IVA - Imposta sul Valore Aggiunto


Iva a credito » ecco come poter recuperare le somme in caso di omessa dichiarazione

1 Ottobre 2014 - Stefano Iambrenghi


In caso non fosse stata presentata la dichiarazione Iva a credito dell'anno precedente, è possibile presentare la stessa oggi e recuperare il credito Iva esposto nella dichiarazione dell'anno successivo? Durante lo svolgimento dell'attività professionale o anche di impresa può’ accadere che la conformazione dei costi porti il contribuente a maturare un'IVA nei confronti dello Stato/erario. Oppure si ha il caso di un acquisto di bene materiale, esempio impianti o macchinari molto costosi, oppure prima fornitura di materie prime che di fronte ad una mancata rilevazione di ricavi e quindi di IVA a debito porta la liquidazione IVA mensile o trimestrale a credito. Ebbene, in questi casi bisogna sapere che, poiché la dichiarazione Iva per l'anno precedente è da considerare omessa, nel momento in cui sono decorsi 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione in forma autonoma o in forma unificata non è ammessa la presentazione della stessa ora [ ... leggi tutto » ]


Iva » deve essere sempre versata anche se il bene venduto non è stato pagato

22 Settembre 2014 - Stefano Iambrenghi


Il reato di omesso versamento dell'IVA sussiste anche se il bene viene venduto e l'importo non riscosso. L'omesso versamento dell'IVA dovuto al mancato pagamento del bene da parte del cliente costituisce ipotesi di reato anche se quest’ultimo non ha pagato perché fallito. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 38279/14. Con la pronuncia in esame, gli Ermellini hanno fornito un importante chiarimento, molto più rigido rispetto a recenti sentenze, in materia di omesso versamento dell'IVA per crisi di liquidità: a loro parere commette reato l'imprenditore che non versa l'IVA, non incassata, per via del fatto che il cliente è fallito. L'IVA deve essere sempre versata anche se il bene venduto non è stato pagato. Secondo l'interpretazione dei Giudici di piazza Cavour, il reato non si realizza allorché l'imprenditore trattiene presso di sé le somme che egli ha ricevuto a titolo di IVA dai suoi aventi causa, ma allorché [ ... leggi tutto » ]


Omesso versamento iva oltre le soglie penali » anche se si beneficia della rateazione equitalia non si ottiene lo sconto della pena

17 Settembre 2014 - Stefano Iambrenghi


In caso di mancato versamento dell'IVA, rateizzare il debito con Equitalia non serve per farsi scontare la pena: è necessaria, infatti, l'estinzione con l'integrale pagamento. In caso di omesso versamento IVA oltre le soglie penali, l'accoglimento del piano di rateazione, non è sufficiente per beneficiare della riduzione della pena. A tal fine, infatti, è necessario che il debito tributario sia completamente estinto. Ciò è quanto disposto dalla Corte di Cassazione, sezione penale, con sentenza 37748/14. Con la suddetta pronuncia, gli Ermellini ribadiscono, dunque, la teoria per cui l'attenuante speciale del pagamento del debito tributario non è applicabile in caso di rateizzazione del debito di imposta già iscritto a ruolo e indicato nella cartella esattoriale, perché che il riconoscimento del beneficio è subordinato all'integrale ed effettiva estinzione dell'obbligazione tributaria. Il verdetto di piazza Cavour è di particolare importanza, poiché l'omesso versamento dell'IVA, ultimamente, è commesso spesso per necessità finanziare del contribuente. [ ... leggi tutto » ]


Servizi postali e iva » tar respinge ricorso di poste italiane dopo sentenza agcm

25 Febbraio 2014 - Giovanni Napoletano


Servizi postali e Iva » Tar respinge ricorso di Poste Italiane dopo sentenza Agcm Servizi postali: l'Antitrust (Agcm), nel 2013, a proposito dell'esenzione dell'Iva da parte di Poste Italiane, aveva sancito che la società aveva abusato della propria posizione dominante, dando un ultimatum, alla stessa, di 180 giorni, entro i quali avrebbe dovuto applicare l'imposta nei servizi postali negoziati individualmente per non discriminare i concorrenti. Ma Poste Italiane S.p.A. aveva presentato ricorso presso il Tar del Lazio. Vediamo gli sviluppi della vicenda. Servizi postali: Agcm vs Poste Italiane su applicazione Iva Centottanta giorni per applicare l'iva nei servizi postali liberalizzati e cessare l'abuso di posizione dominante con il quale sono stati discriminati i concorrenti. Era questo il tempo che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva dato a Poste Italiane al termine dell'istruttoria avviata il 6 marzo 2012. Nella riunione del 27 marzo 2013, l'Antitrust aveva infatti stabilito che [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale per iva » annullata se si rinuncia all’eredità

16 Dicembre 2013 - Giuseppe Pennuto


La rinuncia all'eredità salva dalla cartella esattoriale per il pagamento dell'Iva e delle sanzioni. Non deve versare l'Iva e le sanzioni il contribuente che ha ricevuto la cartella esattoriale se ha fatto la rinuncia all'eredità e anche quando ha già ricevuto un valido accertamento. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza 27093/13. Considerazioni sulla pronuncia in merito a cartelle esattoriale e rinuncia eredità La Cassazione conferma un principio analogo già espresso in altre sentenze, ovvero che l'erede, ancorché avesse ricevuto la cartella esattoriale relativa ad un accertamento sul de cuius, non è tenuto al versamento né della maggiore imposta né delle sanzioni se ha fatto espressa rinuncia all'eredità. Nel caso in questione, alla madre di un erede era stata notificata una cartella esattoriale relativa a maggior IVA e relative sanzioni, relative all'anno d'imposta 1998, in seguito ad un atto di accertamento, divenuto definitivo per mancanza [ ... leggi tutto » ]