ipoteca Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) ex Equitalia
Equitalia/ader – istanza di sospensione della riscossione coattiva
Equitalia deve sospendere immediatamente ogni iniziativa, finalizzata all'incasso delle somme iscritte a ruolo o affidate, se il debitore presenta una dichiarazione con la quale documenta che l'atto emesso dall'ente creditore è interessato da: prescrizione o decadenza del credito (intervenuta prima della data in cui il ruolo è reso esecutivo); provvedimento di sgravio emesso dall'ente creditore; sospensione amministrativa o giudiziale; sentenza di annullamento, totale o parziale, emessa in un giudizio al quale l'agente della riscossione non ha preso parte; pagamento in favore dell'ente creditore, effettuato prima della formazione del ruolo; qualsiasi altra causa di non esigibilità del credito. La dichiarazione va presentata entro 90 giorni dalla notifica, da parte di Equitalia, del primo atto di riscossione utile o di un atto della procedura cautelare o esecutiva eventualmente intrapresa e deve essere accompagnata dalla documentazione che giustifica la richiesta (per esempio, la ricevuta di pagamento, il provvedimento di sgravio, la sentenza) e [ ... leggi tutto » ]
Ipoteca » e’ nulla l’iscrizione se l’agente della riscossione non ha inviato l’intimazione al pagamento entro cinque giorni
Dopo un anno dalla notifica della cartella esattoriale, qualora Equitalia non abbia ancora proceduto all'esecuzione forzata, è nulla l'iscrizione dell'ipoteca se l'agente della riscossione non ha precedentemente inviato l'intimazione al pagamento. Quando sia trascorso oltre un anno dalla ricezione della cartella esattoriale, l'iscrizione di ipoteca è nulla se Equitalia non ha inviato l'intimazione ad adempiere l'obbligo di pagamento entro cinque giorni. L'omissione dell'Amministrazione viola il principio del contraddittorio preventivo. Questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 25561/14. Da quanto si apprende dalla pronuncia in esame, è nulla l'iscrizione di ipoteca se non preceduta dall'intimazione al pagamento entro cinque giorni: viola il diritto di difesa l'omessa comunicazione da parte della società di riscossione nonostante sia trascorso un anno dalla notifica della cartella esattoriale. I giudici del Palazzaccio, infatti, hanno affermato che l'iscrizione d'ipoteca, non preceduta da preavviso, è nulla per violazione del principio generale del contraddittorio, che coinvolge [ ... leggi tutto » ]
Comunicazione di iscrizione di ipoteca esattoriale – non è necessario riportare nell’atto le rendite catastali
La Commissione Tributaria Regionale, adita dal contribuente, aveva annullato una iscrizione ipotecaria per il mancato pagamento di una cartella esattoriale. Il giudice di merito aveva rilevato che l'atto notificato, essendo preordinato all'espropriazione immobiliare, non consentiva di valutare la congruità del valore iscritto per la mancata indicazione delle rendite catastali degli immobili ipotecati ed aveva affermato che la comunicazione di iscrizione ipotecaria deve contenere il valore degli immobili, determinati in funzione della rendita catastale, per permettere di valutare la congruità del valore in virtù del quale viene iscritta ipoteca. Secondo i giudici della Corte di cassazione (sentenza 24258/14) a cui aveva fatto ricorso la PA, dalla lettura delle disposizioni vigenti si rileva che esse non dettano alcuna prescrizione in ordine al contenuto motivazionale della comunicazione di iscrizione ipotecaria, né, in generale, disciplinano la forma della comunicazione di iscrizione di ipoteca, nè, ancora, in particolare, prescrivono che nella comunicazione di iscrizione di [ ... leggi tutto » ]
Cartelle esattoriali pazze » come difendersi? tutto su sospensione sgravio ed autotutela
Cartelle esattoriali pazze di Equitalia: ecco come difendersi. Piccolo refresh su sospensione sgravio ed autotutela. Nell'articolo che segue, vogliamo ribadire ai contribuenti italiani quali sono i diritti previsti dalla legge nel caso della ricezione delle classiche cartelle esattoriali pazze. Per cartelle esattoriali pazze, intendiamo tutte quelle richieste di pagamento per sanzioni amministrative o tributi ormai prescritti, oppure già sgravate da un provvedimento del giudice o dell'autorità amministrativa, o, addirittura, già pagate. Prima della legge di stabilità del 2013, l'unico modo concesso al contribuente per difendersi da questo tipo di cartelle esattoriali, era ingaggiare un legale e fare ricorso al giudice di pace o al tribunale. Con questa prassi, il contribuente che aveva proposto ricorso vinceva, quasi sempre, il giudizio. Tuttavia, nel frattempo, era costretto a subire un'ipoteca, un blocco del conto corrente, un pignoramento del quinto dello stipendio o della pensione o il fermo amministrativo della propria autovettura, a meno [ ... leggi tutto » ]
Obbligo di preavviso di iscrizione di fermo amministrativo e di ipoteca esattoriale
L'iscrizione di fermo amministrativo e l'iscrizione di ipoteca esattoriale devono essere preventivamente comunicati al debitore Sia l'iscrizione del fermo amministrativo sul veicolo del debitore che l'iscrizione di ipoteca esattoriale sull'immobile del debitore sono atti impugnabili. Pertanto, le iscrizioni di fermo amministrativo e di ipoteca esattoriale devono essere rese note al contribuente sulla base di un principio generale che assume l'obbligo della comunicazione di tutti gli atti lesivi della sfera giuridica del cittadino. Tali comunicazioni non vanno notificate ex post, ma devono necessariamente precedere la concreta effettuazione dell'iscrizione ipotecaria e del fermo amministrativo, e ciò perché esse sono strutturalmente funzionali a consentire e a promuovere il reale ed effettivo esercizio del diritto di difesa del contribuente a tutela dei propri interessi. Si tratta, d'altra parte, di una specifica attuazione del principio generale di trasparenza amministrativa, secondo il quale è d'obbligo la comunicazione dell'avvio del procedimento ai soggetti nei cui confronti il [ ... leggi tutto » ]