INPS


Recupero tfr – ecco come ottenerlo tramite il fondo di garanzia inps quando l’azienda presso cui lavori presenta domanda di concordato preventivo

15 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


E' possibile recuperare il TFR (trattamento di fine rapporto) tramite il fondo di garanzia dell'INPS nel caso in cui la vostra azienda abbia presentato domanda di concordato preventivo. Quando l'azienda presso cui lavorate manifesta dei segnali di rischio potenziale come pagamenti insoluti, è bene cominciare a drizzare le antenne. Dunque, se il vostro datore di lavoro ha presentato domanda di concordato preventivo, per evitare il fallimento, come fare per recuperare il TFR? Innanzitutto, chiariamo che il concordato preventivo è uno strumento di soluzione della crisi d'impresa che si attua attraverso un accordo di natura negoziale tra l'impresa debitrice e i creditori, la cui volontà è espressa per maggioranze di credito, finalizzato al risanamento aziendale e alla ristrutturazione del debito. In parole povere, il concordato preventivo è la procedura concorsuale, prevista dalla legge fallimentare, grazie alla quale l'imprenditore per evitare il fallimento cerca di trovare un accordo con i creditori. In [ ... leggi tutto » ]


L’ente previdenziale può notificare la cartella esattoriale al debitore anche se ha già ottenuto un decreto ingiuntivo

10 Ottobre 2014 - Paolo Rastelli


Nessuna norma impedisce all'ente previdenziale di avviare la procedura di riscossione mediante iscrizione a ruolo ed emanazione della relativa cartella esattoriale, ancorché l'ente previdenziale abbia già ottenuto un titolo esecutivo giudiziale. Il principio è stato affermato dalla Corte di Cassazione, con sentenza 21239/14. Secondo quanto disposto dai giudici della Suprema Corte, la giurisprudenza di legittimità individua dettagliatamente quali sono i crediti degli enti previdenziali sottoposti al regime dell'iscrizione a ruolo e fissa una specifica disciplina della materia. La stessa, pertanto, è complementare rispetto alla disposizione legislativa, che pone una regolamentazione specifica relativa agli enti previdenziali. Dunque, gli Ermellini affermano che nessuna norma impedisce all'ente previdenziale di scegliere di avviare la procedura di riscossione mediante iscrizione a ruolo ed emanazione della relativa cartella esattoriale, ancorché l'ente previdenziale abbia già ottenuto un titolo esecutivo giudiziale, né contempla sanzioni sul piano della validità della cartella esattoriale [ ... leggi tutto » ]


L’erede di un lavoratore autonomo, che non ha a suo tempo pagato i contributi all’inps, può farlo direttamente se si è entro il periodo della prescrizione decennale?

23 Agosto 2014 - Loredana Pavolini


Vorrei sapere se l'erede di un lavoratore autonomo, che non ha a suo tempo pagato i contributi all'INPS, può farlo direttamente se si è entro il periodo della prescrizione decennale? Ringrazio anticipatamente per la risposta, Enzo Certamente si. Con questa interessantissima sentenza del 12 settembre 2008, numero 23569 la sezione lavoro della suprema Corte di cassazione ha stabilito che quando un lavoratore autonomo muoia senza aver versato i contributi, gli eredi hanno in ogni caso diritto alla rendita, previo pagamento dei contributi. Per la Corte di Cassazione bisogna tener conto del fatto che gli eredi erano comunque tenuti a rispondere dei debiti del dante causa secondo le norme del diritto delle successioni e la Corte di Appello non si era attenuta a tale principio di diritto, ritenendo il diritto dovere del lavoratore autonomo di versare i contributi previdenziali come un diritto personalissimo, suscettibile di condizionare negativamente l'autonomo diritto dei superstiti [ ... leggi tutto » ]


Assegno nucleo familiare » il prontuario

3 Agosto 2014 - Andrea Ricciardi


Il vademecum sull'assegno familiare Nell'articolo che segue parleremo di sostegno al reddito e, più precisamente, dell'assegno familiare. Vedremo chi può accedere all'agevolazione, come si costituisce il nucleo familiare e come presentare la domanda. Buona lettura. L'assegno familiare (ANF) costituisce un sostegno per le famiglie dei lavoratori dipendenti e dei pensionati da lavoro dipendente, i cui nuclei familiari siano composti da più persone e che abbiano redditi inferiori a quelli determinati ogni anno dalla Legge. I beneficiari dell'assegno familiare L'assegno familiare spetta ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori dipendenti agricoli, ai lavoratori domestici, ai lavoratori iscritti alla gestione separata, ai titolari di pensioni (a carico del fondo pensioni lavoratori dipendenti, fondi speciali ed Enpals), ai titolari di prestazioni previdenziali ed ai lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto. Più dettagliatamente, hanno diritto a tale forma di sostentamento economico le seguenti categorie: i lavoratori dipendenti (italiani, dell'Unione Europea e stranieri, dipendenti da aziende [ ... leggi tutto » ]


Mutuo agevolato per dipendenti pubblici » ecco come usufruirne

21 Luglio 2014 - Andrea Ricciardi


Nell'articolo che segue, vi spieghiamo cosa devono fare i dipendenti pubblici e statali per ottenere un mutuo agevolato: requisiti, tassi e importo massimo che può essere richiesto. L'agevolazione fornisce mutui ipotecari, per l'acquisto della prima casa di abitazione, della durata di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. La somma massima erogata non può superare il limite di euro 300.000, comprese le spese per eventuali pertinenze. Si tratta di una cifra che può arrivare a coprire fino al 100% del valore dell'immobile, più una somma a titolo di spese accessorie che non può superare i 5000 euro. Nel calcolare l'importo massimo erogabile bisogna tener conto del limite dell'importo delle rate, che non possono superare la metà dell'imponibile netto del cud. Il beneficio è riservato agli iscritti in attività di servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato e ai pensionati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, [ ... leggi tutto » ]