IVA - Imposta sul Valore Aggiunto


Tia (tariffa integrata ambientale) – possono partire i rimborsi per iva non dovuta

7 Maggio 2013 - Giorgio Valli


L'agente della riscossione deve restituire l'IVA sulla TIA (Tariffa Integrata Ambientale) Mentre gas e acqua sono misurabili e dunque "tariffabili"  i rifiuti consumati non si possono quantificare. Al massimo si può legare il costo dell'erogazione del servizio di smaltimento ai metri quadrati della casa o al numero di componenti.  Pertanto, lo  smaltimento dei rifiuti solidi urbani  è un servizio di natura tributaria  e non una tariffa. Così la Corte costituzionale (nel 2009) e la Corte di Cassazione (sentenza 3766 dell'8 marzo 2012). Attesa, dunque, la natura tributaria della TIA (Tariffa Integrata Ambientale già Tariffa di Igiene Ambientale)  deve escludersi l'applicazione dell'Iva da parte dell'azienda comunale che gestisce la raccolta dei rifiuti. Infatti, l'Iva, come ogni altra imposta, deve colpire una qualche capacità contributiva, mentre nel caso dell'immondizia non c'è un nesso diretto fra il servizio di raccolta e di smaltimento e l'entità del prelievo. Non esiste, d'altra parte, una norma legislativa [ ... leggi tutto » ]


Equitalia e cartelle irpef iva e inps per agente commercio

9 Ottobre 2012 - Andrea Ricciardi


Non posso più pagare Equitalia per i miei debiti originati da omesso versamento di Irpef, IVA e contributi Sono un agente di commercio monomandatario: la situazione economica degli ultimi anni mi ha visto costretto a non pagare irpef, iva, inps per un totale di circa 100 mila euro che ho rateizzato e che sto regolarmente pagando. Per la cronaca da quasi un anno non sto più pagando delle finanziarie (€ 80.000). A breve penso di non poter più sostenere l'accumulo delle rateizzazioni e non potrò più pagare Equitalia. Naturalmente ad oggi non sto pagando le tasse aumentando il mio debito. Domanda: come agente monomandatario quanto possono pignorarmi su provvigioni trimestrali? Ed inoltre visto il debito erariale con Equitalia possono costringermi a chiudere la partita iva? Il limite pignorabilità Equitalia previsto per gli stipendi non vale per le provvigioni La Corte Costituzionale con la sentenza numero 381, pronunciata in data 5 [ ... leggi tutto » ]


Rimborso iva – il diritto è soggetto a decadenza

19 Settembre 2012 - Giorgio Valli


Il rimborso del credito di imposta è un diritto che il contribuente deve esercitare tempestivamente nelle forme previste dalla legge ed è questione diversa dal mero riporto di un credito nelle dichiarazioni successive. “Il potere/dovere di accertamento con metodo induttivo del tributo da parte dell'amministrazione non si estende fino a un potere/dovere di detrazione del credito IVA eventualmente maturato dal contribuente negli anni precedenti. A tal fine è, infatti, necessaria la domanda di rimborso o restituzione del credito di imposta maturato dal contribuente, da considerarsi presentata con compilazione nella dichiarazione annuale del quadro “VX”, mediante il quale si esercita formalmente il diritto” (C.Cass. sent. numero 13090 del 25 luglio 2012). [ ... leggi tutto » ]


Pillole tributarie – classamento catastale e valore immobile, fermo contabile, diritto alla detrazione iva e sospetta illegittimità costituzionale di aliquota agevolata dell’imposta di registro

12 Settembre 2012 - Giorgio Valli


IL VALORE DI UN IMMOBILE NON È DATO SOLO DALLA POSIZIONE Nel giudizio di opposizione agli avvisi di variazione del classamento catastale di un immobile non è sufficiente che si faccia riferimento alla sola posizione geografica dell'immobile stesso. Il valore, infatti, è dato da una serie di elementi quali “il tessuto urbano di inserimento, il piano di ubicazione ed i servizi strutturati in godimento, lo stato di conservazione dell'unità in questione e del fabbricato di cui fa parte; elementi, tutti, singolarmente e nel loro insieme, di certo, rilevanti nell'iter sotteso al classamento ed alla determinazione della rendita” e, pertanto, da considerarsi necessariamente ai fini del corretto esercizio del potere amministrativo-tributario (C.Cass. sent. 9113 del 6 giugno 2012) FERMO CONTABILE: BASTA IL FUMUS BONI IURIS MA OCCORRE UN PROVVEDIMENTO MOTIVATO E NOTIFICATO La Suprema Corte ha confermato il proprio precedente indirizzo per cui il fermo amministrativo del pagamento dei debiti amministrativi [ ... leggi tutto » ]


Detraibilità iva ed errori formali

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


La detraibilità dell'IVA non è esclusa dalla presenza di errori formali nella redazione della fattura. Infatti, “gli articoli 167, 178, lettera a), 220, punto 1, e 226 della direttiva 2006/112 devono essere interpretati nel senso che ostano ad una normativa o prassi nazionale in forza della quale le autorità nazionali negano ad un soggetto passivo il diritto di detrarre dall'importo dell'IVA di cui è debitore l'importo dell'imposta dovuta o pagata per i servizi che gli sono stati forniti, con la motivazione che la fattura iniziale, in suo possesso al momento della detrazione, comportava una data di conclusione della prestazione di servizi erronea e che non esisteva una numerazione continua della fattura rettificata successivamente e della nota di accredito che annullava la fattura iniziale, se ricorrono le condizioni materiali della detrazione e se, prima dell'adozione della decisione da parte dell'autorità interessata, il soggetto passivo le ha trasmesso una fattura rettificata, indicando [ ... leggi tutto » ]