multa


Equitalia » come funziona la prescrizione delle cartelle esattoriali originate da sanzioni amministrative

10 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Tutte le cartelle esattoriali notificate da Equitalia sono soggette alla prescrizione, ovvero all'estinzione a seguito dell'inerzia dell'agente di riscossione, protratta per il numero di anni stabiliti dalla legge. Questi atti, di conseguenza, non devono essere pagati. La disciplina della prescrizione in discorso è, tuttavia, diversa a seconda che si riferisca a sanzioni amministrative o a tributi e tasse. In questo articolo, parleremo della prescrizione delle cartelle di Equitalia per quanto riguarda le sanzioni amministrative. Per fare chiarezza è necessario riassumere le prescrizioni di queste sanzioni così come previste dalla legge. Per prima cosa è bene precisare che l'ente impositore di cui si parlerà nel proseguo è lo stesso che richiede il pagamento della sanzione amministrativa. In ogni caso l'ente impositore deve essere indicato nel verbale che viene notificato. Per chiarire la questione, va innanzitutto osservato il procedimento ed i rispettivi termini di prescrizione. Entro 90 giorni dal giorno della violazione [ ... leggi tutto » ]


Multa » pochi euro di ammanco? non raddoppia più

9 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Chi paga immediatamente il verbale di multa nel minimo edittale omettendo le spese del procedimento non può più incorrere in una cartella esattoriale con richieste esorbitanti, ma potrà essere invitato dal comando di polizia semplicemente a regolarizzare il proprio versamento. Ciò è stato evidenziato dall'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). L'innovativa interpretazione si rifà alla recente sentenza della Corte di Cassazione, 9507/2014 che di fatto scardina il consolidato orientamento per cui spese del procedimento e importo edittale sono considerati da sempre una entità unica. Con la sentenza di fine aprile 2014, infatti, gli Ermellini hanno aperto una breccia importante, differenziando nettamente tra spese del procedimento e importo della sanzione. Qualora nei termini non sia avvenuto il pagamento in misura ridotta, la multa raddoppia ma con tale meccanismo non centrano affatto le spese del procedimento. Del resto, estendere l'area della sanzione alle spese del procedimento non sarebbe coerente con il principio di [ ... leggi tutto » ]


Multa » agente può elevarla dal computer senza compilare verbale

7 Giugno 2014 - Gennaro Andele


Un agente di polizia ha la possibilità di elevare la multa dal computer senza dover per forza redigere il verbale. L'originale della multa elevata al trasgressore, può essere costituito dal file creato direttamente dal pc del comando, senza dover per forza prima passare per il documento cartaceo, a condizione che la contestazione immediata dell'addebito al trasgressore sia impossibile. Inutile, quindi, correre dietro la macchina, quando ciò sia impossibile, e staccare il classico fogliettino con la multa. L'agente contravventore, quindi, può, in un momento successivo e comodamente dal proprio ufficio, redigere un verbale di accertamento di infrazioni stradali già in forma digitale ed automatizzata senza quindi prima compilare l'originale cartaceo. Questa prassi, però, è consentita solamente nei casi in cui non si possa procedere alla contestazione immediata dell'addebito al trasgressore, come, ad esempio, quando questi proceda a una velocità così elevata da rendere impossibile un inseguimento. Ciò è quanto si evince [ ... leggi tutto » ]


Autovelox posizionato dopo l’incrocio stradale » il limite di velocità va ripetuto oppure la multa è nulla

22 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


L'autovelox scatta dopo l'incrocio, ma il segnale del limite di velocità non è ripetuto: la multa è nulla. Non è valida la multa per eccesso di velocità se l'autovelox è posto dopo un incrocio ed il cartello contenente la prescrizione non è ripetuto. Questo, in sintesi, l'orientamento della Corte di cassazione, espresso con la sentenza 11018/2014. Flash fatale, quello dell'autovelox: l'automobilista è beccato a pigiare troppo il piede sull'acceleratore, lungo una strada statale, toccando i 60 chilometri orari, nonostante il limite fissato a 50 chilometri orari. Ma, nonostante tutto, la sanzione viene annullata. Significativo il fatto che il segnale del limite di velocità fosse piazzato solo prima dell'incrocio, e non anche dopo, dove invece era collocato l'autovelox. La sentenza era di una banalità sconcertante: difficile credere che si arrivi fino in Cassazione per sentir affermare che un segnale va ripetuto se si vuole che l'obbligo o il divieto che contiene [ ... leggi tutto » ]


Box autovelox » il parere del ministero dei trasporti

20 Maggio 2014 - Giuseppe Pennuto


Continua la diatriba sulla legittimità dei box autovelox: vediamo quali sono gli sviluppi della vicenda. I cosiddetti box autovelox, ovvero gli armadietti destinati a contenere i misuratori di velocità possono essere posizionati su qualunque tratto di strada. Infatti, questi apparecchi possono essere anche dei validi dissuasori di velocità, a condizione che ospitino, anche non continuativamente, i dispositivi misuratori della velocità dei veicoli. A chiarirlo è il Ministero dei trasporti con il parere numero 1870/14. I box autovelox possono essere posizionati su qualunque tratto di strada anche a titolo di semplici dissuasori, purché vengano effettivamente impiegati, anche solo saltuariamente, con gli strumenti elettronici e l'eventuale presidio degli organi di polizia. Ciò è stato ribadito dal Ministero dei trasporti con il parere numero 1870 del 18 aprile 2014. A parere del Ministro Maurizio Lupi, infatti, questi manufatti sono generalmente inutili e pericolosi. Ma gli organi del suo Dicastero da sempre hanno fornito [ ... leggi tutto » ]