meglio non fare i furbi


Fondo patrimoniale e trust – è possibile davvero non pagare i debiti a creditori e fisco?

21 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Fondo patrimoniale e trust – è possibile davvero non pagare i debiti a creditori e fisco? La regola generale è che l'imprenditore individuale risponde dei debiti relativi alla propria attività con tutto il suo patrimonio, e non solo con la parte destinata all'esercizio dell'impresa. Per separare il patrimonio personale da quello dell'azienda è necessario ricorrere  agli strumenti che la legge mette a nostra disposizione. Il sistema più utilizzato  è  la costituzione di una società di capitali  (srl o spa).  In questo caso la legge prevede che la società risponde dei debiti solo con il proprio patrimonio, quindi il socio rischia solo il capitale conferito, o comunque ciò che ha messo a disposizione dell'impresa. Spesso, tuttavia, anche i soci della srl rinunciano di fatto alla limitazione di responsabilità sottoscrivendo delle fideiussioni a garanzia dei debiti della società, e dunque si trovano in una situazione non molto diversa da quella di una [ ... leggi tutto » ]


Fondo patrimoniale – efficacia opponibilità e revocazione

13 Aprile 2013 - Antonella Pedone


La costituzione del fondo patrimoniale è opponibile al creditore solo se annotata nell'atto di matrimonio prima dell'iscrizione ipotecaria o del pignoramento La costituzione del fondo patrimoniale è opponibile al creditore solo se annotata nell'atto di matrimonio prima dell'iscrizione ipotecaria o del pignoramento. In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione, con sentenza del 24 gennaio 2012 numero 933, ove si afferma che "la costituzione del fondo patrimoniale, prevista dall'articolo 167 del Codice civile, così come stabilito dall'articolo 162 del Codice civile per tutte le convenzioni patrimoniali, è opponibile ai terzi creditori esclusivamente a partire dalla data del'annotazione a margine dell'atto di matrimonio nei registri dello stato civile, non potendosi retrodatare la produzione degli effetti alla data di proposizione della domanda di annotazione od anticiparli alla data della trascrizione effettuata ex articolo 2647 del Codice civile ed avente l'esclusiva funzione di pubblicità notizia. Pertanto se il pignoramento immobiliare è [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento immobile a causa di sentenza per risarcimento danni

10 Gennaio 2013 - Tullio Solinas


Risarcimento danni - si rischia pignoramento? Nel 2003 mi è stato contestato un lavoro da me svolto come artigiana. A novembre 2011 il tribunale ha emesso la sentenza a mio sfavore, condannandomi ad un risarcimento danni. Quanto tempo ho per fare appello? Tenendo conto che non mi e stato notificato ancora nessun documento di pagamento? Nel frattempo posso vendere o intestare la casa a mio figlio? Vendere casa per evitare pignoramento Il Codice di Procedura Civile dispone che se la sentenza viene notificata al difensore presso il quale la parte ha eletto domicilio, la parte ha 30 giorni di tempo per appellare la sentenza, e questo è il cosiddetto termine breve. In caso di mancata notifica, il termine per proporre appello, decorrente dalla pubblicazione della sentenza, è di un anno, a cui si aggiungono i 46 giorni tra il primo agosto e il 15 settembre, in cui i termini restano [ ... leggi tutto » ]


Cartelle esattoriali con importi elevati e desiderata tutela del patrimonio

7 Gennaio 2013 - Simone di Saintjust


Cartelle esattoriali - tutela patrimonio Ho cartelle esattoriali con AdE per cifre molto elevate. Sapete indicarmi forme di tutela degli immobili? E dei depositi bancari che ora appartengono ai miei genitori e che io dovrei ereditare alla loro scomparsa? Cartelle esattoriali: Non c'è nessuna forma di tutela Una possibilità di tutela del patrimonio è che i suoi genitori facciano una donazione dei beni immobili ad un altro erede (ad esempio un nipote) saltandola ... per i beni mobili l'unica possibilità è alienarli prima che diventino beni ereditari, trasferendo il ricavato su un conto corrente intestato ad un fiduciario non debitore. Non c'è mai una soluzione sicura per la tutela del patrimonio. [ ... leggi tutto » ]


Regime patrimoniale da scegliere prima di lavorare con partita iva

25 Ottobre 2012 - Tullio Solinas


Quale regime patrimoniale adottare con il coniuge? Sto valutando una proposta di lavoro da espletare in regime di partita iva come libero professionista. Nella ipotesi malaugurata che nel tempo tale attività non prosegua per il meglio, quali azioni posso adottare per garantire a moglie e figlie la disponibilità dell'unica casa di proprietà? Ad oggi sull'immobile non insiste alcun gravame, mentre per il regime patrimoniale sono in comunione dei beni. Una ultima domanda riguarda le somme che l'azienda, da cui dovrò dimettermi, tratterrà in presenza di cessione di quinto. Ossia, fermo restando che il TFR maturato sarà devoluto alla società finanziaria, le ulteriori spettanze quali tredicesima maturata, premio di esodo, ecc. vengono versate al sottoscritto o finiscono anch'essi nelle casse della finanziaria? Regime patrimoniale di separazione dei beni per limitare guai futuri Fondatissimi i suoi timori, tanto più che con un'attività professionale in regime di partita IVA, può andare storta anche [ ... leggi tutto » ]