta si calcola la ritenuta di un quinto. Questa quota del 20%, è forse il caso di precisarlo, è rappresentativa del rateo relativo ad un piano di ammortamento gravato dagli ulteriori interessi stabiliti dal giudice. [ ... leggi tutto » ]


Rateazione cartella esattoriale – la dilazione del debito inps

21 Dicembre 2010 - Andrea Ricciardi


Le nuove regole per la rateazione del debito contributivo INPS Per effetto della circolare numero 106 del 3/08/2010 (in esecuzione delle determinazioni del CdA numero 250 del 18/12/2009 e numero 106 del 7/05/2010), l'Inps ha voluto modificare l'istituto delle "dilazioni", per uniformare la propria disciplina a quella che regolamenta tutte le "entrate" per le quali è previsto l'obbligo della riscossione mediante cartelle esattoriali (ex decreto legislativo 46/99), e con l'obiettivo di semplificare le procedure di accesso e di gestione delle domande. Il rinnovato istituto delle dilazioni, i cui effetti decorrono dal 3 agosto 2010, ha apportato le seguenti modifiche: 1. L'eliminazione dell'obbligo di integrale versamento delle trattenute previdenziali ed assistenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei lavoratori. Infatti, per il contribuente datore di lavoro, la determinazione numero 250/2009 dell'Istituto ha reso facoltativo (eliminando l'obbligo al versamento) il pagamento in unica soluzione della quota di contribuzione a carico del lavoratore [ ... leggi tutto » ]