interessi semplici o corrispettivi


Interessi legali e interessi di mora

30 Giugno 2013 - Chiara Nicolai


Tipologie dei tassi di interesse - Interessi legali, interessi convenzionali e interessi di mora Gli interessi su prestiti e mutui costituiscono un'ulteriore obbligazione che integra quella che viene definita principale: per fare un esempio abbastanza comune, quando una società o un istituto di credito erogano un finanziamento, la somma che deve essere restituita al termine del periodo concordato è l'obbligazione pecuniaria principale mentre le somme che contrattualmente devono essere corrisposte come ‘costò del prestito effettuato, e cioè gli interessi, costituiscono l'obbligazione pecuniaria accessoria. Gli interessi si dividono essenzialmente in tre tipologie: Interessi legali, interessi convenzionali e interessi di mora o moratori. Interessi Legali Il tasso di interesse legale è fissato dal legislatore, ovvero il Ministro del Tesoro, con decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (si veda l'apposita tabella); per il calcolo è disponibile questo apposito servizio. Interessi Convenzionali Il tasso di interesse convenzionale viene fissato contrattualmente dalle parti. La determinazione del [ ... leggi tutto » ]


Taeg

29 Giugno 2013 - Chiara Nicolai


Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) si pone l'obiettivo di rappresentare nel modo più completo ed esatto possibile il costo di un finanziamento. Si tratta di un tasso puramente virtuale. Non viene infatti utilizzato per calcolare le rate. Piuttosto è un indicatore, una cifra in grado di dichiarare il costo globale del prestito. Il grande vantaggio del TAEG è il suo utilizzo ai fini comparativi. Confrontando il TAEG di due mutui si acquisisce immediatamente l'idea di quale costi di più e di quanto. Vediamo allora come differisce dal Tasso Annuo Nominale, con cui abbiamo tutti più confidenza. Nelle considerazioni sui tassi è consuetudine misurare la spesa annua in interessi. Un costo di 50 Euro su un finanziamento di 1.000 Euro rimborsato dopo un anno vuol dire pagare il 5%. Ciò corrisponde al Tasso Annuo Nominale (TAN) del prestito. [ ... leggi tutto » ]


Tasso nominale ed effettivo

29 Giugno 2013 - Chiara Nicolai


In matematica finanziaria il tasso può essere espresso come “nominale” o “effettivo”. Quest’ultimo valore tiene conto dell'eventuale anticipazione delle quote interessi nel corso dell'anno, aspetto non contemplato dal tasso nominale. Trattando con tassi “annui” sarebbe infatti appropriato che il rimborso degli interessi maturati avvenisse in unica soluzione alla fine dell'anno. ESEMPIO: consideriamo un prestito di 1.000 Euro al 12% con rimborso semestrale e ammortamento italiano (quota capitale costante): A rigore, utilizzando un tasso annuo il primo pagamento (in corso d'anno) dovrebbe essere costituito da solo capitale, ovvero 500 Euro. Alla fine dell'anno invece si dovrebbero calcolare tutti gli interessi maturati nei dodici mesi e versarli insieme alla seconda rata di capitale. In tal caso tasso nominale e tasso effettivo coinciderebbero. La prassi degli ammortamenti è però quella di richiedere alla scadenza di ogni rata tutti gli interessi maturati nel frattempo. Ad nel caso sopra indicato verranno perciò richiesti 560 Euro [ ... leggi tutto » ]


Tan – tasso annuo nominale

29 Giugno 2013 - Chiara Nicolai


Nei messaggi promozionali che propongono pagamenti rateali siamo abituati alla specificazione del TAN (Tasso Annuo Nominale). Anche nei contratti di mutuo il Tasso Annuo Nominale gioca il ruolo principale. Ciò perché il TAN è il tasso più semplice a cui si possa fare riferimento. Rappresenta l'interesse annuo applicato ad un prestito, da riconoscere al finanziatore al termine dell'anno.Va detto però che nei comuni piani di ammortamento di prestiti e mutui l'interesse non viene pagato tutto in una volta a fine anno, ma caricato su ogni rata in scadenza. Questo avvantaggia un pochino il finanziatore che entra in possesso in anticipo degli interessi. Il Tasso Annuo Nominale rimane insensibile a questo fenomeno differendo in tal senso dal Tasso Effettivo (elemento costitutivo del TAEG). ESEMPIO: un prestito al tasso annuo nominale del 20% presenterebbe un tasso effettivo del 20% solo se il pagamento degli interessi avvenisse in unica soluzione a fine anno. [ ... leggi tutto » ]


Tan e taeg

22 Giugno 2013 - Chiara Nicolai


Tan e Taeg, due termini “oscuri”, ma che sono entrati nella vita di tutti attraverso la pubblicità, i cartelloni e gli annunci di prodotti acquistabili a rate. Non tutti però ne conoscono il significato esatto e, soprattutto, qual è la loro importanza. Il Tan è il tasso di interesse semplice applicato all'operazione, ed esprime solo una parte dei costi effettivi del prestito; il Taeg (tasso annuale effettivo globale) esprime, attraverso una percentuale annua, il costo totale del credito per il consumatore ed include nel calcolo (Articolo 2 comma 3 del Decreto del Ministro del tesoro 8 luglio 1992): a) il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi; b) le spese di istruttoria e apertura della pratica di credito; c) le spese di riscossione dei rimborsi e di incasso delle rate, se stabilite dal creditore; d) le spese per le assicurazioni o garanzie, imposte dal creditore, intese ad assicurargli il [ ... leggi tutto » ]