imposta di successione


Il cointestatario superstite a firma disgiunta non può movimentare il libretto di risparmio se gli eredi del de cuius non pagano l’imposta di successione

27 Novembre 2014 - Giovanni Napoletano


Com'è noto, con il contratto di deposito, la banca o Poste Italiane acquisiscono la proprietà delle somme depositate e si obbligano a restituirle al cliente alla scadenza del termine convenuto (depositi a scadenza fissa) ovvero a richiesta del depositante (depositi a vista), salva l'esigenza di rispettare un eventuale termine di preavviso (depositi con preavviso). A differenza dei saldi attivi su conto corrente bancario o postale, le somme conferite a deposito vengono remunerate con interessi più alti. Il libretto a risparmio rappresenta una tipologia di deposito. Il Collegio di coordinamento dell'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) ha affrontato, nella decisione 5305/13, la questione relativa all'applicabilità della normativa fiscale, in tema di successione, nel caso di una richiesta di liquidazione avanzata dai cointestatari di un libretto di deposito a risparmio a firma disgiunta, a seguito del decesso di un altro cointestatario. Sia la giurisprudenza della Corte di cassazione, che quella dell'ABF, hanno sempre affermato [ ... leggi tutto » ]


Successione – agevolazioni prima casa per imposte ipotecaria e catastale

22 Agosto 2014 - Giorgio Valli


Agevolazione prima casa per imposte di successione Come sappiamo, quando l'attivo ereditario include beni immobili e diritti reali immobiliari, sono dovute le imposte ipotecaria e catastale; pari, rispettivamente, al 2% e all'1% del valore degli immobili, con un versamento minimo di 200 euro per ciascuna imposta. Le imposte ipotecaria e catastale sono dovute nella misura fissa di 200 euro per ciascuna imposta, indipendentemente dal valore dell'immobile caduto in successione, quando il beneficiario (o, nel caso di immobile trasferito a più beneficiari, almeno uno di essi) ha i requisiti necessari per fruire dell'agevolazione prima casa. In questo caso è necessario attestare nella dichiarazione di successione l'esistenza delle condizioni che la legge richiede. Requisiti per fruire delle agevolazioni prima casa per le imposte ipotecaria e catastale in caso di successione nella proprietà di beni immobili Le agevolazioni fiscali per le imposte catastale e ipotecaria, dovute dagli eredi quando l'attivo ereditario include beni [ ... leggi tutto » ]


Le imposte di successione, ipotecaria e catastale che bisogna pagare se si eredita un immobile

21 Agosto 2014 - Giorgio Valli


Imposta di successione sull'immobile ereditato Coloro che ricevono in eredità beni immobili e diritti reali immobiliari hanno l'obbligo di presentare la dichiarazione di successione. E devono pagare, se dovuta, l'imposta di successione. L'imposta di successione è calcolata dall'ufficio, in base alla dichiarazione presentata e previa correzione di eventuali errori materiali e di calcolo commessi dal dichiarante nella determinazione della base imponibile. L'importo eventualmente dovuto è notificato al contribuente attraverso un avviso di liquidazione. Per gli immobili di proprietà la base imponibile per il calcolo dell'imposta è costituita dalla loro rendita catastale (rivalutata del 5%) moltiplicata per uno dei seguenti coefficienti: 110, per la prima casa; 120, per i fabbricati appartenenti ai gruppi catastali A e C (esclusi quelli delle categorie A/10 e C/1); 140, per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale B; 60, per i fabbricati delle categorie A/10 (uffici e studi privati) e D; 40,8, per i fabbricati delle [ ... leggi tutto » ]


Eredità » meglio donazione prima del decesso o semplice successione?

11 Agosto 2014 - Andrea Ricciardi


Nell'articolo che segue, ci poniamo una domanda: per un genitore è più conveniente, fiscalmente parlando e prima del decesso, fare una donazione del proprio patrimonio ai figli o lasciare che i figli si dividano l'eredità dopo il decesso? Il tema, naturalmente, è di quelli di grande attualità: innanzitutto, va detto chiaramente che non v’è certezza del futuro. Si possono ipotizzare situazioni probabili, ma non esiste con assoluta sicurezza uno scenario con dati precisi. Da questo punto di vista, infatti, non è un mistero che il Governo abbia allo studio provvedimenti per inasprire in maniera estremamente consistente la fiscalità in materia di successione e donazione. Occorre al riguardo riferire che, finora, il nostro Paese è al mondo tra i più miti in assoluto quanto alle pretese fiscali in materia. Attualmente, viene assicurata una franchigia di un milione di euro per il coniuge e per ciascun figlio. Al di là di tale [ ... leggi tutto » ]


Imposta di successione » vi spieghiamo come calcolarla

30 Luglio 2014 - Stefano Iambrenghi


Imposta di successione: come si calcola? Per comprendere quanto è necessario pagare, bisogna contare i gradi di parentela. Per cominciare bisogna comprendere il significato del termine: per imposta di successione si intende una tassa che colpisce il trasferimento della proprietà e di altri diritti su beni mobili e immobili, a seguito della morte del titolare. Come accennato nell'incipit, l'imposta di successione dipende dai legami di parentela con il defunto e dal valore dell'eredità: è dovuta da ogni singolo erede sulla base della quota di eredità percepita, diminuita dell'eventuale franchigia cui hanno singolarmente diritto. In caso di morte, infatti, i beni e i diritti che sono appartenuti al defunto e che formano l'oggetto della successione sono trasferiti agli eredi, secondo le regole della successione legittima o secondo le disposizioni indicate nel testamento. L'insieme di tali beni, ad eccezione di quelli esclusi, dunque, costituisce l'attivo ereditario, cioè il patrimonio che cade in [ ... leggi tutto » ]