famiglia obbligo mantenimento figli


La formazione di un nuovo nucleo familiare può portare alla modifica delle condizioni stabilite nella separazione o nel divorzio

14 Luglio 2016 - Marzia Ciunfrini


Se è vero che la giurisprudenza riconosce che la libertà di formare una nuova famiglia dopo la separazione o il divorzio costituisce l'espressione di un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione e dall'ordinamento sovranazionale e se è vero altresì che la stessa giurisprudenza non riconduce automaticamente alla formazione di un nuovo nucleo familiare l'effetto di determinare una riduzione degli oneri di mantenimento dei figli nati precedentemente alla nuova unione familiare è altresì pacifico che la formazione di una nuova famiglia e la nascita di figli dal nuovo partner, determinando la nascita di nuovi obblighi di carattere economico, deve essere valutata come circostanza sopravvenuta che può portare alla modifica delle condizioni stabilite nella separazione o nel divorzio ovvero nel provvedimento del giudice in merito al mantenimento dei figli nati da una unione di fatto. Pertanto, secondo i giudici della Corte di cassazione (sentenza 14175/16) detta circostanza deve essere concretamente valutata nel complesso [ ... leggi tutto » ]


Separazione e divorzio – quando viene meno l’obbligo al mantenimento del figlio maggiorenne

24 Giugno 2016 - Marzia Ciunfrini


Per costante indirizzo della giurisprudenza di legittimità, l'obbligo dei genitori di concorrere al mantenimento dei figli non cessa con il raggiungimento della maggiore età da parte di questi ultimi. Il venir meno del diritto al mantenimento si verifica solo qualora il figlio, abusando di quel diritto, tenga un comportamento di inerzia o di rifiuto ingiustificato di occasioni di lavoro (ovvero di colpevole negligenza nel compimento del corso di studi intrapreso) e, quindi, di disinteresse nella ricerca dell'indipendenza economica. In pratica, il genitore obbligato interessato alla declaratoria di cessazione dell'obbligo di mantenimento è tenuto a provare che il figlio ha raggiunto l'indipendenza economica, ovvero che il mancato svolgimento di un'attività produttiva di reddito (o il mancato compimento del corso di studi) dipende da un atteggiamento di inerzia ovvero di rifiuto ingiustificato dello stesso. Egli è tenuto ad allegare e, ove sia contestato, a dimostrare (anche in via presuntiva) di aver posto [ ... leggi tutto » ]


Diritto al rimborso delle spese straordinarie per il figlio effettuate dal coniuge affidatario nel caso di mancata concertazione preventiva con il coniuge obbligato

13 Giugno 2016 - Roberto Petrella


In materia di diritto al rimborso delle spese straordinarie effettuate dal coniuge affidatario non è configurabile, a carico di quest'ultimo, un obbligo di informazione e di concertazione preventiva con il coniuge obbligato in ordine alla determinazione delle spese straordinarie (nella specie, stage e soggiorni all'estero per l'apprendimento della lingua inglese), trattandosi di decisione di maggiore interesse per il figlio e sussistendo, pertanto, a carico del coniuge non affidatario, un obbligo di rimborso qualora non abbia tempestivamente addotto validi motivi di dissenso. Ne consegue che, nel caso di mancata concertazione preventiva e di rifiuto di provvedere al rimborso della quota di spettanza da parte del coniuge che non le ha effettuate, il giudice è tenuto a verificare la rispondenza delle spese all'interesse del figlio mediante la valutazione della commisurazione dell'entità della spesa rispetto all'utilità e della sostenibilità della spesa stessa rapportata alle condizioni economiche dei genitori. Il principio di bi-genitorialità non [ ... leggi tutto » ]


Figlio maggiorenne economicamente autosufficiente – niente revoca ma solo riduzione dell’assegno di mantenimento in presenza di ridotta potenzialità reddituale

22 Aprile 2016 - Ornella De Bellis


L'obbligo dei genitori di concorrere al mantenimento dei figli maggiorenni cessa a seguito del raggiungimento, da parte di questi ultimi, di una condizione di indipendenza economica. La condizione di indipendenza economica si verifica con la percezione di un reddito corrispondente alla professionalità acquisita ovvero quando il figlio, divenuto maggiorenne, è stato posto nelle concrete condizioni per potere essere economicamente autosufficiente, senza averne però tratto utile profitto per sua colpa o per sua scelta. Tuttavia, la revoca dell'assegno di mantenimento del figlio, in considerazione della acquisita capacità professionale a svolgere attività retribuita, deve tener conto della eventuale esistenza di una ridotta potenzialità reddituale che giustificherebbe il permanere dell'assegno sia pure in misura minore rispetto a quella stabilita nel primo grado del giudizio. Così hanno deciso i giudici della Corte di cassazione nell'ordinanza 7168/16. [ ... leggi tutto » ]


Cessa l’obbligo al mantenimento del figlio studente universitario fuori corso

2 Febbraio 2016 - Ornella De Bellis


Il dovere di mantenimento del figlio maggiorenne cessa ove il genitore onerato dia prova che il figlio abbia raggiunto l'autosufficienza economica oppure quando il genitore provi che il figlio, pur posto nelle condizioni di addivenire ad una autonomia economica, non ne abbia tratto profitto, sottraendosi volontariamente allo svolgimento di una attività lavorativa adeguata e corrispondente alla professionalità acquisita. E tale principio rende accoglibile la richiesta del coniuge tenuto al mantenimento ad essere liberato da ogni obbligo nei confronti del figlio maggiorenne se quest'ultimo ha avuto l'opportunità di frequentare l'Università, ma non ha saputo trarne profitto avendo superato solo pochi esami rispetto a quelli previsti dal corso di laurea oppure essendo iscritto fuori corso per più di una volta con un esiguo numero di esami superati. Con le argomentazioni appena riportate, i giudici della Corte di cassazione hanno articolato e motivato la sentenza 1858/16. [ ... leggi tutto » ]