istanza rateizzazione cartella esattoriale


Equitalia: decadenza dalla rateazione delle cartelle esattoriali » consigli per il debitore

5 Settembre 2014 - Andrea Ricciardi


Come deve comportarsi il debitore che decade dalla rateazione delle cartelle esattoriali di Equitalia? Quali sono i rischi che corre, e quali gli espedienti che può utilizzare? Vediamolo nel seguente intervento. Il contribuente che non paga otto rate (cinque per le rateazioni concesse a partire dal 22 ottobre 2015), anche non consecutive, del piano di rateazione concesso da Equitalia, decade dal beneficio della dilazione. In tale fattispecie il debito iscritto nelle cartelle esattoriali non può essere più rateizzato e, dunque, non è concesso al debitore di richiedere chiedere una nuova dilazione. Al massimo, il contribuente può chiedere la proroga della rateazione in corso, ma solamente una volta. Con lo strumento della proroga, il contribuente che non riesce a pagare la rata ad Equitalia può chiedere che la stessa gli venga ridotta attraverso una rateazione più estesa delle cartelle. Come sappiamo, la rateazione massima consentita è di 120 rate (72 rate [ ... leggi tutto » ]


Sospensione della riscossione – semplice ed immediata se il creditore concede lo sgravio

27 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Sospensione della riscossione della cartella esattoriale - La direttiva Equitalia In base ad una direttiva emanata da Equitalia  il 6 maggio 2010, qualora il contribuente sia in grado di produrre un provvedimento di sgravio o di sospensione emesso dall'ente creditore in conseguenza della presentazione di un'istanza di autotutela, una sospensione giudiziale oppure una sentenza della magistratura, o anche un pagamento effettuato in data antecedente alla formazione del ruolo in favore dell'ente creditore, la riscossione sarà immediatamente sospesa. Entro i successivi dieci giorni, l'agente della riscossione porterà all'attenzione dell'ente creditore la documentazione consegnata dal debitore, al fine di ottenere conferma o meno dell'esistenza delle ragioni di quest'ultimo. In caso di silenzio degli enti, le azioni volte al recupero del credito rimarranno comunque sospese. Si legge infatti nella direttiva inoltrata dal direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna, agli amministratori delegati ed ai direttori generali delle società partecipate: Qualora  il contribuente, in occasione [ ... leggi tutto » ]


Notifica della cartella esattoriale dopo l’avviso di accertamento

25 Agosto 2013 - Andrea Ricciardi


Cosa è l'avviso di accertamento L'avviso di accertamento è un atto mediante il quale viene formalmente notificato un addebito al contribuente. L'avviso di accertamento può essere: “in rettifica”, quando il contribuente ha presentato la dichiarazione; “d'ufficio”, quando il contribuente ha omesso di presentare la dichiarazione o ha presentato una dichiarazione nulla; “parziale”, quando è emesso, senza pregiudizio dell'ulteriore azione accertatrice, sulla base di segnalazioni provenienti dal centro informativo delle impose dirette, dalla guardia di finanza, da enti ed amministrazioni pubbliche, dall'anagrafe tributaria, che consentono di stabilire l'esistenza di un reddito in tutto o in parte non dichiarato o di deduzioni, esenzioni, agevolazioni in tutto o in parte non spettanti; “integrativo”, quando è emesso, dopo la notifica di un altro avviso di accertamento (non “parziale”), sulla base della sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi. L'avviso di accertamento deve indicare: la motivazione, ovvero i presupposti  di fatto e le ragioni giuridiche  su cui [ ... leggi tutto » ]


Rateazione equitalia – per debiti fino a 50 mila euro possibile chiederla con semplice richiesta motivata

9 Maggio 2013 - Ornella De Bellis


Passa da 20 a 50 mila euro la soglia massima che permette di chiedere la rateizzazione con una semplice richiesta motivata.  E' possibile ottenere fino a 72 rate (6 anni), fermo restando che l'importo di ciascuna rata dovrà essere pari almeno a 100 euro. Per gli importi superiori resta invece necessaria la presentazione di alcuni documenti aggiuntivi per dimostrare la situazione di temporanea difficoltà economica. Attenzione: i contenuti illustrati di seguito sono quelli vigenti per le rateazioni della cartella esattoriale concesse entro il 21 ottobre 2015. Per gli importi sopra i 50 mila euro occorrerà invece presentare una serie di documenti aggiuntivi per dimostrare la situazione di temporanea difficoltà (come l'Isee per le persone fisiche; mentre per i soggetti diversi dalle persone fisiche o dai titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati l'esistenza di una situazione di temporanea e obiettiva difficoltà si valuta mediante l'applicazione di alcuni parametri costituiti [ ... leggi tutto » ]


La dilazione di pagamento presso inps

21 Aprile 2011 - Simone di Saintjust


La dilazione di pagamento presso INPS L'oggetto della dilazione è costituito dal debito contributivo, dalle sanzioni civili e dagli interessi di dilazione (6 punti oltre il tasso ufficiale di riferimento). Non possono essere dilazionati i contributi non ancora scaduti e cioè contributi per i quali non sia ancora decorso il termine entro cui vanno pagati. Condizione essenziale per l'autorizzazione alla dilazione è che l'istanza comprenda tutti i debiti contributivi a carico dell'azienda. Bisogna quindi fare una valutazione complessiva della situazione debitoria considerando la possibilità che oltre ai debiti oggetto di cartella esattoriale,  vi siano debiti  in fase amministrativa (ad es. contestati con un avviso di pagamento), o in fase di recupero presso l'ufficio legale dell'Inps ovvero già iscritti a ruolo ma rispetto ai quali la relativa cartella non è ancora stata notificata. Con la circolare numero 106/2010, l'Inps (in esecuzione delle determinazioni del CdA numero 250/2009 e numero 106/2010) ha inteso ridisciplinare l'Istituto delle dilazioni. [ ... leggi tutto » ]